Teologo e filosofo (n. Strasburgo - m. Parigi 1278). Domenicano, fu discepolo di AlbertoMagno e maestro a Parigi. Inserendo nell'agostinismo motivi di derivazione neoplatonica (tramite il Liber de causis, [...] Avicenna e l'insegnamento di Alberto), nella sua Summa de bono U. delinea una metafisica della luce in cui la creazione è presentata con la simbologia del perpetuo raggiare da Dio, fonte luminosa dalla quale "fluiscono" gli esseri e da cui le ...
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Teologo domenicano (n. forse Haslach, Friburgo in Brisgovia - m. Friburgo 1314), lettore e priore nel convento di Friburgo. Fu soprattutto interessato a problemi di teologia morale; la sua opera più importante, [...] la Summa confessorum (detta anche Summa Iohannina), utilizza largamente la tradizione teologica domenicana da AlbertoMagno a s. Tommaso e anche canonisti come Guglielmo di Rennes, Goffredo di Trani, Innocenzo IV, Burcardo di Strasburgo, ecc.; molta ...
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Teologo domenicano (m. Lovanio 1460), prof. a Colonia, poi a Lovanio, è il rappresentante dell'albertismo nelle polemiche tra albertisti e tomisti che divisero in quegli anni i domenicani di Colonia; fu [...] aprì la polemica con Gerardo del Monte. In E. sono vivi molti motivi neoplatonici caratteristici della scuola albertina di Colonia, filtrati in particolare attraverso il commento di AlbertoMagno al Liber de causis e le opere di Ulrico di Strasburgo. ...
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Teologo domenicano (sec. 15º-16º). Professore, sembra, in Budapest, e autore (1504-05) di un importante Liber de divina sapientia, ove riprende i motivi della mistica di H. Suso e della scuola albertina [...] di Colonia. L'opera, scritta in stile umanistico fuori dei consueti schemi scolastici, attinge largamente alla filosofia greca (Platone e Aristotele) e alla scolastica medievale (in partic. Ugo di S. Vittore, AlbertoMagno e Tommaso d'Aquino). ...
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Filosofo (Heerenberg 1400 circa - Colonia 1480); studiò all'univ. di Colonia, dove fu poi professore di filosofia e teologia e infine rettore. Discepolo di Enrico di Gorkum, intervenne nelle polemiche [...] tra albertisti e tomisti, sostenendo il pieno accordo tra la filosofia di AlbertoMagno e quella di s. Tommaso in polemica con Eimerico da Campo (v.); a una risposta di questo, replicò con l'Apologia. ...
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Filosofo (San Pietro in Galatina, Lecce, 1470 circa - Padova 1532 circa), della scuola padovana. Seguace dell'interpretazione averroistica della filosofia aristotelica, curò varie edizioni di filosofi [...] medievali (AlbertoMagno, Giovanni di Jandun) spesso con note e quaestiones; importanti sono stati alcuni suoi indici sistematici di Aristotele e Averroè. Filosofo e medico fu anche il figlio Teofilo (San Pietro in Galatina 1515 - Lecce 1589). ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] theologica, sia gli altri commenti e ad Aristotele e ai libri della Bibbia, sia opuscoli quali il De regimine principum. Di AlbertoMagno, il maestro di Tommaso, cita il commento alle Meteore, i libri De la natura de' luoghi, De le proprietadi de li ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] marzo) del 1622 nella basilica di S. Pietro. Nello stesso anno G. XV beatificò Alberto di Lauingen, detto AlbertoMagno, e prescrisse per tutta la Chiesa la celebrazione delle feste dei ss. Anna e Gioacchino. Favorì due nuove congregazioni, dedicate ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] ultima dei nuovi canoni ermeneutici che si andavano affermando nella scientia Dei, particolarmente a opera di colossi del pensiero come AlbertoMagno e Tommaso d'Aquino. Tutto questo è esatto, ma deve essere accolto con una importante riserva: e cioè ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] di diritto, per avviarlo alla lucrosa carriera forense; ma il giovinetto, affascinato dalle storie di s. Tommaso e di AlbertoMagno, rapito dall'eloquenza di un predicatore domenicano, decise di vestire il saio candido di S. Domenico ed entrò per il ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
albertista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Nome dato ai seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), attaccati specialmente al suo orientamento neoplatonico. 2. Nel Risorgimento italiano, fautore di Carlo Alberto.