Filologo neotestamentario e teologo luterano, nato a Winnenden (Württenberg) il 24 giugno 1687, morto a Stoccarda il 2 novembre 1752. Tra le sue prime pubblicazioni filosofiche sono da ricordare: Ciceronis [...] finem usque ita deductus, ut tota series ex V. et N. Testarento proponatur, Stoccarda 1741; Cyclus, sive de magno anno solis, lunae, stellarum consideratio, Ulma 1745; e finalmente il Nuovo Testamento tradotto dal testo originale con note, Stoccarda ...
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RABANO MAURO (Magnentius Hrabanus Maurus)
Alberto Pincherle
Nacque circa il 784 a Magonza (onde Magnentius) ed entrò nell'abbazia benedettina di Fulda; fu presto mandato ad Alcuino che gl'impose il soprannome [...] va disprezzata; è più che altro una compilazione, sulla base del De doctrina christiana di S. Agostino, dei Moralia di S. Gregorio Magno, degli scritti di Isidoro di Siviglia, di Beda e di passi di altri Padri della Chiesa. E di sulle Etimologie di ...
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. Nome convenzionale dato a un'opera latina in quattro libri, pubblicata per la prima volta, come Opus illustrissimi Caroli Magni... contra synodum quae in partibus Graeciae pro adorandis imaginibus stolide [...] in realtà combatté il culto delle immagini e gl'imperatori bizantini, Costantino VI e la madre Irene. Nei Libri carolini, Carlo Magno si esprime in prima persona; tuttavia egli non ne è l'autore. Si è pensato generalmente ad Alcuino; le citazioni dei ...
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Nato a Mammola (Reggio Calabria) il 10 gennaio 1621, morto a Messina il 23 dicembre 1695. Nel battesimo si chiamò Domenico, e fece i primi studî nel seminario di Gerace. Il 23 luglio 1639 vestì l'abito [...] il Typikon e l'Horologion (lingua e rito greco). Tra le sue opere italiane, sono la Vita del protopatriarca S. Basilio Magno (Roma 1658; 2ª ed., Messina 1681), ancor oggi pregevole per le molte notizie che ci dà dei monasteri basiliani delle Calabrie ...
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Letterato e patriota, nato a Cesena il 13 ottobre 1778, morto ivi il 7 ottobre 1853. Durante la prima occupazione francese ebbe cariche municipali e seguì il padre a Milano, ove entrò nella massoneria [...] alfieriano: tornati i Francesi ebbe incarichi e uffici, pur non trascurando il teatro (Francesca da Rimini, 1801; Costantino Magno, 1805; il Conte di Barbiano, 1807). Dal Murat fu nominato viceprefetto di Cesena (1815). Come liherale, fu arrestato ...
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PIETRO Crisologo, santo (da χρυσός "oro", e λόγος "parola")
Alberto Vinci
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Così chiamato per l'aurea eloquenza, nato a Imola circa il 406, ivi morto il 450. Edueato nella vita cristiana e negli studî [...] a due concilî, uno celebrato a Ravenna e l'altro a Roma dal pontefice Simmaco. A lui e, insieme, a S. Leone Magno, si rivolse Eutiche per essere appoggiato; ma s'ebbe in risposta una famosa lettera indirizzata al concilio calcedonese, che espone la ...
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Vescovo di Seleucia in Isauria, nel concilio di Costantinopoli del 448 votò per la condanna di Eutiche (v.); l'anno dopo, nel famoso ladrocinio di Efeso, sotto l'influenza di Dioscuro di Alessandria, ne [...] approvò la riabilitazione, ma a Calcedonia evitò la condanna e la deposizione, sottoscrivendo il tomo. di S. Leone Magno; e nel 458 scriveva ancora all'imperatore Leone I in sostegno dell'ortodossia. Abbiamo, di lui, o almeno attribuitegli, 41 ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] nel 1241, salutò la notizia dell'avvenuta elezione con "gaudio magno". Il papa entrò a Roma il 20 ott. 1243. Il Un ultimo tentativo (maggio 1245) del patriarca di Antiochia Alberto, amico dell'imperatore e che godeva di un prestigio indiscusso ...
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SICILIA
R.M. Bonacasa Carra
F. Ardizzone
B. Patera
P.F. Pistilli
SICILIA (gr. Σικελία, Τρινακρία; arabo Siqilliyya)
Regione dell’Italia meridionιale costituita dall’isola omonima, la più estesa del [...] I (527-565) e con il pontificato di s. Gregorio I Magno (590-604) e che investe ca. un secolo di storia siciliana (con bibl.); A. Cadei, Introduzione, ivi, pp. 367-374; S.A. Alberti, La basilica del Murgo, ivi, pp. 449-463; E. Caruso, Il Castello di ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] gentium. Attende lector: licet enim per Syrtes et scopulos navigationi vela pandisse oratio videatur, erit tamen ut tuto ad veritatis portum magno gaudio (si veritatis es cupidus) perveliaris". E così via. Il B. non è un succubo delle sue fonti, e le ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
albertista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Nome dato ai seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), attaccati specialmente al suo orientamento neoplatonico. 2. Nel Risorgimento italiano, fautore di Carlo Alberto.