informatore
Alfonso Maierù
Il termine occorre due volte nel Convivio e denota " ciò che dà la forma " o l'essere ad altri; è usato in correlazione a informato (v. INFORMARE): II VIII 13 quello ch'è [...] quale perciò si assimila (cfr. l'adagio scolastico " omne agens agit sibi simile "). Il Nardi (Raffronto fra alcuni luoghi di AlbertoMagno e D., in Saggi di filosofia dantesca, Firenze 1967², 65-66) ha posto a raffronto il passo dantesco con luoghi ...
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adamante
. Vale " diamante ", in Pd II 33 Parev'a me che nube ne coprisse / lucida; spessa, solida e pulita, / quasi adamante che lo sol ferisse; " imperò che el corpo lunare, di sua natura obscuro, [...] un diamante " (Landino). Per il fenomeno della rifrazione cfr. Cv III VII 3 (dove viene liberamente tradotto un passo di AlbertoMagno, De Intellectu et intelligibili I III 2): certi corpi, per molta chiaritade di diafano avere in sé mista, tosto che ...
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animale (agg.)
S'incontra due volte in prosa: in Vn II 5 lo spirito animale, lo quale dimora ne l'alta camera ne la quale tutti li spiriti sensitivi portano le loro percezioni, cioè la facoltà sensitiva [...] et inde vigere facit quinque corporis sensus "); e in Cv IV XXI 9, dove D. cita letteralmente il De Causis di AlbertoMagno (II 1 15): " Ogni anima nobile ha tre operazioni, cioè animale, intellettuale e divina ", dove per facoltà a. s'intende la ...
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tratta
Andrea Battistini
In If III 55 lunga tratta / di gente, la voce significa " fila ", " turba ", " multitudo " (Benvenuto). Invece in Pg XV 20 lo raggio... tanto si diparte / dal cader de la pietra [...] in igual tratta, D., spiegando il fenomeno della riflessione luminosa secondo la terminologia di AlbertoMagno (De Proprietatibus elementorum), dichiara che, rispetto alla perpendicolare (il cader de la pietra), l'angolo d'incidenza e l'angolo di ...
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avicennismo
L’insieme delle dottrine di Avicenna (➔) e l’indirizzo che esse rappresentano. Il loro influsso sulla storia del pensiero fu imponente nel mondo islamico, ma notevole anche in quello ebraico [...] illuminazione dell’intelletto agente) vi sono Gundisalvi (forse lo stesso che fu suo traduttore), Guglielmo d’Alvernia, AlbertoMagno, Tommaso d’Aquino, Enrico di Gand, Duns Scoto, Dante. Temi avicenniani passano poi alla filosofia moderna (Descartes ...
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divinazione
Lucia Onder
Nel significato di " presentimento ", " intuizione ", " rivelazione " della realtà, che si attua nei nostri sogni, il termine compare in Cv II VIII 13 vedemo continua esperienza [...] sogni. L'argomento dell'immortalità dell'anima (v.), provata con le divinazioni de' nostri sogni, è motivo neoplatonico; si veda infatti AlbertoMagno (Nat. et orig. animae II 6 e Somno et vigilia III I 8), il quale indica le fonti alle quali attinge ...
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academico
Giorgio Stabile
Aggettivo usato da D. nel senso tecnico di " proprio della filosofia accademica " (cfr. il latino academicus), in Cv IV VI 15, ove afferma che Aristotele e Senocrate questo [...] con quella filosofia morale, che D. stesso nel § 13 tratteggia con linguaggio marcatamente aristotelico. In II XIII 5 il termine è riferito a Dionisio Academico (v.) sulla scorta di una dossografia di AlbertoMagno (v. anche ACADEMIA; ACADEMICI). ...
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additatore
Federigo Tollemache
. Ricorre una sola volta, in Cv IV VI 16 Per che vedere si può Aristotile essere additatore e conduttore de la gente a questo segno. Il periodo segna la fine di un ragionamento [...] della dimostrazione si basa sull'asserzione che Aristotele perfezionò la filosofia morale, la quale, per essere stata accolta da tutti (e ciò fu dovuto soprattutto all'opera di AlbertoMagno e di Tommaso), puotesi appellare quasi cattolica oppinione. ...
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Tommaso d'Aquino
Tommaso
1225 o 1226
Nasce a Roccasecca
1239-43
Frequenta la facoltà delle arti a Napoli
1243-44
Riceve l’abito religioso
1245-48
Studia a Parigi
1248
Si trasferisce a Colonia al [...] seguito di AlbertoMagno
1252-55
È baccelliere a Parigi
1256
Ottiene la licentia docendi
1257-59
È maestro reggente di teologia a Parigi
1259
Torna in Italia 1261 È creato lector Curiae
1269-70
È diacono a Parigi
1272-73
È maestro di teologia a ...
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Ulrico di Strasburgo
Teologo e filosofo (n. Strasburgo - m. Parigi 1277-78). Domenicano, fu discepolo di AlbertoMagno e maestro a Parigi. Inserendo nell’agostinismo motivi di derivazione neoplatonica [...] (veicolati dal Liber de causis, Avicenna e l’insegnamento di Alberto), nella sua Summa de bono U. delinea una metafisica della luce in cui la creazione è presentata con la simbologia del perpetuo raggiare da Dio, fonte luminosa dalla quale « ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
albertista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Nome dato ai seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), attaccati specialmente al suo orientamento neoplatonico. 2. Nel Risorgimento italiano, fautore di Carlo Alberto.