vecchio (veglio)
Emilio Pasquini
1. Come aggettivo (o in predicato), nell'immutabile valore di " avanzato in età ", " provetto negli anni ", adibito a persone: Cv IV XXVI 11 Enea... lasciò li vecchi [...] un puntuale contrasto fra l'opinione di Tommaso e quella di AlbertoMagno. O distingue il Digestum vetus dall'infortiatum e dal novum, : " et ecce quasi statua una grandis: statua illa magna, et statura sublimis stabat contra te ".
Analoga cifra di ...
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Politica
Enrico Berti
Opera di Aristotele, in otto libri, comprendente la parte della filosofia pratica che tratta dello stato (polis). Nel Corpus aristotelicum occupa la posizione intermedia fra le [...] commentata per la prima volta da s. Tommaso (il cui commento però fu portato a termine da Pietro d'Alvernia), poi da AlbertoMagno, da Sigieri di Brabante, Guido Vernani e altri.
La conoscenza diretta della P. da parte di D. è stata messa in dubbio ...
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percezione
Alfonso Maierù
Occorre una sola volta, al plurale, nella Vita Nuova, e ha il valore di " apprendimento dell'oggetto proprio di un senso esterno ": In quello punto lo spirito animale, lo quale [...] di D. la p. è spiegata secondo l'insegnamento dei medici: l'anima regge il corpo servendosi dello ‛ spirito ' (v.; cfr. AlbertoMagno De Spiritu et respiratione I I 8, in Opera IX, ediz. Borgnet, Parigi 1891, 225b: " Cum... actus primus et proprius ...
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geografia
Osvaldo Baldacci
Il termine g. non è utilizzato da D.; egli usa quello di cosmografia, attribuendo a tale disciplina la finalità di determinare la distribuzione delle regioni sulla superficie [...] , per l'ubicazione delle località e per gli aspetti del paesaggio fisico e antropico (habitudo, secondo il concetto di AlbertoMagno De Natura locorum I 1). Solo marginalmente riguarda la g. - ed è invece di preminente esigenza biografica - l ...
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CARDELLA, Simone
Alfredo Cioni
Nato a Lucca da un Nicolò, cospicuo mercante, intorno all'anno 1440, fu a Roma "mercator curiam Romanam sequens" com'egli stesso lasciò scritto. È, probabile che già prima [...] il Rosarium decretorum di Guido de Baysio, sottoscritto: "per Simonem lucensem 31 V 1477" (I.G.I., n. 4554). Nel De animalibus di AlbertoMagno, uscito il 2 apr. 1478 (I.G.I., n. 161) di cc. 392 infolio il colophon reca: "Impressum per egregium virum ...
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D'ERASMO, Geremia
Bruno Accordi
Nacque a Carbonara (Bari) il 23 marzo 1887 da Pasquale e da Celeste Gigante. Nel 1908 si laureò in scienze naturali - con una tesi sull'età e la fauna dei calcari litografici [...] , lettere e arti, poi Accademia delle scienze fisiche e matematiche in Napoli; chiarì i rapporti con la geologia di AlbertoMagno, di Lazzaro Spallanzani, di Oronzo Gabriele Costa (che tra il 1827 e il 1860 studiò i fossili dell'Italia meridionale ...
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averroismo
Cesare Vasoli
Con questo termine, non del tutto proprio, si suole indicare quella corrente o tendenza del pensiero filosofico occidentale dei secoli XIII e XIV che, in sede di interpretazione [...] all'influenza del commento averroista. Nello stesso anno il maestro domenicano Egidio di Lessines scriveva ad AlbertoMagno comunicandogli quindici proposizioni di tal genere insegnate " dai più eminenti maestri delle scuole parigine " e invitandolo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il crescere delle città e del numero di piccoli centri dediti agli scambi agricoli [...] i vari protagonisti di tali accesi dibattiti danno prova.
A Parigi e in molte altre sedi in cui opera, AlbertoMagno unisce alle solide conoscenze del corpo aristotelico un rinnovato interesse per l’osservazione naturalistica, trattando di botanica ...
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De Coelo
Enrico Berti
. Opera di Aristotele, in quattro libri, collocata dagli editori, fedeli interpreti in ciò del pensiero dell'autore, al secondo posto nella serie degli scritti fisici, tra la Physica [...] Moerbeke tradusse anche il commento di Simplicio. L'opera fu commentata, tra gli altri, da Alfredo Anglico, Adamo di Bocfield, AlbertoMagno e Tommaso d'Aquino, il cui commento fu però portato a termine da Pietro d'Alvernia. Essa fu coinvolta nelle ...
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filosofo
Termine esclusivo della prosa e, tranne due occorrenze della Vita Nuova, sempre ricorrente nel Convivio. L'uso è nel senso proprio di " chi professa la filosofia ".
L'etimologia e le caratteristiche [...] . III ad dub. 13; cfr. anche Phys. proem.; Meteor. III 2; Gen. et corrupt. I t.c. 18), mentre AlbertoMagno non esitava a designarlo come " archidoctorem philosophiae " (Propriet. element. I I 1). Gualtiero Burley così giustificava il suo primato ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
albertista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Nome dato ai seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), attaccati specialmente al suo orientamento neoplatonico. 2. Nel Risorgimento italiano, fautore di Carlo Alberto.