DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] in v. Instantia III, Dicit constitutio principis, in pr.); i suoi ricorsi, poi, ad Aristotele o Platone, ai Quintiliano, AlbertoMagno o Enrico di Jandun; le citazioni dei Terenzio, Properzio, Ovidio o Lucano; o ancora quelle dei Plutarco, Sallustio ...
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spirito (ispirito; spirto; spiro)
Paolo Mugnai
Dal latino spiritus, " soffio ", " vento ", " esalazione ", che a sua volta è calco dal greco πνεῦμα assumendone tutta la ricca gamma di significati, derivanti [...] lo spirito naturale, infatti, che ha sede nella parte anteriore del cervello, prende denominazione dall'organo in cui opera: cfr. AlbertoMagno Liber de sensu et sensato I 10, in Opera, IX, ediz. Borgnet, Parigi 1890, 25 b: " spiritus visivus a nervo ...
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seme
Domenico Consoli
Giorgio Stabile
La parola è usata piuttosto raramente nel senso proprio di " corpo riproduttivo " dei vegetali: altrimenti è disposta una stagione a ricevere lo seme che un'altra [...] particolare, Bonaventura (cfr. II Sent. 7 II 2 1, 15 11), Alessandro di Hales Summa, II, pp. 662-665) e AlbertoMagno (cfr. De praedicat. V 4).
Tali dottrine si ritrovano, inoltre, nell'ambito della morale. Con riferimento alla cosmologia stoica (v ...
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Ippiatria
RRiccardo Gualdo
La cavalleria diviene il fulcro dell'esercito medievale già in età carolingia, e soprattutto dal sec. XII in poi il cavallo simboleggia la nobiltà e la forza cavalleresca [...] e il trattato De curatione equorum di Ierocle. Nella linea della manualistica scientifica s'inquadra anche il De animalibus di AlbertoMagno, composto tra il 1260 e il 1270, che in più luoghi tocca argomenti di veterinaria e ippiatria e che, nel ...
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materialismo
Ogni dottrina che consideri la realtà come derivata dalla materia e risolventesi totalmente in essa. Il termine designa nell’uso corrente una teoria filosofica monistica che, nell’interpretare [...] dalla verità teologica – di Averroè, si oppose la concezione della materia dell’aristotelismo latino: la inchoatio formae di AlbertoMagno, e, nella sintesi di Tommaso d’Aquino, la distinzione tra la materia intesa come pura potenza e la materia ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] claris di G. Boccaccio; opere di Cicerone, Sallustio, Terenzio, Virgilio, Tito Livio; e ancora del Burchiello, Brunetto Latini, AlbertoMagno; un planisfero nautico "in più fogli"; una Divina Commedia con commento di fra Stefano di S. Francesco di ...
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astrologia
Ideale Capasso
Giorgio Tabarron
Con il termine a. (che all'epoca di D. poteva essere usato come sinonimo di astronomia) propriamente si intende la scienza che studia le influenze degli astri [...] cosmologico aristotelico-tolemaico si afferma definitivamente e con esso l'a. viene legittimata, e limitata, sul piano naturale. AlbertoMagno testimonia un vivo interesse per l'a., ma vista entro lo schema della nuova cosmologia. Dio, motore e ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] di Napoli, avrebbe inventato una mosca meccanica che per otto anni protesse dagli insetti i banchi dei macellai partenopei. AlbertoMagno (1193 ca.-1280), che tra i pensatori medievali fu uno dei più aperti a un'autentica problematica scientifica ...
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Seneca, Lucio Anneo
Ettore Paratore
In If IV 141 D. colloca S. fra gli spiriti magni del Limbo, definendolo Seneca morale, come " moriger Seneca " egli è definito da Arrigo da Settimello (III 47). Benvenuto [...] Nat. quae. I I 3 (anche se si ritiene che D. conoscesse quest'opera solo indirettamente attraverso il De Meteoris di AlbertoMagno): E Seneca dice però, che ne la morte d'Augusto imperadore vide in alto una palla di fuoco. Naturalmente il " vidimus ...
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aria
Enzo Volpini
Il termine ricorre una volta nella Vita Nuova (XXIII 5) e due nel Detto (242 e 245). Normale è la forma ‛ aere '; nella sola Commedia appare anche la forma ‛ aura '. Da segnalare ancora [...] (Pg V 109-110; cfr. v. 118 sì che 'l pregno aere in acqua si converse), ovvero, per dirla con AlbertoMagno, i vapori " inspissantur et convertuntur et gravantur ad descendendum " (Meteor. II I 1). Queste tre operazioni (condensazione, conversione in ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
albertista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Nome dato ai seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), attaccati specialmente al suo orientamento neoplatonico. 2. Nel Risorgimento italiano, fautore di Carlo Alberto.