angelo (angiolo; agnolo)
Fernando Salsano
Attilio Mellone
Pier Vincenzo Mengaldo
Significa, quasi sempre al plurale, le Intelligenze celesti, che sono sostanze separate dalla materia: Cv II II 7 intendo [...] di Beauvais (che a sua volta raccoglie concetti e verba della scolastica parigina duecentesca, da Guglielmo di Auxerre ad AlbertoMagno e al primo s. Tommaso), in Spec. Hist. (Strasburgo 1475) II 15, dove si distinguono due forme di comunicazione ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] lavoro di interpretazione ed elaborazione filosofica, evidentemente connesso con l'attività delle grandi personalità della Scolastica: AlbertoMagno e Tommaso d'Aquino su tutti. I traduttori aristotelici del Duecento o furono essi stessi personalità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dal punto di vista dell’intera produzione intellettuale, e di quella filosofica e teologica [...] Una volta liberato, si trasferisce nel convento domenicano di Parigi, dove frequenta le lezioni del maestro e confratello AlbertoMagno; al seguito di quest’ultimo, nel quadriennio successivo completa la propria formazione a Colonia. Nel 1253 rientra ...
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autorità (autoritade)
Giorgio Stabile
Il termine deriva dal latino auctoritas (presenti, tra le altre, nel latino medievale le forme actoritas, autoritas, authoritas) e in D. compare nella forma prevalente [...] concerne la discrezione nel parlar rado; all'a, come segno di dignità di grado e maturità di portamento si riferisce AlbertoMagno, (De Bono, in Op. Omnia, ed. B. Geyer, XXVIII 340): " Aequivocatio est in hoc nomine auctoritas; est enim auctoritas ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] opinioni dei cristiani e in particolare di Lattanzio; dal terzo all'ottavo libro sono esposte le opinioni di AlbertoMagno, S. Tommaso, s. Bonaventura, e. Bernardino, Socrate, Platone, Aristotele e Cicerone; il nono si diffonde sulle testimonianze ...
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cagione
Alfonso Maierù
. Nell'uso filosofico il termine ‛ causa ' (ma la forma prevalente in D. è c.) designa i principi operatori e giustificativi della vita, del movimento e di tutto ciò che accade [...] Saggi di filosofia dantesca, Firenze 19672, 1-39; ID., D. e Pietro d'Abano, ibid. 39-62; ID., Raffronti fra alcuni luoghi di AlbertoMagno e di D., ibid. 63-72; ID., Le citazioni dantesche del " Liber de causis ", ibid. 81-109; ID., L'arco della vita ...
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principio
Alfonso Maierù
Il termine designa in D. tutto ciò che a qualsiasi titolo è ‛ primo ' in un certo ambito, nell'ordine dell'essere come in quello del conoscere; spesso ha connotazioni o designazioni [...] XXI 2), e cioè sarebbero differenti per l'influenza celeste da cui traggono origine (cfr. B. Nardi, Raffronti fra alcuni luoghi di AlbertoMagno e di D., in Saggi di filosofia dantesca, Firenze 1967², 67-68); in IV XV 5 i diversi principii da cui il ...
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trobar clus
Gianluigi Toja
Nella sua accezione storico-letteraria è la maniera stilistica propria della poesia occitanica di comporre in forma difficile, ermetica, contrapposta al trobar leu o plan, [...] l'egida, oltre che dell'arte trobadorica, dei modelli di prosa rimata, mistici e scolastici: s. Bernardo, s. Bonaventura, s. AlbertoMagno. E a una ristretta cerchia d'iniziati - anche se non esoterici - è destinato il libello, l'élite dei ‛ fedeli d ...
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MOGLIO, Pietro
Leonardo Quaquarelli
da (Petrus de Muglio, de Moglo, de Mulgio, de Mulio, de Emulio, Pietro della Retorica). – Proveniente da una famiglia originaria della prima collina bolognese (Moglio, [...]
Il trecentesco codice lat. 124 di Vienna, Österreichische Nationalbibliotek contiene opere morali di Cicerone nella prima parte, e AlbertoMagno nella seconda. Il suo possessore Francesco da Fiano lo riordinò e annotò, postillando occasionalmente ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] scolastici: da Pietro Lombardo a Guglielmo d'Auxerre, a Giovanni di Cornovaglia ad Alessandro di Hales, e, ancora, da AlbertoMagno a Tommaso d'Aquino, a Vincenzo di Beauvais, a S. Bonaventura, il riferimento all'opera del Damasceno è frequente ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
albertista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Nome dato ai seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), attaccati specialmente al suo orientamento neoplatonico. 2. Nel Risorgimento italiano, fautore di Carlo Alberto.