ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] . Tommaso "quem omnibus prepono in suis dictis", AlbertoMagno, Pietro della Palude, Innocenzo V, Vincenzo di con profili biografici di alcune grandi figure (s. Benedetto, Gregorio Magno, ecc.); dal titolo XVII al titolo XXI, la storia dal sec ...
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tuono (trono; truono; 'ntrono)
Giorgio Stabile
Il termine, in D., oltre il suono prodotto dal corrispondente fenomeno atmosferico, ne designa l'effetto materiale, cioè lo squassare dell'aria provocato [...] , mentre si danno classificazioni minuziose dello stesso " fulmen ").
Una chiara parafrasi del testo aristotelico troviamo in AlbertoMagno: " Si [vapor siccus]... ascendit comprehensus in vapore humido, tunc quando vapor humidus pervenit ad locum ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] . Ma nel determinare questo valore strumentale, i teologi si distinsero in due grandi scuole: quella domenicana, guidata da AlbertoMagno, colui che con maggior forza segnalò la radicale autonomia del sapere razionale, e da Tommaso d’Aquino, il quale ...
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selva
Mirella Sabbatini
Eugenio Ragni
Il vocabolo, a parte un'occorrenza del Convivio, appare solo nella Commedia.
Il termine ha valore generico in If IX 69 un vento / ... che fier la selva, peraltro [...] tradizione neoplatonica, giunta a D. per mediazioni innegabili per quanto di difficile accertamento puntuale, a parte forse AlbertoMagno (v.) e Boezio (v.). Se tuttavia la " cautela " invocata dal Mengaldo a proposito della diretta conoscenza di ...
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Paradiso
Marcello Aurigemma
Nella letteratura protocristiana con il termine paradisus (greco παράδεισος, " giardino "), s'intese designare l'Eden o giardino delle delizie (paradisus voluptatis) in cui [...] neoplatonica (in modo particolare Plotino, Proclo e il Liber de causis) e nella sua versione arabo-latina (Avicenna e AlbertoMagno soprattutto).
Tutto questo insieme di dottrine e di stimoli si combina, tra il XII e il XIII secolo, col recupero ...
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peccato [plur. anche peccata]
Antonietta Bufano
Philippe Delhaye
Attilio Mellone
Le occorrenze del termine nell'accezione più comune di " colpa verso Dio " sono, ovviamente, più numerose nella Commedia; [...] orgoglio nel rifiuto di quella beatitudine. Ancora contro Tommaso (Sent. II IV 3 [II 136-139]; Sum. theol. I 62 3) e contro AlbertoMagno (Sent. II 3 12, ediz. Borgnet XXVII 82a-85b; Sum. theol. I 18 1 [XXXII 227b]), ma con Pietro Lombardo (Sent. II ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] ; Albucasis; Kiranides; Sesto Placito; Antonio Musa; Tessalo; Apuleio; Platone; Simone da Genova, De synonimis; Lapidarius; AlbertoMagno, De mineralibus; Plateario, Circainstans; Antidotarium Nicolai; anonimo, citato da Serapione) e da esse trae un ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] svalutava le arti meccaniche, relegate al massimo in una posizione subalternata. È il caso di Tommaso d'Aquino e anche di AlbertoMagno, di cui nondimeno si conosce l'interesse per l'agricoltura e per l'attività di pescatori e minatori. Come si è ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] propria specificità, poiché ad esempio vi resta pressoché inattiva una delle "fonti" filosofiche costitutive del trattato volgare, AlbertoMagno. Domina naturalmente (ed è l'unico a beneficiare di una citazione) Aristotele, ma bene spesso mediato dai ...
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intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, [...] 37 e 46, XXVIII 108. In Cv III VII 3 libro... de lo Intelletto è il De Intellectu et intelligibili di AlbertoMagno.
La nozione d'intelletto in Aristotele e nella tradizione greco-araba. - E chiaro, come risulta dalle precedenti citazioni, che l'uso ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
albertista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Nome dato ai seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), attaccati specialmente al suo orientamento neoplatonico. 2. Nel Risorgimento italiano, fautore di Carlo Alberto.