Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] divenne l'ortodossia universitaria per tutto il resto del Medioevo. Non è qui necessario richiamare il grande sforzo compiuto da AlbertoMagno (1193 ca.-1280) e Tommaso d'Aquino (1225/1226-1274) per porre la filosofia e la scienza aristoteliche al ...
Leggi Tutto
Classificazioni, tipologie, tassonomie
Alberto Marradi
Classificazione e tassonomia come operazioni
Analizzando le definizioni esplicite e le accezioni implicite dei termini 'classificazione' e 'tassonomia' [...] articolare tutte le classi allo stesso livello di generalità, e un fundamentum diverso per ciascun livello. Lo stesso fece AlbertoMagno nella sua classificazione delle piante e Dufrénoy (v., 1856-1859) per i minerali. Ma l'eleganza di edifici del ...
Leggi Tutto
VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] struttura elaborata, definisce, attraverso rimandi teologici che spaziano da Agostino ad autori contemporanei quali AlbertoMagno, un programma illustrativo antigiudaico e antieretico interpretabile alla luce della condanna per eresia del prevosto ...
Leggi Tutto
CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] delle facoltà vitali e dei sentimenti umani (“spirito d’amore”), ampiamente e precisamente descritta, fra gli altri, da AlbertoMagno (De sommo et vigilia, I, 1, 7). Tutti gli stilnovisti la strumentalizzano a fini di rappresentazione artistica, né ...
Leggi Tutto
Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] della Scolastica un sistematico confronto con la fisica e la metafisica di Aristotele. Nette distinzioni concettuali furono introdotte da AlbertoMagno tra i corpi naturali, con i loro stati di moto e quiete, e i prodotti artificiali; tra i moti ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] da Democrito, era stata ripresa da Lucrezio e da Galeno, prima di essere trasmessa al Medioevo e al mondo moderno da AlbertoMagno e Tommaso d'Aquino. Per la sua capacità di essere funzionale all'interno dei più diversi sistemi di pensiero, a tal ...
Leggi Tutto
forma
Alfonso Maierù
I valori del termine sono molteplici nell'uso dantesco: " aspetto esteriore ", " figura di un corpo ", " composizione e struttura di una realtà " e, nella terminologia filosofica, [...] ob materiae gravitatem ": cfr. Busnelli-Vandelli, in Convivio, II, appendice IX, pp. 391-392, e B. Nardi, Raffronto fra alcuni luoghi di AlbertoMagno e D., pp. 67-69).
Che l'anima sia f. del corpo è affermato esplicitamente in Cv III VI 12 la sua ...
Leggi Tutto
tempo
Cesare Vasoli
D. usa questo termine in molte occorrenze e diversi sensi, alcuni dei quali propri del linguaggio comune e privi d'intenzioni filosofiche e dottrinali. Ma propone anche una definizione [...] delle cose ‛ rispetto al prima e al poi ', pur mirando a escludere le conseguenze teologiche della dottrina peripatetica. AlbertoMagno (Comm. Physic. IV III 5 ss.) rilevò infatti i precisi limiti ‛ fisici ' e ‛ filosofici ' della concezione del t ...
Leggi Tutto
Fiore, IL
Gianfranco Contini
Poemetto da alcuni critici attribuito a D., mentre la paternità è da altri, e soprattutto era un tempo, energicamente contrastata. E contenuto esclusivamente in un manoscritto [...] ciò ch'è posto loro in mano (Rime XCIX 10-11), l'idea che si tratti di ‛ valenti esegeti ', quale appunto AlbertoMagno. Ciò non importa affatto che, col Castets e successori, si debba leggere nella pulzelletta del sonetto a messer Brunetto il F. e ...
Leggi Tutto
demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] per cui cfr. Ezec. 28, 14-19; Paul. Rom. 8, 38; Ephes. 6, 12) coincide con la communis opinio dei teologi (secondo AlbertoMagno, al momento del peccato gli ordini angelici anzi non sarebbero stati ancora costituiti; D. in If XXVII 113 parla dei neri ...
Leggi Tutto
magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
albertista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Nome dato ai seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), attaccati specialmente al suo orientamento neoplatonico. 2. Nel Risorgimento italiano, fautore di Carlo Alberto.