Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] personaggi, sia perché egli riuscì abilmente a dimostrare di aver ripreso molte delle sue idee dall'Aquinate, da AlbertoMagno e da altri autorevoli esponenti del pensiero scolastico circa molte delle più controverse questioni, sia soprattutto per l ...
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sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] tre volte attorno a lui e a Beatrice. Colui che per tutti parla è s. Tommaso che nomina come presenti AlbertoMagno, Graziano, Pietro Lombardo, Salomone, Dionigi l'Areopagita, Paolo Orosio, s. Agostino, Boezio, Isidoro, Beda, Riccardo da San Vittore ...
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lingua
Lucia Onder
Pier Vincenzo Mengaldo
Pier Vincenzo Mengaldo
In senso proprio, per l'organo della bocca: Cv I I 12 né denti né lingua ha né palato; If XVII 75 Qui distorse la bocca e di fuor trasse [...] per indicazioni che almeno in parte si avvicinano all'impostazione dantesca, quello che dicono, sulla traccia del De Anima aristotelico, ad es. AlbertoMagno (De Anima II III 22) o s. Tommaso (Sum. theol. I II 13 3 ad 3) o Vincenzo di Beauvais (Spec ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] ; si ha però l'impressione che alla fine del Quattrocento poco di nuovo si fosse aggiunto ai grandi commenti di AlbertoMagno, che per tutto il secolo erano rimasti il punto di riferimento costante e insuperato. È comunque certo che, seppure senza ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Henri Hugonnard-Roche
L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Prima [...] di Alvernia (1180-1249); poco dopo, se ne trova traccia anche in Roberto Grossatesta (1175-1253). D'altra parte AlbertoMagno (m. 1280) accoglie una forma semplificata della teoria di al-Biṭrūǧī, ovvero il tentativo di spiegare tutti i fenomeni ...
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Chenu e il Vaticano II come ‘fine dell’era costantiniana’
Categoria della storia e imperativo pastorale
Gianmaria Zamagni
Fin de l’ère constantinienne è il titolo di un saggio breve del domenicano Marie-Dominique [...] nella sua pusillanimità consentita; la giovane équipe di Saint-Jacques portava già in sé la magnanimità intellettuale e religiosa di AlbertoMagno e di Tommaso d’Aquino»; ma si confronti anche con Id., L’équilibre de la scolastique médiévale, in La ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] della Storia naturale di Plinio; la Farsalia e la Tebaide; il trattatello di Pomponio Mela e il De animalibus di AlbertoMagno; il Fons memorabilium universi di Domenico di Bandino, la Vita Caroli di Donato Acciaiuoli, la Città di vita di Matteo ...
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Il Rinascimento. La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Giorgio Montecchi
La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Dal manoscritto al libro scientifico a stampa
Nelle aggiunte alla [...] Natura e dei suoi segreti sia nell'insegnamento sia, di conseguenza, nella produzione tipografica, da Boezio, passando per AlbertoMagno, fino alla tradizione più recente, qui rappresentata in modo esemplare da Pietro d'Abano.
Mentre queste opere ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'alchimia nel Medioevo latino e greco
Robert Halleux
L'alchimia nel Medioevo latino e greco
L'alchimia consisteva in un insieme di [...] il trattato sugli allumi e sui sali e il De anima in arte alchemiae attribuiti ad Avicenna.
Ma fu soprattutto AlbertoMagno (1193 ca.-1280) che, nei suoi Meteororum e soprattutto nel De mineralibus (1250-1254), integrò l'alchimia nel modello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La discussione intorno alle fonti filosofiche di Dante è tanto vasta e articolata che non [...] derivano però dalle frequentazioni dell’ambiente francescano, dove probabilmente conosce l’opera di Agostino, e dalle letture di AlbertoMagno, Boezio, lo Pseudo Dionigi, san Pier Damiani, il Liber de Causis e il De celesti hierarchia; Riccardo da ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
albertista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Nome dato ai seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), attaccati specialmente al suo orientamento neoplatonico. 2. Nel Risorgimento italiano, fautore di Carlo Alberto.