Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] 'individuo l'elemento incorruttibile ed eterno dell'anima, cioè l'intelletto. I più grandi maestri del 13° secolo, AlbertoMagno e soprattutto, in forma decisiva, Tommaso d'Aquino, utilizzano tutte le risorse di un maturo aristotelismo per restituire ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La cosmologia
Edward Grant
La cosmologia
I termini 'Cosmo' e 'cosmologia' derivano dai greci kósmos e kosmologikós ed entrarono nell'uso [...] e invisibile. Gli aristotelici medievali ‒ tra cui Ruggero Bacone (1214 ca.-1294), AlbertoMagno (1193 ca.-1280), Giovanni Buridano (1290 ca.-1358 ca.) e Alberto di Sassonia (1316-1390) ‒ spiegavano però la visibilità dei pianeti e delle stelle ...
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Cicerone, Marco Tullio
Alessandro Ronconi
, Vale per C. quello che si può dire in genere della cultura classica di D.: il suo modo di leggere i testi non è quello di chi fa di questa lettura un fine, [...] fonte della luce degli altri astri, è, anche questa, idea comune a C. e a D., ma a D. poteva benissimo venire da AlbertoMagno o da Ristoro d'Arezzo o da Brunetto Latini. Ma questo non toglie che altri indizi si possano indicare di una lettura del ...
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Dio
Kenelm Foster
L'idea che D. ha di Dio riflette molte influenze convergenti, ma la sorgente immediata è un desiderio tenace di comprendere e valutare la realtà. Essa rappresenta le intuizioni più [...] sono d'ispirazione neoplatonica (il primo fa esplicito riferimento al Liber de causis e a un'opera di AlbertoMagno chiaramente nell'ambito di quella tradizione), è tuttavia opportuno rilevare alcune differenze. Nel primo passo il ‛ participatum ' è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] parte dell’intero ordine domenicano, che mobilitò sia personaggi della curia pontificia sia maestri di indiscutibile prestigio come AlbertoMagno, convincendo il papa Onorio IV a istituire una commissione di maestri parigini che, nel 1285, sancì che ...
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BIRINGUCCI (Bernigucio), Vannoccio
Ugo Tucci
Figlio di Paolo di Vannoccio e di Lucrezia di Bartolomeo, nacque a Siena, dove fu battezzato il 20 ott. 1480. Suo padre fece parte dell'ufficio dei "viarii", [...] il processo di amalgamazione (nel nono libro verrà poi presentato quello dell'argento), accettando ironicamente l'incredibile racconto di AlbertoMagno, che "in quella sua opera de mineralibus" lo vide generarsi nella testa d'un uomo morto. In questo ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] 1951-1954; Suger de Saint-Denis, Oeuvres complètes, Paris 1876; Vincenzo di Beauvais, Speculum maius, 4 voll., Douai 1624; AlbertoMagno, Opera omnia, a cura di B. Geyer, Paris 1951; Tommaso d'Aquino, Opuscoli e scritti filosofici, a cura di B ...
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CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] stesso modo il C. cita da Varrone, Anassagora, Cassio e Teofrasto. Persino Aristotele arriva al C. con la mediazione di AlbertoMagno. Che egli abbia avuto accesso diretto alle Georgiche di Virgilio è stato messo in dubbio da L. Savastano, e resta ...
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NICCOLO da Cusa
Dino Buzzetti
NICCOLÒ da Cusa (Nikolaus von Kues; Nicola Cusano). – Nacque a Cusa (od. Bernkastel-Kues), nella diocesi di Treviri, nel 1401, figlio di Johann Krebs (Henne Cryfftz) e [...] suo maestro e amico, protagonista a Colonia della ripresa di interesse per il pensiero di AlbertoMagno e principale promotore della nuova scuola albertista, antinominalistica, che si affermò a opera sua in quell’università. Cusano ne raccolse alcune ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] della morte del fratello di Lorenzo de' Medici. Insieme a Niccolò della Magna e ai frati di Ripoli nel novembre del 1480, il D. (padri della Chiesa, Lattanzio, Giovanni Crisostomo, AlbertoMagno), sia da autori contemporanei (Valla, Tortelli, Pier ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
albertista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Nome dato ai seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), attaccati specialmente al suo orientamento neoplatonico. 2. Nel Risorgimento italiano, fautore di Carlo Alberto.