Girotti, Massimo
Silvio Alovisio
Attore cinematografico e teatrale, nato a Mogliano (Macerata) il 18 maggio 1918 e morto a Roma il 6 gennaio 2003. La prestanza fisica e il volto fotogenico contribuirono [...] a ruoli nuovi (notevole la sua interpretazione del prete integro ma tormentato in Lettere di una novizia, 1960, di AlbertoLattuada). Le soddisfazioni più importanti gli vennero in quel periodo dal teatro, dove aveva già fatto numerose esperienze sin ...
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Benvenuti, Leo (propr. Leonardo)
Federica Villa
Sceneggiatore, nato a Firenze l'8 settembre 1923 e morto a Roma il 2 novembre 2000. Lavorando prevalentemente con Piero De Bernardi, con il quale formò [...] scrittura. Sempre negli anni Cinquanta, assecondando le tendenze del cinema popolare, firmò le sceneggiature di Guendalina (1957) di AlbertoLattuada e di L'uomo di paglia (1958) di Pietro Germi, in cui seppe misurarsi con i toni melodrammatici e ...
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Ralli, Giovanna
Simonetta Paoluzzi
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 2 gennaio 1935. Ha affiancato gli attori più carismatici del cinema italiano da Vittorio De Sica a Vittorio Gassman, [...] ci guardano, 1944, di Vittorio De Sica, non accreditata; Luci del varietà, 1950, di Federico Fellini e AlbertoLattuada), continuando la sua carriera in vivaci commedie popolari, assai gradite al pubblico del dopoguerra, come quelle della serie ...
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Trovajoli, Armando
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Roma il 2 settembre 1917. Nonostante i risultati eccellenti raggiunti in altri campi musicali, T. ha legato la sua attività soprattutto alla musica [...] entrambe di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, divenute popolari anche grazie alle sue musiche. Dal 1952 ‒ con Anna, di AlbertoLattuada, e il relativo ritmo di bajon su cui è basata la colonna sonora ‒ anche il cinema aveva cominciato ad assorbire ...
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Valeri, Franca
Nicola Fano
Nome d'arte di Alma Franca Maria Norsa, attrice cinematografica e attrice, autrice e regista teatrale, nata a Milano il 31 luglio 1920. In campo cinematografico è nota soprattutto [...] personaggi avevano un taglio grottesco, come le macchiette di derivazione teatrale (la coreografa ungherese in Luci del varietà di AlbertoLattuada e Federico Fellini, 1950; la signorina snob in Totò a colori, 1952, e la regina della 'posta del cuore ...
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Brancati, Vitaliano
Raffaele Manica
Scrittore e sceneggiatore, nato a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907 e morto a Torino il 25 settembre 1954. La causticità e persino il timbro allucinato e sferzante [...] , film comunque significativi come: Il bell'Antonio (1960) di Mauro Bolognini, Don Giovanni in Sicilia (1967) di AlbertoLattuada, Paolo il caldo (1973) di Marco Vicario.
Bibliografia
Vitaliano Brancati fra scena e schermo, [Catania] 1983; Vitaliano ...
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Brusati, Franco
Francesco Bolzoni
Commediografo, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Milano il 4 agosto 1922 e morto a Roma il 28 febbraio 1993. Sotto movenze narrative fluide, capaci di [...] : Il brigante Musolino, dello stesso Camerini, e Domenica d'agosto di Luciano Emmer, entrambi del 1950, Anna di AlbertoLattuada (1951), La macchina ammazzacattivi di Rossellini (1952), Le infedeli di Steno e Mario Monicelli (1953), Ulisse ancora di ...
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Spaak, Catherine
Tiziana Fioravanti
Attrice cinematografica francese, nata a Boulogne-Billancourt (Île-de-France) il 3 aprile 1945. Con il bel volto dall'espressione ora sbarazzina ora maliziosa, in [...] stesso anno come protagonista nel ruolo di Francesca, l'acerba e provocante sedicenne di I dolci inganni, diretto da AlbertoLattuada, amico di famiglia e specialista nello scoprire nuovi talenti femminili. Il successo fu immediato e la S. diventò un ...
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Magni, Luigi
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico e teatrale, sceneggiatore e soggettista, nato a Roma il 21 marzo 1928. Affascinato dalle consuetudini e dagli umori antichi della sua città, M. [...] di Camillo Mastrocinque (La cambiale, 1959; Il corazziere, 1960), Pasquale Festa Campanile (Un tentativo sentimentale, 1963), AlbertoLattuada (La mandragola, 1965), Nino Manfredi (Per grazia ricevuta, 1971) e di altri registi.Esordì nella regia nel ...
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Salvatori, Renato (propr. Giuseppe)
Stefano Della Casa
Attore cinematografico, nato a Querceta-Seravezza (Lucca) il 20 marzo 1934 e morto a Roma il 27 marzo 1988. Affermatosi con Poveri, ma belli (1957) [...] ). Queste doti connotarono anche le sue partecipazioni a Ernesto (1979) di Salvatore Samperi, La cicala (1980) di AlbertoLattuada e Oggetti smarriti (1980) di Giuseppe Bertolucci. Nei primi anni Ottanta, lasciato definitivamente il cinema, decise di ...
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