Comencini, Luigi
Margherita Pelaja
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Salò (Brescia) l'8 giugno 1916. Autore di non facile catalogazione, come dimostrano le diverse etichette ('regista [...] dove fece parte del gruppo della rivista artistico-letteraria "Corrente". Alla metà degli anni Trenta, insieme ad AlbertoLattuada e Mario Ferrari, si dedicò al reperimento e alla conservazione di vecchie pellicole, gettando le basi della fondazione ...
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Sydow, Max von (propr. Carl Adolf)
Paolo Marocco
Attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Lund il 10 aprile 1929. Uno degli attori feticcio di Ingmar Bergman negli anni Cinquanta e Sessanta, [...] italiano, di cui privilegiò le opere impegnate, come Cadaveri eccellenti (1976) di Francesco Rosi, Cuore di cane (1976) di AlbertoLattuada, Il deserto dei Tartari (1976) di Valerio Zurlini, Gran bollito (1977) di Mauro Bolognini.
In seguito S. ha ...
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Attrice teatrale e cinematografica, nata a San Giorgio di Piano (Bologna) il 22 febbraio 1921 e morta a Roma il 23 marzo 1994. Assurse a notorietà internazionale per i film interpretati con la regia del [...] del cinema di Venezia del 1948, strappando un applauso a schermo acceso per la toccante scena di Senza pietà di AlbertoLattuada dove, come giovane prostituta in fuga, abbraccia la compagna di sventura (Carla Del Poggio). Nel bene e nel male, il ...
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Girotti, Massimo
Silvio Alovisio
Attore cinematografico e teatrale, nato a Mogliano (Macerata) il 18 maggio 1918 e morto a Roma il 6 gennaio 2003. La prestanza fisica e il volto fotogenico contribuirono [...] a ruoli nuovi (notevole la sua interpretazione del prete integro ma tormentato in Lettere di una novizia, 1960, di AlbertoLattuada). Le soddisfazioni più importanti gli vennero in quel periodo dal teatro, dove aveva già fatto numerose esperienze sin ...
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Benvenuti, Leo (propr. Leonardo)
Federica Villa
Sceneggiatore, nato a Firenze l'8 settembre 1923 e morto a Roma il 2 novembre 2000. Lavorando prevalentemente con Piero De Bernardi, con il quale formò [...] scrittura. Sempre negli anni Cinquanta, assecondando le tendenze del cinema popolare, firmò le sceneggiature di Guendalina (1957) di AlbertoLattuada e di L'uomo di paglia (1958) di Pietro Germi, in cui seppe misurarsi con i toni melodrammatici e ...
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Ralli, Giovanna
Simonetta Paoluzzi
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 2 gennaio 1935. Ha affiancato gli attori più carismatici del cinema italiano da Vittorio De Sica a Vittorio Gassman, [...] ci guardano, 1944, di Vittorio De Sica, non accreditata; Luci del varietà, 1950, di Federico Fellini e AlbertoLattuada), continuando la sua carriera in vivaci commedie popolari, assai gradite al pubblico del dopoguerra, come quelle della serie ...
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Valeri, Franca
Nicola Fano
Nome d'arte di Alma Franca Maria Norsa, attrice cinematografica e attrice, autrice e regista teatrale, nata a Milano il 31 luglio 1920. In campo cinematografico è nota soprattutto [...] personaggi avevano un taglio grottesco, come le macchiette di derivazione teatrale (la coreografa ungherese in Luci del varietà di AlbertoLattuada e Federico Fellini, 1950; la signorina snob in Totò a colori, 1952, e la regina della 'posta del cuore ...
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Brancati, Vitaliano
Raffaele Manica
Scrittore e sceneggiatore, nato a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907 e morto a Torino il 25 settembre 1954. La causticità e persino il timbro allucinato e sferzante [...] , film comunque significativi come: Il bell'Antonio (1960) di Mauro Bolognini, Don Giovanni in Sicilia (1967) di AlbertoLattuada, Paolo il caldo (1973) di Marco Vicario.
Bibliografia
Vitaliano Brancati fra scena e schermo, [Catania] 1983; Vitaliano ...
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Brusati, Franco
Francesco Bolzoni
Commediografo, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Milano il 4 agosto 1922 e morto a Roma il 28 febbraio 1993. Sotto movenze narrative fluide, capaci di [...] : Il brigante Musolino, dello stesso Camerini, e Domenica d'agosto di Luciano Emmer, entrambi del 1950, Anna di AlbertoLattuada (1951), La macchina ammazzacattivi di Rossellini (1952), Le infedeli di Steno e Mario Monicelli (1953), Ulisse ancora di ...
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Spaak, Catherine
Tiziana Fioravanti
Attrice cinematografica francese, nata a Boulogne-Billancourt (Île-de-France) il 3 aprile 1945. Con il bel volto dall'espressione ora sbarazzina ora maliziosa, in [...] stesso anno come protagonista nel ruolo di Francesca, l'acerba e provocante sedicenne di I dolci inganni, diretto da AlbertoLattuada, amico di famiglia e specialista nello scoprire nuovi talenti femminili. Il successo fu immediato e la S. diventò un ...
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