Piccolo centro del Veneto, in prov. Verona, comune di Sommacampagna. Fu teatro nella prima e terza guerra del Risorgimento di due battaglie: la prima, combattuta il 23-25 luglio 1848, terminò con la sconfitta [...] di Carlo Alberto contro gli Austriaci di Radetzky; la seconda, del 24 giugno 1866, si concluse con il ritiro dell’esercito italiano comandato da Alfonso LaMarmora, sorpreso dall’offensiva austriaca dell’arciduca Alberto d’Asburgo. ...
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Diplomatico e uomo politico (Chambéry 1835 - Torino 1904), optò per la nazionalità italiana al momento dell'annessione della Savoia alla Francia; educato alla scuola del Cavour, fu nel 1864, agli Esteri, [...] capo di gabinetto di LaMarmora; nel 1870, quale ministro plenipotenziario, fu addetto al quartiere generale del gen. Cadorna. Salvo il triennio stimato anche dai governi esteri, che affidarono al suo arbitrato la risoluzione di spinose controversie. ...
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Casati, Gabrio
Uomo politico (Milano 1798 - ivi 1873). Esponente dell’aristocrazia lombarda, dal 1837 fu podestà di Milano e in tale veste prospettò in più occasioni al governo di Vienna la necessità [...] Alberto presidente del Consiglio, carica dalla quale si dimise dopo l’armistizio Salasco, da lui duramente riprovato. Esule in Piemonte, organizzò la dell’intero gabinetto guidato da LaMarmora. Ricoprì in seguito la carica di vicepresidente e poi, ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] non aveva altro mezzo per rafforzarsi, per Carlo Albertola concessione si era presentata come un cedimento, anzi perfino dell'interim del ministero della Guerra e Marina, poiché LaMarmora assumeva le funzioni di ministro "all'armata" o "presso il ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] 1829e poi concluse da Carlo Alberto.
La guerra comunque non ci fu e neppure la rivoluzione all'interno, a Arch. di Stato di Vercelli, sezione di Biella, Archivio della famiglia Ferrero della Marmora, cassetta V, cart. 9, ff. 116 s.; cart. 10, ff, ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] ") e, poi, per mezzo di Alfonso de LaMarmora inviato appositamente, un valente generale francese da porre de la comtesse d'Albany, Paris 1902, pp. 422, 444, 472, 499; M. Degli Alberti, La polit. estera del Piemonte sotto Carlo Alberto, Torino ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] noti liberali, si era attivamente adoperato presso Carlo Alberto.
Come il B. stesso riconobbe, le sue 1914, p. 509; IV, ibid. 1935, passim; T. Fava, Un dissenso LaMarmora-B.in due lettere inedite(novembre 1862), in Rassegna stor. del Risorg., II ( ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] guerra e di aver dimenticato di far firmare a Carlo Alberto l'atto ufficiale di abdicazione. Il Parlamento dispose una inchiesta aderendo all'invito di vecchi amici, fra cui il generale LaMarmora e il conte Arese, entrava a fare parte del governo ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] le truppe regie, comandate da A. LaMarmora, che repressero il moto rioccupando la città il 5 aprile. Tra i 'autore, che nel '34 si era offerto a Mazzini per uccidere Carlo Alberto ed era in seguito diventato monarchico (Italia e Popolo, 23 e 24 ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] lega e, soprattuto, dalla debolezza del governo LaMarmora-Rattazzi, incapace di assumere decise iniziative diplomatiche e pp. 238 s,; Id., Lettere di L. C. e di re Carlo Alberto al granduca Leopoldo II, ibid., pp.246 s.; M. Roselli Cecconi, L' ...
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