MAMELI, Goffredo
Mario MENGHINI
Poeta e soldato, nato a Genova il 5 settembre 1827, morto a Roma il 6 luglio 1849. Figlio di Giorgio e di Adele Zoagli, fino dall'infanzia il M. ebbe una salute assai [...] in Genova; e pur nell'autunno di quell'anno il sonetto A Carlo Alberto; e di più, nei primi mesi del 1847, le cantiche La battaglia insuccesso della guerra, seguì nella ritirata su Parma la sua legione che, unita al corpo d'esercito del La Marmora, ...
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Generale, uomo politico e diplomatico italiano, nato a Castelvetro di Modena nel 1811. Studiava medicina a Parma quando, scoppiati i moti del 1831, si arruolò nelle milizie volontarie del generale Zucchi [...] e Modena, col compito di passare il Po presso Ferrara due giorni dopo l'inizio delle azioni dimostrative che lo stesso La Marmora avrebbe compiute con la massa maggiore delle forze dal confine del Mincio. Ma, battute a Custoza (v.), le forze del La ...
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Generale e scrittore militare tedesco, nato il 22 novembre 1849 a Pietroburgo dal diplomatico e storico Teodoro von Bernhardi (quello stesso che il Bismarck inviò in missione a Firenze nel 1866 per trattare [...] La Marmora l'alleanza italo-prussiana). Raggiunse il grado di generale di corpo d'armata.
Pubblicò le interessanti memorie di suo padre Aus dem Leben Theodor von Bernhardis. Nel libro Deutschland u. der nächste Krieg, pubblicato un anno prima della ...
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Generale, nato a Carrara il 24 luglio 1806, morto a Livorno il 19 gennaio 1900. A venti anni si addottorò in diritto nell'università di Pisa. Scoppiata la rivoluzione a Modena nel 1831, accorse ad arruolarsi [...] guerra, si trasferì a Torino e Carlo Alberto lo destinò al comando di un reggimento della brigata Piemonte. Promosso generale di brigata, II corpo d'armata, agli ordini diretti del La Marmora, lungo il confine del Mincio. Non partecipò alla battaglia ...
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Casati, Gabrio
Uomo politico (Milano 1798 - ivi 1873). Esponente dell’aristocrazia lombarda, dal 1837 fu podestà di Milano e in tale veste prospettò in più occasioni al governo di Vienna la necessità [...] dell’immediata annessione della Lombardia al Piemonte. Proclamata l’annessione, fu nominato da Carlo Alberto rassegnò le dimissioni, alle quali seguirono quelle dell’intero gabinetto guidato da La Marmora. Ricoprì in seguito la carica di ...
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La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] al 1275, a cura di Alberto Limentani, Firenze 1972, pp. 358 Barisan, Benedetto, Bondumier, Lion, Marmora, da Molin dal molin d'oro
203. Il debito pubblico, pp. 165-176.
204. I prestiti della Repubblica di Venezia, pp. 192, 203; 191, 208; 153, 218 ...
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Ginnastica
Bruno Grandi
La storia
Le origini
Il nome deriva dal greco gymnòs ("nudo") e si riferisce alla consuetudine invalsa nella Grecia classica di eseguire esercizi ginnici a corpo nudo. Per gli [...] della ginnastica in Italia fu però certamente lo svizzero R. Obermann, invitato a Torino come insegnante di educazione fisica ‒ prima al corpo degli artiglieri-pontieri di Torino, quindi ai bersaglieri di La Marmora l'azzurro Alberto Braglia e ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] al gabinetto di guerra (il ministero La Marmora-Rattazzi), la legge Casati finì col rappresentare di Alberto Pisani (1870). Siamo agli antipodi sia della tradizione letteraria e della conseguente prevedibilità delle scelte linguistiche, sia della ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] punti di vista per mezzo rispettivamente del marchese Alberto Ricci e dell'italianofilo Alessandro Bixio.
Non per questo tuttavia l . Il 22 settembre, fallita definitivamente la missione La Marmora, in un dispaccio importante anche per l'accenno a ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] della supplica con cui i più noti esponenti della classe politica liberale piemontese chiesero a Carlo Alberto p. 509; IV, ibid. 1935, passim; T. Fava, Un dissenso La Marmora-B.in due lettere inedite(novembre 1862), in Rassegna stor. del Risorg., II ( ...
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