COMPAGNI, Compagno
Maria Rosa Pardi Malanima
Figlio di Giuseppe e di Maddalena di Gherardo Burlamacchi, nacque nel 1534 a Lucca, dove fu battezzato il 9 ottobre.
Il nonno del C., Vittorio di Compagno [...] gen., 76, c. 178) Fernández de Velasco. Nel 1595 fu nuovamente inviato a Genova per complimentarsi col cardinale Albertod'Austria, di passaggio nella città ligure, mentre si recava in Fiandra per assumere il governo di quegli Stati. Fra questa ...
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BARBIANO di Belgioioso, Giovan Giacomo
Nicola Raponi
Secondogenito del conte Lodovico e di Barbara Trivulzio, nacque nel 1565. Dopo il matrimonio di suo fratello Alberico con Ippolita Borromeo, sorella [...] le frontiere della Savoia. Rientrato in Fiandra (1596), fu agli ordini del conte di Fuentes e poi dell'arciduca Albertod'Austria, e con un proprio esercito composto di duemila fanti e sette compagnie di cavalieri combatté contro i Francesi fino alla ...
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CAMPOGALLIANI, Odoardo Francesco
Sisto Sallusti
Nacque a Ostellato (Ferrara) il 3 marzo 1870 da Cesare e da Chiara Vantini. La morte del padre lo sorprese adolescente, e lo costrinse a provvedere al [...] Albertod'Austria frequentava il suo teatrino per sentir suonare il burattino. Definito da G. Grasso, puparo d'origine anagrafe; necrologio, in Corriere della sera, 16 genn. 1931; Il Giornale d'Italia, 24 genn. 1931; La Nazione, 20, 24, 26 aprile ...
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DELLA TORRE, Giovanni
Gino Benzoni
Nacque, probabilmente attorno alla metà del sec. XV, secondogenito di Dorotea del conte Pietro Orlando Collalto e di Febo, detto il vecchio o seniore - per distinguerlo [...] per l'aiuto fornitogli l'anno prima durante l'assedio al castello di Vienna da parte dei fautori di suo fratello l'arciduca d'AustriaAlberto, ad investire Febo del feudo di "Comen" (forse Comina) e della decima di S. Giacomo del Carso; il padre del ...
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Figlio (n. 1250 circa - m. Brugg sulla Reuss 1308) di Rodolfo I d'Asburgo; ebbe l'investitura (1283) dei ducati d'Austria e di Stiria; ridusse Vienna all'obbedienza (1288), e soppresse rivolte di nobili. [...] (m. 1291) se non dopo la deposizione di Adolfo di Nassau (1298), che fu ucciso (si disse per mano dello stesso Alberto) pochi giorni dopo nella battaglia di Göllheim; nello stesso anno A. venne eletto re dei Romani, titolo che gli venne riconosciuto ...
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Figlio (Vienna 1418 - ivi 1463) del duca Ernesto di Stiria, del ramo leopoldino degli Asburgo, ottenne nel 1439 dal fratello maggiore (poi imperatore) Federico (III) la reggenza del Vorland austriaco, [...] ove fondò (1457) l'università di Friburgo in Brisgovia. Alla morte (1439) di Alberto II di Germania (V come duca d'Austria), della linea albertina, ebbe la tutela del figlio postumo di lui, Ladislao, ma vi dovette rinunciare nel 1443; riaffacciò le ...
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Figlio (n. 1349 o 1350 - m. castello di Laxenburg, Vienna, 1395) di Alberto II, succedette (1365) al fratello Rodolfo IV insieme (essendo morto nel 1362 l'altro fratello Federico) a Leopoldo III. Ma i [...] loro i possessi (trattato di Neuberg, 1379), dando così origine alle linee albertina e leopoldina. Alberto, che ebbe l'alta e la bassa Austria, rafforzò all'interno i suoi possedimenti e ottenne nel 1382 la cosiddetta "dedizione" di Trieste. Caduto ...
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Quarto figlio (Vienna 1298 o 1299 - ivi 1358) di Alberto I re di Germania, governò l'Austria e la Stiria sostituendo il fratello Federico il Bello, fatto prigioniero a Mühldorf (1322), e in seguito alla [...] morte del fratello Leopoldo (1326), di Federico (1330) e dell'altro fratello Ottone (1339), ebbe tutti i territorî asburgici, che accrebbe con l'acquisto della Carinzia. Dal 1351 lottò contro la confederazione ...
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Primogenito (Vienna 1817 - Arco 1895) dell'arciduca Carlo. Entrato nell'esercito nel 1837, generale nel 1840, durante i moti del 1848 si rese impopolare e dovette dimettersi dalla carica di comandante [...] delle truppe dell'Alta e Bassa Austria; fece poi agli ordini di Radetzky la campagna d'Italia del 1848-49. Nel 1866, comandante in capo in Italia, vinse a Custoza, e assunse poi il comando supremo per la difesa di Vienna contro i Prussiani. Quindi, ...
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Figlio (n. Weilburg 1897 - m. 1955) dell'arciduca Federico (v.) del ramo ducale di Teschen. Crollato il trono degli A. nel 1918, si parlò di lui in alcuni circoli come candidato al trono d'Ungheria: voci [...] avvalorate da frequenti suoi viaggi nel paese; certo, fu il candidato del complotto realista, organizzato in Ungheria tra il dic. 1925 e il genn. 1926 dal principe di Windischgrätz e dal prefetto di polizia ...
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albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...