La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] la vita in una situazione socialmente privilegiata di ricco cavaliere bramato da gentildonne e fantesche, che sa distinguersi da entrambi sciorinata, soprattutto Giuseppe de Luca e Alberto Vecchi. Ciò per l'informazione. Quanto all' ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] aveva nominato un sostituto, il nobiluomo Alvise da Molin, cavaliere di San Marco, il quale era subito partito - ., Repubblica di Venezia, pp. 334-339.
27. Cf. il contributo di Alberto Tenenti in questo volume.
28. James C. Davis, The Decline of the ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] Gozzi che gli preferisce quel che più odia: un cavaliere galante e simpatizzante pei philosophes. Carlo Gozzi ha ben V/2, ad vocem e specie pp. 93-94.
55. Cit. in Alberto Vecchi, Correnti religiose nel Sei-Settecento veneto, Venezia-Roma 1962, p. 386 ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] superiore e la Boemia. Quando, nel gennaio del 1742, Carlo Alberto di Baviera fu incoronato imperatore con il nome di Carlo VII, che la Repubblica fu ribattezzata dagli avversari dell'influente cavaliere (dal 1773 anche procuratore di San Marco) " ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] Storia di Venezia, IV, Il Rinascimento. Politica e cultura, a cura di Alberto Tenenti - Ugo Tucci, Roma 1996, p. 181 (pp. 181-244).
generazione successiva; Federico Seneca, Un diplomatico goriziano a cavaliere dei secoli XIV e Xv: Michele da Rabatta, ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] vedere di peggio. Il fatto è che a cavaliere tra Seicento e Settecento tutte le più rilevanti chiesa e la repubblica, cit., p. 291.
57 Ibidem, p. 3.
58 F. Venturi, Alberto Radicati di Passerano, cit., p. 177.
59 Ibidem, p. 114.
60 Cit. in F. ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] Alessandro Aschieri, Luigi Perozzo, Rodolfo Benini, più tardi Alberto Bosco di Ruffino, rappresentarono almeno sino alla fine del con quello morale, magari rappresentato dalla croce di cavaliere (ai livelli alti) o dal semplice encomio scritto ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] In Boet. De Trinitate I 1 ad 4. Cfr. nello stesso senso, di Alberto Magno, II Sent. I 13; De Intell. et intellig. I 5, ove però quale guida quello con freno e con isproni, come buono cavaliere. Lo freno usa quando elli caccia, e chiamasi quello freno ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] alcuno" (72). Ma, come notava il nunzio Alberto Bolognetti, neanche era riuscito a conseguire risultati discreti l nunzio, pp. 113-115; Aldo Stella, Michael Gaismair `cavaliere degli Strozzi' e la sua famiglia durante il soggiorno padovano ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] del duca Rodolfo, vanificando i progetti matrimoniali del duca Alberto con Elisabetta, nipote del re Luigi I d'Ungheria, S. Giovanni di Rodi, Pietro di Lusignano, esortato dal suo cavaliere Filippo di Mézières, autore del Songe du viel pelerin, e ...
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totopoltrone
(toto-poltrone, toto poltrona), s. m. Pronostico relativo al conferimento di un incarico di rilievo, alla nomina o alla sostituzione di un ministro. ◆ I tifosi dello scambio [Antonio] Marzano-[Gianfranco] Fini però scommettono...
foto-ricatto2
foto-ricatto2 s. f. Fotografia compromettente usata per estorcere denaro. ◆ «Sono arrabbiato: si è cercato di coinvolgere il Milan e [Adriano] Galliani, in un momento non felice per la squadra». Così Alberto Gilardino ha accolto,...