Pseud. di Alberto Pincherle, scrittore (Roma 1907 - ivi 1990). Esordì con il realismo provocatorio de Gli indifferenti (1929), romanzo capitale nella letteratura italiana del Novecento che illustra, attraverso [...] la storia di una famiglia, la decadenza morale della classe borghese sotto il fascismo. Il rapporto tra purezza e corruzione e l'osservazione delle trasformazioni sociali tornano nei suoi romanzi migliori: ...
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Scrittore e critico italiano (Genova 1930 - ivi 2010); prof. di letteratura italiana nelle univ. di Torino e Salerno, dal 1974 al 2000 ha insegnato nell'univ. di Genova di cui è stato prof. emerito; deputato [...] e Gazzettini (1993). Della sua opera di studioso sono anche da ricordare Interpretazione di Malebolge (1961), la monografia su AlbertoMoravia (1962), Il realismo di Dante (1966) e La missione del critico (1987), Dante reazionario (1992), Il chierico ...
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Picca, Aurelio. - Poeta, scrittore e giornalista italiano (n. Velletri, Castelli Romani, 1957). Collaboratore delle pagine culturali di periodici quali Corriere della Sera, Il Foglio, Il Giornale e la [...] occorre citare tra gli altri i romanzi L’esame di maturità (1995), I mulatti (1996); Tuttestelle (1998, premio AlbertoMoravia, Superpremio Grinzane Cavour), Bellissima (1999); Sacrocuore (2003), Via volta della morte (2006), Se la fortuna è nostra ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] è un diario sulla Terra Santa; Comizi d'amore (1965) una scioccante inchiesta sulla sessualità, realizzata insieme ad AlbertoMoravia e Cesare Musatti, tesa a mostrare l'ignoranza retriva degli italiani; negli Appunti per un'Orestiade africana (1975 ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] , opere dei più noti scrittori contemporanei, finora riservate a tutt'altro ordine di lettori: da quelle di Nino Savarese, AlbertoMoravia, Francesco Jovine, a quelle di Dino Buzzati e di Mario Rigoni Stern.
All'estero
In Francia la letteratura per ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] modo di rinnovare i suoi interessi per la critica 'militante', occupandosi di autori come Carlo Levi, Eugenio Montale, AlbertoMoravia, Leonardo Sinisgalli: ma si concluse allorché la rivista assunse i connotati di un organo principalmente politico ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] .
Nel 1952 tutta la famiglia si riunì in via Carini 45. A Roma conobbe Pietro Citati e Giorgio Manganelli; frequentò AlbertoMoravia, Elsa Morante, i loro amici e divenne intimo di Enzo Siciliano. Sempre interessato al cinema, ne scrisse sul Giovedì ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] intesa a causa del rifiuto a condividere il progetto), Pasolini, Cancogni, Caproni, Calvino, oltre ad AlbertoMoravia, Francesco Leonetti, Enzo Enriques Agnoletti, Cesare Garboli, Giovanni Testori, Leonardo Sciascia, Alessandro Parronchi e altri ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] , vide vincitore Tempo di uccidere di Ennio Flaiano su una rosa di partecipanti di altissimo livello, fra i quali AlbertoMoravia con La romana, Vasco Pratolini con Cronache di poveri amanti, Cesare Pavese con Il compagno, Anna Banti con Artemisia ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] , sul finire degli anni Quaranta, che il miglior narratore italiano del momento era Vittorio De Sica; e che dire di AlbertoMoravia, oltre che fornitore con la sua opera di trame e spunti per molti film, impegnato senza interruzione per mezzo secolo ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...