Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] alle precedenti esperienze di famosi intellettuali accostatisi al mondo della canzone (Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia, AlbertoArbasino, Italo Calvino, Franco Fortini, questi ultimi coinvolti nell’esperienza nota come Cantacronache, dal 1957 ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] (61) Guai a lasciarlo cadere [lo scudo], non è massiccio come quello di Farnace e dopo ogni uscita bisogna ri-imballarlo (AlbertoArbasino, Le muse a Los Angeles, Milano 2000, p. 137).
Favre, Elisabetta (2001), Tipi di atti e tipi di frasi, in Renzi ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] ululante topaia, come subito invece gli riuscì fatto al fuoco»), o da un linguaggio di registro medio al turpiloquio (AlbertoArbasino, Fratelli d’Italia: «… per venire ammessi con sussieghi e vaffanculo»).
Abbiamo poi le deformazioni, spesso ma non ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] un aspetto fondamentale dello stile gaddiano e una eredità che verrà raccolta da scrittori più giovani, come AlbertoArbasino, Luciano Bianciardi e alcuni rappresentanti della Neoavanguardia. È Gadda stesso a teorizzarne la necessità in alcuni saggi ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] Messina)
Si usa anche (nella lingua colloquiale) al superlativo:
(36) Parliamo dunque tantissimo di questo Roberto (AlbertoArbasino, L’Anonimo Lombardo)
Uno degli usi principali di tanto è in correlazione con quanto (➔ correlative, strutture):
(37 ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] R. Barilli, La barriera del naturalismo, Milano 1964; A. Arbasino, Certi romanzi, ivi 1964; G. Barberi Squarotti, La narrativa progetti (da parecchi anni in collaborazione con il figlio Alberto) non ha tralasciato occasioni per intervenire dando un ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] » (Italo Calvino); «in conseguenza di ciò alcuni di essi sono notevolmente disturbati» (Giuseppe Arbasino); «non mi pare di essere particolarmente austero» (Alberto Moravia);
(b) tutto + aggettivo al grado positivo: «era bionda, aveva un golf d ...
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arbasiniano
agg. Che ricorda lo stile e le tematiche dello scrittore Alberto Arbasino. ◆ tutta la geografia e storia e politica, tutti questi luoghi sono in Arbasino «lastricati di cultura», per usare una formula di Karl Kraus, sarcastico...
arbasineggiante
p. pres. e agg. Che richiama le caratteristiche dello stile dello scrittore Alberto Arbasino. ◆ Nel libretto [«Rap!», di Alberto Arbasino, Feltrinelli 2001] - tra rifiorite casalinghe di Voghera e “sore” romane improvvisate...