AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] . stor. bibl. subalpino, suppl. Risorg., I [1912], pp. 93-115). Sull'attività svolta dall'A. durante il periodo carlo-albertino e nel decennio di preparazione si trovano accenni in molti epistolari e memorie dell'opera e nelle opere dedicate alla ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] a quelle della Camera dei deputati, in quanto la Costituzione repubblicana non ha ammesso, come faceva lo Statuto albertino, la prevalenza della Camera dei deputati in materia finanziaria. Anche per la concessione della fiducia ai nuovi governi ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] di leggi che da un lato ponevano fine a quelle libertà, di parola, di stampa, di associazione, sancite dallo Statuto albertino, che pur rimaneva formalmente in vigore, sicché i cittadini venivano riportati allo stato di sudditi; e che, dall'altro ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] , salda e fruttuosa fu la collaborazione tra Depretis e il C. (che, fra l'altro, introdusse allora nell'isola lo statuto albertino) finché il primo, sostenuto da tutti i ministri tranne il C., non chiese, alla fine di agosto, che si procedesse al ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] più marcatamente filoimperiale, nell'autunno inviarono ad Avignone, come loro oratori presso Giovanni XXII, Gasparino Stampa e Albertino de' Buoi. Essi avevano il compito di aprire trattative in vista di una riconciliazione dei signori di Ferrara ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] fascismo contribuito a smantellare il quadro delle garanzie, già sensibilmente debole, che si era formato sotto loStatuto albertino. Un ulteriore, importante elemento di ritardo rispetto a una sintonizzazione della Chiesa italiana con alcuni dei temi ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] qualche contributo più personale, lì dove richiamandosi ad un motivo ricorrente della politica paterna (la difesa dello Statuto albertino), lo attualizzava, accusando i fascisti non solo di avere rinnegato le libertà statutarie, ma anche di aver ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] del tricolore quale "simbolo di libertà, di quella libertà ... che deve stare garante del patto che con lo statuto albertino fu stretto indissolubilmente tra il re ed il popolo" (p. 501). E giova qui aggiungere che, nonostante la condotta ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] . Sovrabbondante il richiamo ai classici antichi, epperò selettivo ché scarta - così turbando l'aristotelico vescovo di Ceneda Albertino Barisoni - la fisica d'Aristotele (l'autore, peraltro, forse più citato), inneggia (forse non ignaro del rilancio ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] Girolamo Fracastoro, tracce delle cui dottrine sono reperibili nel dialogo III; discutibile rimane l'identificazione di "Albertino" con Alberigo Gentili (dal B. certamente incontrato a Oxford): potrebbe trattarsi invece di personaggio nolano.
La ...
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albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...