sabaudo, Stato
Espressione che indica lo Stato dei Savoia, la cui storia comincia con Umberto Biancamano: egli poté ingrandire notevolmente i suoi possessi con le elargizioni fattegli dall’imperatore [...] . d’Azeglio. Quando Ferdinando II di Napoli concesse la Costituzione, Carlo Alberto nel marzo 1848 accordò lo Statuto (➔ Statuto albertino) e all’annuncio della ribellione di Milano dichiarò guerra all’Austria; sconfitto a Novara, abdicò a favore del ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] documenti, II, Torino 1927, pp. 190-348.
Sul periodo 1822-1830, e sulle delusioni dei primi anni del periodo carlo-albertino, si veda il breve discorso di E. Passerin d'Entrèves, in occasione dell'inaugurazione dei restauri alle tombe della famiglia ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] distruzione, del 30 luglio, da parte di villici, a suo dire istigati da Antonio Savorgnan, a Sterpo, del castello d'Albertino Colloredo. Non cessano, perciò, da parte sua e dei suoi, le accuse a quello di sobillare contro i nobili la feccia ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] luce sinistra sulle condizioni del prigioniero: un giorno che i custodi di E. si rifiutavano di nutrirlo, infatti, frate Albertino da Verona, predicatore francescano, avrebbe proposto loro di giocare a dadi, chiedendo in caso di vittoria il pasto per ...
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PIO
Anna Maria Ori
– I Pio, signori di Carpi dal 1329 al 1529, emersero con una propria identità familiare nel XII secolo – assieme ad altre nobili casate, tra cui i Pico della Mirandola – dal folto [...] Pio di Savoia era ormai divisa in tre rami che prendevano il nome da Alberto II, Giberto II e Galasso II.
Il ramo diretto albertino si estinse come detto in Alberto Pio III (Parigi, 1531), essendo morto a soli sei mesi di vita il suo erede Francesco ...
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CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] , per quanto concerne il campo letterario, rivestono particolare rilievo il De remediis utriusque fortunae del Petrarca, la cronaca di Albertino Mussato e forse quella di Galeazzo Gatari e il codice contenente i nomi e la descrizione dei cimieri dei ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] ) - il 25 luglio 1360 davanti al cancelliere Benintendi, a palazzo, il D. dettò il proprio testamento.
Inutilmente curato dal medico Albertino da Padova, il D. morì a Venezia il 22 luglio 1361 e fu sepolto secondo il suo desiderio nell'arca marmorea ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...] di Cavour, Carlo Pisacane, Giuseppe Mazzini, Giuseppe Garibaldi) e momenti (il Quarattotto piemontese e lo Statuto albertino, il moto livornese del 1857) risorgimentali.
Le scelte tematiche erano derivate dalle urgenze del presente, come risulta ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] sulla nobiltà e l'ufficio della poesia, secondo schemi e moduli tradizionali dopo le dispute sulla poesia avviate da Albertino Mussato e dal Petrarca e riprese, più specificamente, dal Boccaccio e dal Salutati: lo stesso Salutati ricorda questa ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] , Storia del Risorgimento e dell'Unità d'Italia, III, Milano 1936, pp. 562 ss., 566, 568, 581, 588, 590; G. Falco, Lo Statuto albertino e la sua preparazione, Roma 1945, pp. 14, 142 (alle pp. 81, 92, 96 lettere di Carlo Alberto a B. e alle pp. 157 ...
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albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...