DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] particolare, dato che la cittadina era divenuta il centro dei fuorusciti e banditi politici padovani e fiorentini, tra cui AlbertinoMussato e Ubertino da Carrara.
La richiesta del D. muoveva da motivi pratici: come molti altri medici egli aveva ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] la tragedia Achilles, parte di un genere che ebbe una certa diffusione nell'ambito veneto, insieme con la Ecerinis di AlbertinoMussato e la Progne di Gregorio Correr, che variamente la imitò. La stesura dell'Achilles dovrebbe collocarsi fra il 1387 ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] nobiltà e l'ufficio della poesia, secondo schemi e moduli tradizionali dopo le dispute sulla poesia avviate da AlbertinoMussato e dal Petrarca e riprese, più specificamente, dal Boccaccio e dal Salutati: lo stesso Salutati ricorda questa polemica ...
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LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] di quattro epistole metriche e alcune brevi composizioni, tra le quali una tenzone latina (Questio de prole) con l'amico AlbertinoMussato. La prima epistola metrica è una risposta a Compagnino del Sale che chiedeva notizie sulla salute del L., e fu ...
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CASTELBARCO, Guglielmo di
Elisa Occhipinti
Ultimo figlio di Azzone di Briano, nacque - ignoriamo esattamente quando - intorno al quinto decennio del sec. XIII, da nobile famiglia di feudatari della [...] Boemia, e i Comuni di Verona e di Mantova.
"Canis consiliarius onmisque cius fortunae consors", secondo la testimonianza di AlbertinoMussato, che lo conobbe durante la sua prigionia vicentina, il C., fedele alla sua antica amicizia per i signori di ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] importante anche per analizzare la sua rete di relazioni con il mondo intellettuale padovano e parigino. Fu infatti redatto da AlbertinoMussato, e tra i testimoni è attestato il filosofo Marsilio da Padova, il quale fu anche il tramite attraverso il ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] portato a termine a Firenze nel 1319, dove ritornò per qualche tempo.
In casa di un ecclesiastico suo amico incontrò AlbertinoMussato, che probabilmente aveva già conosciuto a Padova e che, ambasciatore di Padova a Firenze, vi si era ammalato. Nella ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] pur ridotto, contemporaneo (determinatosi dopo i ‘tempi bui’ medievali, durati mille anni, dalla morte di Giovenale ad AlbertinoMussato: a quest’ultimo, nella prima redazione, attribuisce la riscoperta della poesia, poi, nella seconda, assegna tale ...
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ENGHELFREDI (de Engelfredis, Hengelfredis, Hengilfredis), Simone (Simeon, Symeon)
Sante Bortolami
Secondo le unanimi attestazioni documentarie, l'E. era figlio di Enghelfredo, a sua volta figlio di [...] Padova nell'età di Dante, Trieste 1985, pp. 109-114, 186 s., 228; p. 113 (per Enselmino); S. Bortolami, AlbertinoMussato: un nuovo autografo e precisazioni biografiche, in Italia medievale e umanistica, XXVIII (1985), p. 193; F. Martino, Giuristi di ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] Della Scala, alleatosi con i marchesi Rinaldo e Obizzo d'Este e con i fuorusciti, assediò Padova, il C., insieme con AlbertinoMussato e il giudice Giovanni de Vigonza, fu inviato dallo zio Giacomo (I), signore della città, a Bologna e in Toscana per ...
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