FIASELLA, Domenico, detto il Sarzana
Piero Donati
Nacque a Sarzana (La Spezia), ove fu battezzato il 12 ag. 1589, da Giovanni e da Chiara Locatelli. Il padre (1564-1630), appartenente ad una famiglia [...] inizio un soggiorno a Roma; reca la data 1608 e l'espressa indicazione dell'esecuzione in Roma un dipinto firmato raffigurante suo erede Alberico II; a quest'ultimo scrisse l'11 marzo 1662 per comunicargli l'intenzione di accompagnare di persona i ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] dello scrivere, già, embrionalmente, dal Roman d'Alexandre diAlbericodi Pisançon (ca. 1135).Nel Roman de Rou, nel Roman diRoma nel Quattro e Cinquecento, in Poesia e poetica delle rovine diRoma, momenti e problemi, a cura di V. De Caprio, Roma ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] ; primo fra tutti il Liber imaginum deorum attribuito ad Albericodi Londra, identificato con Alexander Neckham (m. nel 1217). Il Liber, il cui testo corrisponde a quello del Mythographus Tertius (Roma, BAV, Vat. lat. 3413), come gli altri trattati ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] diRoma, in esecuzione delle clausole del trattato didi Reni e François Du Quesnoy. Intorno agli anni 1656-58, dipinse il S. Bernardo sottomette l'antipapa Vittore IV a Innocenzo II in S. Croce in Gerusalemme, pala d'altare ordinata da Alberico ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] , nell'ambito della decorazione interna, il duca Alberico II Cibo Malaspina curò l'erezione dell'altare 1713, p. 252; F. Titi, Studio di pittura, scoltura et architettura, nelle chiese diRoma (1674-1763), a cura di B. Contardi - S. Romano, I, Firenze ...
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GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] di medaglie è legato alla milizia di Carlo V: fra le altre, quelle di Giacomo Medici, Fernando Álvarez de Toledo, e Alberico Lodrone. Si ricordano anche le medaglie di . 190-194; E. Martinori, Annali della Zecca diRoma, Roma 1918, X, p. 17; XI, pp. ...
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FERRARI, Giovanni, detto il Torretto (Torretti)
Paolo Mariuz
Nacque a Crespano dei Grappa (Treviso) il 5 giugno del 1744 da Gaetano, scalpellino, e da Domenica Tedesco, nipote dello scultore Giuseppe [...] principe di Nassau, collocata nel 1783; Iacopo Menochio, commissionata da Albericodi Belgioioso, , pp. 35, 138, 144, 149, 151; A. Canova, Scritti, a cura di H. Honour, I, Roma 1994, ad Indicem;U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XI, pp. 449 (per ...
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GUASTALLA, Giuseppe
Stefano Grandesso
Nacque a Firenze il 2 luglio 1867 da Claudio e Benedetta Todros in una famiglia di origine piemontese che si sarebbe trasferita a Roma nel 1870, all'indomani dell'annessione [...] 1908 la statua diAlberico Gentili, realizzata anche questa volta senza compenso economico, fu collocata sul piedistallo ornato dall'erma alata simboleggiante la Pace.
Sempre nel 1907 fu nominato professore all'Istituto di belle arti diRoma e nel ...
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FRANCHI, Giuseppe
Carolina Brook
Nacque a Carrara nel 1731 da Giacomo e da Anna Maria Bonanni. Il padre è ricordato "tra i maestri d'architettura nella prima istituzione della patria Accademia", presso [...] diAlberico Barbiano di Belgioioso nell'omonimo palazzo; per la cappella di questa dimora principesca eseguì inoltre una statua di 1791 il F. venne ammesso all'Accademia di S. Luca diRoma come accademico di merito e, dal verbale delle congregazioni, ...
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WINCKELMANN, Johann Joachim
Red.
Celebrato al suo tempo come il maggiore archeologo del sec. XVIII, il W. può essere considerato il fondatore della moderna storia dell'arte. Nato a Stendal (Altmark, [...] i difficili problemi, non pensò quindi che alla maniera di recarsi a Roma. Prima di intraprendere il sospirato viaggio - come poté fare con l'aiuto del milanese monsignor Alberico Archinto, nunzio in Polonia, il quale lo indusse a convertirsi ...
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biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...
codicario
codicàrio s. m. [dal lat. codicarius, der. di caudex o codex «albero, legno»]. – Nome dei battellieri che in Roma antica erano addetti al trasporto delle derrate e spec. del grano da Ostia a Roma; sottoposti al prefetto dell’annona,...