(lat. Tusculum) Antica città latina, nei Colli Albani, a E dell’od. Frascati. Sicuramente già frequentato nell’età del Bronzo, il sito dovette configurarsi come città tra il 7°-6° sec. a.C. Si conservano [...] i conti di T., o Tusculani, ramo forse della famiglia di Teofilatto, i quali dominarono nella prima metà dell’11° sec. Roma e i lui succedette 1032 il dodicenne Teofilatto, figlio diAlberico, con il nome di Benedetto IX (➔). Ma nel clima della ...
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VICENZA
G. Lorenzoni
(lat. Vicetia)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata alla confluenza del fiume Retrone con il Bacchiglione.
Antica città romana, sede di municipium dal 49 a.C., V. a [...] fu occupata da questi ultimi, con Alberico ed Ezzelino III da Romano. Dopo la morte di Ezzelino, la riacquistata libertà non cose d'arte di antichità d'Italia. Vicenza, I, Le chiese, Roma 1957; F. Barbieri, Gli affreschi della Badia di S. Agostino, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Roma
Letizia Pani Ermini
Roma
Nel mese di agosto del 410 un doloroso avvenimento segnava la fine della lunga pace [...] dai complessi religiosi titolari e monastici, il principe Alberico aveva la sua casa natale che concede per 69 (1941), pp. 71-99.
C. Cecchelli, Roma medioevale, in Topografia e urbanistica diRoma, Roma 1958, pp. 189-210, 311-22.
O. Mazzucato ...
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WINCKELMANN, Johann Joachim
Red.
Celebrato al suo tempo come il maggiore archeologo del sec. XVIII, il W. può essere considerato il fondatore della moderna storia dell'arte. Nato a Stendal (Altmark, [...] i difficili problemi, non pensò quindi che alla maniera di recarsi a Roma. Prima di intraprendere il sospirato viaggio - come poté fare con l'aiuto del milanese monsignor Alberico Archinto, nunzio in Polonia, il quale lo indusse a convertirsi ...
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ALA PONZONI, Giuseppe Sigismondo
Letizia Vergnano
Nacque a Cremona dal marchese Alberico Carlo e dalla marchesa Olimpia Valari il 27 marzo 1761. Compiuta la sua educazione al Collegio Pio-Clementino [...] interesse per tutta la vita. Raccolse infatti nel suo palazzo di Cremona una pregevole collezione di oltre sedicimila pezzi di monete e di medaglie, oltre a vasi, armi, bronzi di Grecia e diRoma, smalti e avori antichi. Una assidua cura dedicò alla ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] iniziata la costruzione della torre campanaria di S. Zeno Maggiore per opera diAlberico, eletto abate in quell'anno, Capitolo della cattedrale di Verona, I, (1101-1151), Roma 1998; C.D. Fonseca, Le carte del Capitolo della cattedrale di Verona (1101 ...
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biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...
codicario
codicàrio s. m. [dal lat. codicarius, der. di caudex o codex «albero, legno»]. – Nome dei battellieri che in Roma antica erano addetti al trasporto delle derrate e spec. del grano da Ostia a Roma; sottoposti al prefetto dell’annona,...