Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] la prima metà del sec. X, la nomina stessa del papa fu nelle mani del tiranno diRoma. Nel 955, con l'ascensione alla tiara del figlio diAlberico, Ottaviano (Giovanni XII), parve che il titolare del papato riassumesse in sé il dominio temporale: ma ...
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(lat. ferrum; fr. fer; sp. hierro; ted. Eisen; ingl. iron). -
chimica (p. 65); Colori (p. 67); Farmacologia (p. 68) Mineralogia: Ferro nativo (p. 68); Minerali di ferro (p. 68); Giacimenti di minerali [...] . Capolavori del ferro battuto italiano del '500 sono, nel castello d'Issogne, l'alberodi melograno sorgente nel mezzo d'una fontana (dal suo fusto partono quattro rami terminanti con teste di drago da cui zampilla l'acqua) e la lumiera a forma ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] traduzione dell'Odissea per opera di Livio Andronico è, materialmente, il primo poema epico diRoma; non poteva, forse, messo Teodorico a combattimento con i Draghi. Il nano Alberico, custode del tesoro nel Nibelungenlied, è presentato come padre ...
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SENATO
Plinio FRACCARO
Pier Silverio LEICHT
Francesco ROVELLI
. Il Senato Romano. - I tre elementi originarî dello stato romano sono il re, il consiglio degli anziani (senatus) e l'assemblea popolare. [...] ben presto si attribuì quasi per intero il governo effettivo diRoma e dell'impero. Non pochi Romani spiegarono certo un'azione , questi prende il titolo (come avviene diAlberico I e diAlberico II) di princeps et senator omnium Romanorum; anche la ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] gli oggetti d'argento: la vecchia suppellettile d'argilla indigena o greca venne sostituita dal vaso, dalla coppa, dal piatto di Corinto o diRoma stessa. Si distinguevano i servizî da tavola (vasa escaria) da quelli per bere (vasa potoria). L'oro fu ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] più antica a noi nota diRoma, che pur ne ebbe ab antiquo, è il Commentariolum petitionis di Quinto Cicerone. Nella scienza l sec. XI ed ebbe nel monastero di Monte Cassino (con Albericodi Monte Cassino, Ugo di Bologna, Giovanni Caetani, poi papa ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] mandò i figli in collegio a Roma, il P., quantunque inviso al marito, che lo chiamava "il villano di Bosisio", rimase intimo della colta e (i contemporanei ravvisavano nel Giovin Signore il principe Albericodi Belgioioso). Il vero è che il P. scrisse ...
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Affermano generalmente gli storici che le origini colonnesi sono avvolte dall'oscurità. Taluno narrò che i C. fossero venuti dalla Germania; e questa opinione fu anche attribuita universalmente a Francesco [...] discendano dai conti tuscolani, cioè dalla famiglia diAlberico I, marchese di Camerino e duca di Spoleto, che, disposandosi a Marozia, figliuola di Teofilatto e di Teodora, della potente casa che dominava Roma nei primi anni del sec. X, pose ...
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MONTECASSINO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Mauro INGUANEZ
Caratteristica sporgenza calcarea, a SE. del M. Cairo (m. 1669), limitata a E. dal Rapido (affluente del Liri), a S. e a SO. dal [...] d'Arpino degli apostoli, riprodotti in musaico nella cupola di S. Pietro diRoma.
Nella sala della mostra si possono vedere dei saggi - fu papa col nome di Gelasio II (1118-1119). Fiorirono in questo secolo Alberico, autore della celebre Visione d ...
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Filosofo e teologo, nato il 1079 al Pallet (Palatium; ond'è chiamato spesso nei manoscritti peripateticus palatinus), in Bretagna, non lungi da Vantes. Egli stesso, in un'epistola d'indubbia autenticità, [...] audace teologo. Presero le difese del venerando maestro Albericodi Reims e Lotolfo Lombardo, i quali brigarono così sconfessò gli errori attribuitigli e prese la via diRoma. Se non che l'abate di Chiaravalle prevenne il ricorso d'Abelardo e, ...
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biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...
codicario
codicàrio s. m. [dal lat. codicarius, der. di caudex o codex «albero, legno»]. – Nome dei battellieri che in Roma antica erano addetti al trasporto delle derrate e spec. del grano da Ostia a Roma; sottoposti al prefetto dell’annona,...