Figlio (m. 935) di Marozia e, forse, di papa Sergio III, eletto per volere della madre come successore di Stefano VIII (931); ribellatosi il fratello Alberico II alle nuove nozze della madre con Ugo di [...] diRoma, G. fu dapprima messo in carcere, poi seguitò a esercitare le sue funzioni ecclesiastiche senza avere più alcuna influenza politica; fece ampie concessioni a favore del patriarca di Costantinopoli per agevolare i buoni rapporti diAlberico ...
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BENEDETTO di S. Andrea
Alla paternità di un "Benedictus monachus" vissuto nel sec. X nel monastero di S. Andrea "in flumine" presso Ponzano, nella zona di monte Soratte, è tradizionalmente attribuito [...] arricchito dai re franchi - e non si dimentichi che ampie lodi vengono pur fatte ad AlbericodiRoma - si dimostra argomento reversibile circa la nazionalità di B., che poteva (e doveva) ricordare ampiamente i potenti personaggi che erano all'origine ...
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BALDOVINO
Margherita Giuliana Bertolini
Di stirpe franca ("genere francus" è detto nel cod. Lat. monacense 4623 della cronaca di Leone Ostiense, cfr. Chronica p. 620, apparato), discepolo di Oddone [...] nel territorio romano e a Montecassino col pieno appoggio ed anzi dietro esplicita richiesta dei pontefici e diAlberico signore diRoma; dopo la morte di Oddone (18 nov. 942: il Leccisotti, p. 276, avanza l'ipotesi che si possa spostare al 945 ...
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MARINO
Valeria Beolchini
– Duca di Napoli, secondo di questo nome. Figlio di Giovanni (III) e della senatrix Romanorum Teodora, identificabile con ogni probabilità con la cugina del princeps Alberico [...] 7, 94 s. n. 1, 107-110, 258; Il «Chronicon Vulturnense» del monaco Giovanni, a cura di V. Federici, in Fonti per la storia d’Italia [Medio Evo], LVIII-LIX, Roma 1925, I, pp. 54, 58; II, pp. 98, 167; Chronicon Salernitanum. A critical edition…, a cura ...
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GIOVANNI
Luigi Andrea Berto
Duca di Napoli, terzo di questo nome, era figlio del duca Marino e dovette nascere agli inizi del X secolo. Intorno al 928 succedette al padre alla guida del Ducato.
Nel [...] e insieme assalirono parte del territorio del Ducato di Napoli, conquistando e radendo al suolo Nola.
Moglie di G. fu la colta e pia Teodora, probabilmente parente del patrizio AlbericodiRoma che aveva acconsentito alle nozze, una volta falliti ...
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GIUSEPPE
Tommaso di Carpegna Falconieri
Nacque presumibilmente alla fine del sec. IX. Figlio del conte Gottifredo "de ducato Spoletino" (m. nel 920 circa), a sua volta figlio di Giuseppe, vassallo imperiale, [...] Questo significa che in quel periodo G. conduceva una politica vicina a quella del princeps AlbericodiRoma, e che questi lo aveva insignito del titolo di rettore, consolidando in tal modo il controllo romano della Sabina. Il fatto che tale regione ...
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Grande importanza ebbero nei sec. XII e XIII, nelle terre di Romagna, i conti di Cunio che si vantavano discendenti dai Carolingi e che riuscirono lentamente ad estendere il dominio sui vicini luoghi di [...] stessi, per aver occasione di trarne vantaggio. Il personaggio di maggior fama di questa famiglia è Alberico, nato a Barbiano, pensiero di combattere, egli, con soli Italiani, contro compagnie fatte tutte di stranieri e di difendere il papa diRoma e ...
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. Certamente franco di origine, appare per la prima volta alla testa di cento uomini d'arme nell'esercito con cui Guido II di Spoleto ruppe, sulla Trebbia, al principio dell'889, Berengario I. Mancano [...] , Alberico I sposò la figlia di Teofilatto e di Teodora, la famosa Marozia. Il duplice legame, politico e di sangue, strettosi fra il potente signore di Camerino e di Spoleto e la famiglia di Teofilatto, assicurò a quest'ultima il predominio su Roma ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome diRoma si era presentato [...] il potere diRoma si concentrò nelle mani dell’onnipotente Teofilatto (vincitore dei Saraceni sul Garigliano nel 915), passando poi alla figlia Marozia, appoggiata dagli Spoletini e dal marchesato di Toscana, quindi al figlio di questa Alberico. La ...
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Benedettino (n. nel territorio di Benevento 1030 circa - m. Roma prima del 1105); monaco a Montecassino dal 1060 circa sotto l'abate Desiderio, al quale fu legato da grande amicizia, vi fu maestro di grammatica [...] di difendere, nel sinodo romano, la dottrina ortodossa sull'eucarestia contro Berengario di è la notizia di una sua elezione di retorica nella scuola cassinese fu il Breviarium dictaminis, che fa di successivi. Altre opere note di A. sono i Flores ...
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biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...
codicario
codicàrio s. m. [dal lat. codicarius, der. di caudex o codex «albero, legno»]. – Nome dei battellieri che in Roma antica erano addetti al trasporto delle derrate e spec. del grano da Ostia a Roma; sottoposti al prefetto dell’annona,...