Generale (Gallarate 1864 - Roma 1936). Aiutante di campo onorario del re (1910), addetto militare a Vienna (1910-1915), capo di S. M. della 1a armata (1916) e, durante e dopo la ritirata di Caporetto, [...] comandante del 2º corpo d'armata. Senatore (1919), resse il ministero della Guerra durante la delicata opera di smobilitazione (giugno 1919-marzo 1920). ...
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VICENZA
G. Lorenzoni
(lat. Vicetia)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata alla confluenza del fiume Retrone con il Bacchiglione.
Antica città romana, sede di municipium dal 49 a.C., V. a [...] fu occupata da questi ultimi, con Alberico ed Ezzelino III da Romano. Dopo la morte di Ezzelino, la riacquistata libertà non cose d'arte di antichità d'Italia. Vicenza, I, Le chiese, Roma 1957; F. Barbieri, Gli affreschi della Badia di S. Agostino, ...
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ROMANO, Ezzelino
Remy Simonetti
III da. – Secondo il cronista padovano Rolandino, nacque il 25 aprile 1194 da Ezzelino II, detto il Monaco (v. la voce Romano, Ezzelino II da in questo Dizionario) e [...] Ecelini et Alberici fratrum de Romano (aa. 11833-1237), a cura di G. Soranzo, in RIS 2, VIII, 4, Città di Castello 1913-1914.
Per la storiografia, la prima messa a punto complessiva sulla famiglia da Romano si trova in: Studi ezzeliniani, Roma 1963 ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] diAlberico da Barbiano e di Iacopo Dal Verme. Le sue truppe godevano di alta reputazione: "il fiore è la brigata di R. Deput. veneta di storia patria, s. 3, II (1890), ad Indicem;G. Sercambi, Cronache, a cura di S. Bongi, Roma 1892, in Fonti per ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] , napoletana. Di una pubblica disputatio tenuta "in civitate Regii" è ricordo nel commento diAlberico da Rosate alla Nicolaus de Ursone de Salerno...,in Per Francesco Calasso. Studi degli allievi,Roma 1978, pp. 225, 231, 233; V. Piano Mortari, ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] , I, Torino-Roma 1895, pp. 47-52; A. Belloni, Il Poema epico e mitologico, Milano s.a., p. 279; F. Fossano, Il poema cavalleresco, Milano s.a., pp. 189-90, 251; A. Frediani, D. C., Carrara s. a.; G. Sforza, Alberico Cybo Malaspina principe di Massa e ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] Alberico Brancaleoni nell'invasione del Montefeltro; la conquista di diversi castelli servì solo ad accelerare il ritorno di pontificio. La coalizione antisforzesca vedeva quindi l'alleanza di Milano, Roma e Napoli, mentre aiuti a Francesco Sforza ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] Alberodi s. Bonaventura affrescato nel transetto destro; vi è rappresentato l'Albero della Croce secondo il testo del Lignum vitae di d'arte d'Italia, I, Provincia di Bergamo, Roma 1931; L. Angelini, Il chiostro di S. Marta in Bergamo. Origini, ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] 'esso fatto erigere da Alberico nel 1013, sono ancora leggibili pochi resti, tra cui i capitelli di un portico e alcune Italie du Nord, des origines au Xe siècle (BEFAR, 268), Paris-Roma 1988; A.M. Romanini, Il Medioevo (Storia dell'arte classica e ...
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Perugia
Attilio Bartoli Langeli
Pier Vincenzo Mengaldo
Tra la fine del Duecento e l'inizio del Trecento P. occupò una posizione di assoluto rilievo tra i comuni dell'Italia centrale e di egemonia incontrastata [...] essa l'influsso di quella diAlberico da Montecassino - cosa che sembrò agli stessi editori della sua " lettera ", firmata con lo pseudonimo di Eustazio Dicearcheo, " poco men che sacrilega " (Le principali cose appartenenti alla D.C., Roma 1817, p ...
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biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...
codicario
codicàrio s. m. [dal lat. codicarius, der. di caudex o codex «albero, legno»]. – Nome dei battellieri che in Roma antica erano addetti al trasporto delle derrate e spec. del grano da Ostia a Roma; sottoposti al prefetto dell’annona,...