CIAFFI (Cassus, Ciafari, Graffi, Criffi, Zacci, Zaffi, Ziaffa, Ziaffi), Andrea (Andrea da Pisa)
Maria Teresa Napoli
Nacque a Pisa, nella seconda metà del secolo XIII, da una nobile famiglia, le cui [...] degli Ubaldi e Albericoda Rosciate ricordano le dispute vittoriose sostenute dal C. con Dino da Mugello. Si deve -1849), 2, Suppl., p. 945; F. C. v. Savigny, Storia del dir. romano nel Medioevo, a cura di E. Bollati, App., Torino 1857, p. 490; I. A ...
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FOGLIATA (Foliata, de Foliatis), Uberto (Osberto da Cremona, Osbertus de Foliano)
Martino Semeraro
Nacque a Cremona, da illustre famiglia, intorno al 1260. Studiò diritto, forse a Bologna presso la [...] a. M. 1972, ad voces Ambertus, Hubertus, Osbertus, Ubertus, Umbertus; A. Romano, Le quaestiones disputate nel "Commentarius de statutis" di Albericoda Rosciate, in Aspetti dell'insegnamento giuridico nelle università medievali Reggio Calabria 1975 ...
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CERNITI (de Cernitis, de Cernetis, Cernitus, Cernitti, Cemetti), Pietro
Onofrio Ruffino
Nacque a Bologna da Giovanni probabilmente verso il 1270. Si dedicò allo studio del diritto civile frequentando [...] le citazioni che ne fanno Giovanni d'Andrea ed Albericoda Rosciate. In particolare Giovanni d'Andrea nelle sue di Bologna, Bologna 1848, p. 92; C. F. Savigny, Storia del diritto romano nel Medio Evo, a cura di F. Bollati, I, Torino 1854, pp. 571 ...
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FONTANA, Ugolino
Hélène Angiolini
Nacque a Parma intorno alla seconda metà del XIII secolo e frequentò lo Studium cittadino, da poco distaccatosi dalla competenza giurisdizionale vescovile, addottorandosi [...] i giuristi delle successive generazioni. In particolare Albericoda Rosciate, all'interno del suo ampio Commentarium Calabria 1974, p. 45; A. Romano, Le "Quaestiones disputatae" nel Commentarium de Statutis di A. da Rosciate, ibid., IV, ibid. 1975, ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] del diritto romano e del diritto canonico. La commemorazione dei dottori illustri, incominciata da Giovanni d'Andrea e da Baldo degli alcuni territorî della provincia di Catanzaro il prodotto degli alberi si ripartisce fra il colono e il proprietario, ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] intorno da molti alberi contro il vento fortissimo che viene dal mare e gli alberi funzionano forse anche da parafulmini fu ripresa: nell'inverno dal 4 al 5 l'esercito romano svernò per la prima volta nel territorio germanico, dove finora non ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] , senza bruschi trapassi, già accennato da Michelangelo e da Giulio Romano, s'inizia il magnifico periodo di Roma. Nel 955, con l'ascensione alla tiara del figlio di Alberico, Ottaviano (Giovanni XII), parve che il titolare del papato riassumesse ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] B. in B. da Sassoferrato, Il, pp. 755-783; H. Coing: Zur Ei,-entumslehre des B., in Zeitsch. der Sav.Stift. für Rechtsgesch., Róm. Abt., LXX Galicus, nei dialoghi, de iuris interpretibus, di Alberico Gentili, Bologna 1937, passim; W. Engelmann, Die ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] , che dichiara di operare in compagnia del padre Alberico. È esplicito il richiamo al linguaggio di Niccolò, Corbara, Il ciclo francescano di Francesco da Rimini, Romagna arte e storia 4, 1984, 12, pp. 5-62; G. Romano, Per i maestri del Battistero di ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] anche il piccolo trattato rimasto inedito De Papatu Romano Antichristo assertiones ex verbo Dei et Ss. Patribus valutazione dell'opera del G. si è basata sui numerosi studi dedicatigli da D. Panizza, Machiavelli e G., in Il Pensiero politico, II ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...