SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'ETÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Non si può parlare di scienza giuridica nel Mezzogiorno dell'età normanna. Le poche sillogi del sec. XII di materiale normativo [...] parentesi civilistica di Goffredo da Trani, allievo di Azzone, sembra confermata daAlbericoda Rosciate che ne ricorda o Fazeli (1223-1286: F. C. von Savigny, Storia del diritto romano, Torino 1854, pp. 496 s.), Meijers lo fa con sicurezza (1925, ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] per la Marca trevigiana a favore di Ezzelino daRomano), che la dottrina del tempo riconosceva appunto ai Obertino di Firenze, "Detesalvus Capellus" di Pavia, Uberto "de Mannate" e Alberico "de Rovereto" di Pavia (Ficker, 1868-1874, III, pp. 173-174 ...
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CARLO di Tocco (K., , Ka., , Kar., , Karolus)
Giuliana D'Amelio
Glossatore civilista e longobardista, vissuto tra la seconda metà del XII e il principio del sec. XIII. L'appellativo di Tocco, paese del [...] C.), più tardi in qualche passo di Albericoda Rosciate. Si riflette così quell'attaccamento psicologico im Mittelalter, V, Heidelberg 1850, pp. 174-183; Id., Storia del dir. romano nel Medioevo, trad. it. a cura di E. Bollati, Torino 1854, II, pp ...
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FAGIOLI (Fagiuoli, Fasoli, Fazioli, Facelli, Fagelli), Giovanni
Cristina Bukowska Gorgoni
Nacque probabilmente a Pisa intorno al 1223, da una ricca famiglia popolare residente nel quartiere di Ponte [...] La stessa notizia fu riportata inoltre da Cino da Pistoia, in l. Iudices C. de iudicis (C. 6, 1, 9); daAlbericoda Rosciate, in I. 1. , Della scuola pisana del diritto romano o dei più chiari professori di diritto romano nella Università di Pisa, in ...
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DELLE SCALE, Federico
Diego Quaglioni
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIII, da Gerardo.
Tranne l'origine bolognese nessun dato biografico concreto era noto al Diplovatazio, che lo pose al [...] A. 29, cc. 169vA-170vB, con attribuzione al D. nella inscriptio. E la stessa quaestio ricordata daAlbericoda Rosate, Quaest. statut., IV, q. 13, (ora in Romano, q. 135, pp. 152 s.), con cenni ad ulteriori testimonianze di Iacopo d'Arena e di Cino ...
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ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] tradizione, di cui non c'è traccia prima d'Albericoda Rosciate (sec. XIV), aggiunge ai quattro una figlia, questo, in Italia e nel mondo, tanto che la recezione del diritto romano in Europa fu per gran parte, è stato detto, la recezione dell ...
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DEL CASSERO, Martino (Martino da Fano)
Filippo Liotta
Le prime notizie su di lui provengono da fra' Salimbene da Parma che fu suo contemporaneo, in relazione con lui e ospite, per essere stato nascosto [...] impegnato altresì nei pubblici uffici: fu podestà in una città di Romagna (Albericoda Rosate, in D. 1.1.10.1, f. 29rb) e . IV] e ora Nicolini, in Atti del Congresso internazionale di diritto romano e di storia del diritto, I, Milano 1951, pp. 353-371 ...
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MALOMBRA (Malahumbra, de Malombris, Malumbra), Riccardo
Andrea Labardi
Figlio di Niccolò, giurista di antica famiglia, e di Emilia da Camino, nacque a Cremona probabilmente fra il 1259 e il 1264.
Il [...] iuris, Venetiis 1584, XIII, 2, c. 82va; Albericoda Rosciate, In primam Digesti veteris partem Commentarii, Venetiis Bononiae 1825, pp. 47, 102, 130; F.C. Savigny, Storia del diritto romano nel Medio Evo, II, Torino 1857, p. 588; C.F. Ferraris, Sul ...
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IACOPO d'Ardizzone (Jacobus de domino Ardizone de Broilo)
Federico Roggero
Originario di Verona, figlio di Ardizzone, nacque nell'ultimo decennio del sec. XII o all'inizio del XIII.
Moschetti ha accertato [...] eventi che, tra il 1225 e il 1226, portarono Ezzelino daRomano alla presa del potere in Verona.
Questa datazione è possibile , per la quale I. sarebbe stato contemporaneo di Albericoda Rosate e chiamato alla corte pontificia di Avignone.
Sembra ...
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CIAFFI (Cassus, Ciafari, Graffi, Criffi, Zacci, Zaffi, Ziaffa, Ziaffi), Andrea (Andrea da Pisa)
Maria Teresa Napoli
Nacque a Pisa, nella seconda metà del secolo XIII, da una nobile famiglia, le cui [...] degli Ubaldi e Albericoda Rosciate ricordano le dispute vittoriose sostenute dal C. con Dino da Mugello. Si deve -1849), 2, Suppl., p. 945; F. C. v. Savigny, Storia del dir. romano nel Medioevo, a cura di E. Bollati, App., Torino 1857, p. 490; I. A ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...