Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] defezioni. Questa fu aperta tra 1238 e 1239 dai nobili della Marca trevigiana colpiti dalla crescente fortuna di Ezzelino (AlbericodaRomano ed Estensi, con i loro aderenti). Di lì a poco questo passaggio di fronti ebbe come conseguenza la perdita ...
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Giureconsulto (Rosciate, Bergamo, 1290 circa - Bergamo 1360). Studiò a Padova; tornato a Bergamo, vi esercitò la professione forense ed ebbe affidate dai Visconti e dalla sua città varie ambascerie. Nelle [...] varî ordinamenti statutarî tra di loro e con il diritto romano-giustinianeo. Nei Commentaria al Digesto e al Codice mostra civilis et canonici (in origine due opere, riunite poi da ignoti) rappresenta il primo serio tentativo di lessico giuridico. ...
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ALBERICO (Alberigo) di Porta Ravegnana (di Porta Ravennate)
Piero Fiorelli
(di Porta Ravennate). Si sa poco della vita di questo giureconsulto bolognese della scuola dei glossatori. Sei documenti, [...] Alberici; ipotesi verosimile, ma non verifica-bile. Del resto il nome del glossatore appare più spesso, nelle fonti, semplicemente come Albericus, ed è siglato nelle glosse, o nelle citazioni fatte da , Storia del diritto romano nel niedio evo, ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] la patata; dall'Oriente nel Medioevo gli agrumi e qualche altro alberoda frutta di modesto valore; in epoca ancora più recente talune fra i più agitati d'Italia, questi dei Pelavicino e DaRomano, i quali si fanno centro e capi di partiti locali ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] statutaria. Esemplare a questo proposito l'Opus statutorum di Albericoda Rosate, dove insieme con la citata quaestio Secundum consuetudinem civitatis Veneciarum (I,46 = Romano, q. 10) sono allegate e sunteggiate le quaestiones: Anfideiussor ...
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GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] vita di G. nella città lombarda resta solo il ricordo di Albericoda Rosate su una quaestio ivi disputata dal maestro (cfr. Bellomo, storica, non disdegnava di allargare lo sguardo dal diritto romano al diritto statutario (Bellomo, La scienza…, p. ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] reato politico alle soglie della scienza penalistica moderna, Milano 1974, passim; A. Romano, Le quaestiones disputatae nel "Commentarium de statutis" di Albericoda Rosciate, in Aspetti dell'insegnamento giuridico nelle università medievali, IV, Le ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] a Genova, a Firenze e in Romagna, a pagare Albericoda Barbiano perché non combattesse per il Carrarese, promise a Francesco
267. L. Simeoni, Le signorie, I, p. 213.
268. G. Romano, La pace tra Milano e i Carraresi, pp. 841-857; Italo Raulich, La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] ambizioso progetto editoriale, che tende a dare al testo romano volto certo e duraturo, per via di un faticoso magnus practicus trecentesco Albericoda Rosciate.
È il momento anche dei maestri ultramontani della scuola di Orléans, da Jacques de ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] e giuramenti avevano avuto una disciplina specifica nel diritto romano con precipuo riguardo al diritto privato; nell’alto Medioevo principe è legge» (Cino da Pistoia, ad Cod. 1, 14, 4). L’imperatore di Albericoda Rosciate, diversamente dai suoi ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...