Romano (m. 939), successore di Giovanni XI (936) per volontà di Alberico II, onnipotente in quel tempo a Roma. Favorì, forse perché egli stesso benedettino, la riforma monastica iniziata da Oddone di Cluny, [...] che venne a Roma durante il suo pontificato ...
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Benedettino (n. nel territorio di Benevento 1030 circa - m. Roma prima del 1105); monaco a Montecassino dal 1060 circa sotto l'abate Desiderio, al quale fu legato da grande amicizia, vi fu maestro di grammatica [...] Nel 1078-1079 ebbe il compito di difendere, nel sinodo romano, la dottrina ortodossa sull'eucarestia contro Berengario di Tours, e inni religiosi. Sembrerebbe invece da escludere l'attribuzione ad Alberico del famoso trattato di retorica Rationes ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato daAlberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] erano tenuti separati per mezzo di Roma" (P. E. Schramm, Kaiser, Rom und Renovatio, I, Leipzig 1929, p. 20). Ma la peculiarità del direttamente, come vorrebbe invece la Destructio Farfensis, daAlberico.
Quanto al motivo del viaggio di Oddone, ...
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ALBERICO di Spoleto
Girolamo Arnaldi
Forse di origine transalpina, compare per la prima volta, alla testa di un contingente di cento Camertini, sul campo della Trebbia, dove nel gennaio dell'889 si [...] fede a Benedetto, si dovrebbe ammettere che Alberico di Roma, nato da quell'unione, avesse solo sedici o diciassette regis", in Raccolta di scritti storici in onore del prof. Giacinto Romano nel suo XXV anno d'insegnamento, Pavia 1907, pp. 359-360 ...
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ALBERICO (Alberigo) di Porta Ravegnana (di Porta Ravennate)
Piero Fiorelli
(di Porta Ravennate). Si sa poco della vita di questo giureconsulto bolognese della scuola dei glossatori. Sei documenti, [...] Alberici; ipotesi verosimile, ma non verifica-bile. Del resto il nome del glossatore appare più spesso, nelle fonti, semplicemente come Albericus, ed è siglato nelle glosse, o nelle citazioni fatte da , Storia del diritto romano nel niedio evo, ...
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Famiglia milanese d'origine romagnola, il cui primo personaggio storico è Alidosio, conte di Cunio e di Barbiano, condottiero al soldo di Bernabò Visconti e padre del famoso capitano Albericoda Barbiano. [...] figlio di questo, Antonio (1693-1779), creato nel 1769 principe del Sacro Romano Impero e di Belgioioso, nacque Alberico (v.). Dal ramo comitale dei Belgioioso, proveniente da Galeotto (1568-1626), discendono poi Antonio (1715-1791), che combatté per ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] Montjoie - il condottiero che era stato sconfitto a Marino daAlbericoda Barbiano -, giunse a Napoli e vi assunse, in I Comuni della Campagna e Marittima nel Medio Evo, in Arch. della Soc. rom. di storia patria, XLVIII (1925), pp. 5-94; XLIX (1926), ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] e autore di diverse opere sull'ars dictandi, Albericoda Montecassino. All'insegnamento di quest'ultimo Giovanni dovette Pasquale II, a cardinale diacono di S. Adriano, probabile quella di Romano a S. Maria in Portico.
Come cardinale e come papa, G. ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] quel di Bagnacavallo B., come si compiacque di ricordare, incontrò Albericoda Barbiano, impegnato nel recupero delle terre pontificie intorno al 1403 ( Sforza, egli sceglieva l'esempio di Ezzelino daRomano, "crudele tiranno": "pur mo sanno molti ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] di un ingaggio. Approdò alfine in Romagna nel campo di Albericoda Barbiano, che gli offrì il comando di 12 cavalli. Nel ibid., XXII, 2, pp. 85, 88; Antonio di Pietro dello Schiavo, Il diario romano, a cura di F. Isoldi, ibid., XXIV, 5, pp. 69, 74, ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...