MANFREDI, Girolamo
Vincenzo Lavenia
Appartenente, secondo quanto scrisse nel frontespizio di due opere a stampa, a una nobile casata di origine ferrarese, nacque a Bologna intorno al 1526, forse da [...] 'opera del M. e quelle di Alberico Manfredi, entrambi giuristi.
Secondo Pasquali Alidosi sede vacante o di gravi mancanze da parte del papa. Qualora incombano pericoli e Girolamo Rusticucci, un De summo Romano pontifice summarium (Cesena, B. Raverio, ...
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PICHLER
Maria Toscano
(Pikler, Piccheri). – Famiglia di origine tirolese di incisori e intagliatori di gemme e medaglie, attiva tra il XVIII e il XIX secolo. Tra i suoi membri di maggiore spicco Antonio, [...] convento francescano di S. Antonio da Padova presso Oriolo Romano, e un quadro con S. Tommaso da Villanova per l’ex chiesa umano con il conte (poi principe) Alberico XII Barbiano di Belgioioso d’Este, testimoniato da un fitto carteggio che si estende ...
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constructio
Pier Vincenzo Mengaldo
. Alla costruzione (constructio), componente fondamentale delle strutture di una lingua e oggetto di analisi da parte dei gramatici (v. in particolare VE I VI 4, Cv [...] p. 83; Rationes dictandi (attribuite a torto ad Alberico di Montecassino), ed. Rockinger, Briefsteller und Formelbücher des riferimento concreto alla degenerazione scolastica dello stile romano: così già Boncompagno da Signa (presso P. Rajna, in " ...
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PACE, Giulio
Lucia Bianchin
PACE, Giulio. – Nacque a Vicenza, nella contrada di Berga (di qui l’appellativo ‘da Beriga’), il 9 aprile 1550, in una famiglia nobile, da Paolo e da Lucrezia Angiolelli.
Ebbe [...] 282, 291-296; A. Franceschini, G. P. da Beriga e la giurisprudenza dei suoi tempi, Venezia 1903 “De iuris interpretibus” di Alberico Gentili, Bologna 1937, p. R. Orestano, Introduzione allo studio del diritto romano, Bologna 1987, p. 93 s.; I. ...
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GUASTALLA, Giuseppe
Stefano Grandesso
Nacque a Firenze il 2 luglio 1867 da Claudio e Benedetta Todros in una famiglia di origine piemontese che si sarebbe trasferita a Roma nel 1870, all'indomani dell'annessione [...] e partecipava al concorso nazionale per il monumento romano a Nicola Spedalieri, presentando però il bozzetto oltre prima aveva partecipato al concorso per il Monumento ad Alberico Gentili da erigere in San Ginesio, città natale del giureconsulto e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Verona
Cristina La Rocca
Veronaperiodo tardoantico e altomedievale
di Cristina La Rocca
A differenza di molte città [...] e che non conobbe più in seguito: da piccolo municipium, il cui status era perfettamente la zona posta presso il foro romano (la cui denominazione è mantenuta iniziata nel 1045, per opera di Alberico, la costruzione della torre campanaria e ...
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ROSSI, Agostino
Gianluca Battioni
– Nacque intorno al 1420 dal cremonese Donnino, esponente di un ramo collaterale della casata parmense, per anni podestà di Felino e uomo di fiducia di Pietro Rossi [...] successivo a Bologna. Nel gennaio del 1462 scriveva da Parma, nell’estate era luogotenente a Pesaro; Francia, al posto di Alberico Maletta. Questi vorticosi luci e ombre. Profondo conoscitore dell’ambiente romano e legato a Paolo II, Rossi fu ...
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VINCENTI MARERI, Ippolito Antonio.
Marco Emanuele Omes
– Nacque a Rieti il 20 gennaio 1738, quintogenito di Cinzio Francesco e di Caterina Razza di Sermoneta.
La famiglia godeva di ingenti patrimoni [...] nunzi Lazzaro Pallavicino, Cesare Alberico Lucini e Luigi Valenti Gonzaga fronte alla successiva cacciata dei membri dell’Ordine da tutti i domini di Carlo III (2 ).
Prefetto dell’economia del Collegio romano dal dicembre 1801, Vincenti Mareri ottenne ...
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PREPOSITINO da Cremona
Maurizio Ulturale
PREPOSITINO (Praepositinus, Prepositivus) da Cremona. – Nacque probabilmente tra il 1140 e il 1150 circa, secondo un riferimento implicito fornito da una lettera [...] da parte di Ottone di Saint-Blaise, nell’anno 1194 (MGH, Scriptores, XX, Hannover 1868, p. 326), ne confermerebbe l’ipotesi.
Alberico teologia dell’ateneo romano della Santa Croce, IV (1990), 1, pp. 3-41; R. Quinto, Pr(a)epositinus da Cremona, in ...
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GERARDO (Geraldo, Geroldo, Gherardo)
Annibale Ilari
Nacque probabilmente a Ratisbona, in Baviera, nella prima metà dell'XI secolo. Ricevette la formazione culturale nella scuola dell'abbazia cittadina [...] e religiosi promulgato nel sinodo romano della quaresima del 1075) legato apostolico, insieme con Anselmo da Baggio, vescovo di Lucca e Metten 1937, pp. 401-403; A. Lentini, Alberico di Montecassino nel quadro della riforma gregoriana, in Studi ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...