MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] II in S. Croce in Gerusalemme, pala d'altare ordinata daAlberico Melzi, abate superiore del convento. Intorno agli anni 1657-60 Maria del Popolo (uno dei vertici del tardo barocco romano, nel suo magniloquente e sontuoso equilibrio di pittura, ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] primo, di cui sempre il Sarti dà un breve estratto sulla fede d fatti del 1220 nella cronaca d'Alberico monaco delle Tre Fontane (Trois- s., 254 s.; F. C. von Savigny, Storia del diritto romano nel medio evo, trad. Bollati, II, Torino 1857, pp. 98 ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] come sommo conoscitore del diritto romano, esercitasse anche la professione legale, risulta da alcuni documenti redatti per cause non conobbe nessuna di esse, per quanto le ricordasse Alberico e, sulla sua testimonianza, ne parlasse il Diplovataccio ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] , senza il papa, daAlberico alla renovatio Senatus del 1143, a Brancaleone, erano sempre finiti in una diminuzione della grandezza dell'idea di Roma.
Contemporanea alla Geschichte der Stadt Rom im Mittelalter (pubblicata tra il 1859 e il 1872), la ...
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PAGLIARINI
Saverio Franchi
– Famiglia originaria di Arezzo, stabilitasi a Roma nella seconda metà del XVII secolo con Marc’Antonio, nato nel 1643 circa e sposato con Bartolomea Maiani. I loro figli, [...] tra i sostenitori dell’iniziativa, che ebbe da Clemente XII un premio di 50 scudi. di Stato cardinale Alberico Archinto nei confronti XVIII, Città del Vaticano 1945, pp. 267-269; Il libro romano del Settecento, la stampa e la legatura, a cura di P. ...
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BENEDETTO di S. Andrea
Alla paternità di un "Benedictus monachus" vissuto nel sec. X nel monastero di S. Andrea "in flumine" presso Ponzano, nella zona di monte Soratte, è tradizionalmente attribuito [...] XIII era a Roma, dove poteva essere utilizzato da Martin Polono; nel sec. XIV nel monastero romano di S. Paolo fuori le Mura; " del particolarismo, che sembra, proprio nella persona di Alberico, salvare una tradizione e una dimensione autonome (non ...
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MITTARELLI, Giovanni Benedetto
Antonella Barzazi
(al secolo Niccolò Giacomo). – Nacque a Venezia il 2 sett. 1707, nella parrocchia di S. Moisè, da Antonio, «pubblico ragionato» presso i provveditori [...] romano il M. avviò una cordiale e duratura consuetudine con Carlo Rezzonico, il futuro papa Clemente XIII, e con Alberico la notizia di una visita alla Biblioteca compiuta in incognito da Pietro Giannone nel periodo della sua permanenza a Venezia, tra ...
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RUFFINELLI, Venturino
Franco Pignatti
– Originario di Brescia, cominciò a esercitare l’arte tipografica a Venezia nel 1534. La nascita bresciana si ricava da un avviso da lui stampato a Mantova nel [...] et metropolitanae Ecclesiae Neapolitanae interpretatio del giureconsulto napoletano Alberico Oliva (1542), per «Francesco Maron detto Giacomo Ruffinelli romano in un rogito con cui il 3 ottobre 1572 il tipografo Giuseppe De Angelis da Spilimbergo lo ...
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GRIMALDI, Nicolò
Calogero Farinella
Nacque a Genova, da Agostino e da Bettina Centurione Becchignone di Niccolò.
Le notizie sulla sua giovinezza e sull'inizio dell'attività pubblica sono inficiate dalla [...] tra la corte e l'aristocrazia spagnole da un lato e i banchieri genovesi dall accolto e ospitato dal principe Alberico Cibo Malaspina, insieme con et sociale, IX (1937), p. 378; R. Romano, Banchieri genovesi alla corte di Filippo II, in Riv. ...
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Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] , Gregorio di Alberico (e non lo stesso Alberico, come erroneamente vogliono gli Annales Romani, p. 334), da Gerardo di Galeria con B. il Giovanni, vescovo di Labico, presente al sinodo romano dell'aprile 1044 e indicato come nipote di Benedetto IX e ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...