ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] prodottasi in Italia (e segnatamente nello stato romano) con l'assunzione del potere da parte di Odoacre e dei popoli barbari: alcuni soggetti a Khirbat al-Mafjar, come il magnifico albero con animali e l'eccezionale pannello che raffigura della ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] 297), riferiti anche all'iniziativa di Alberico (Bertelli, 1994).La situazione mutò radicalmente , S. Romano, Roma e il Lazio (Italia romanica, 13), Milano 1992; S. Romano, Eclissi di Roma. Pittura murale a Roma e nel Lazio da Bonifacio VIII a ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] regale, non furono mai sudditi dell’Impero romano; infine, il papa, indipendentemente da ciò, non ha alcuna autorità sul re (naturalmente dal Liber Sextus) da Guido de Baysio, Oldrado de Ponte, Lupoldo di Bebenburg, Alberico de Rosciate, ecc.
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] sacco di Alarico (410). Il cratere oggi al Mus. Naz. Romano, Palazzo Massimo alle Terme, in marmo grigio asiatico, nel quale al nastro bisolcato; il più interessante arricchimento è da un lato nell'albero della vita con croci nei tralci (accostabile a ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] è sorta e si è sviluppata nell’ambito dell’Impero romano e da questo ha ottenuto diritti e privilegi.
L’autonomia giuridica consente religione, cioè il regius professor of civil law Alberico Gentili, tra i molti appunti velocemente schizzati sulla ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Roma
Letizia Pani Ermini
Roma
Nel mese di agosto del 410 un doloroso avvenimento segnava la fine della lunga pace [...] Sul retro della casa poteva trovarsi l’hortus, con alberi fruttiferi. Alla fine dell’XI secolo l’abitazione dell’ la torre campanaria che avrà un tale sviluppo da incidere profondamente del paesaggio romano, se la pianta di Antonio Tempesta del 1593 ...
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André Vauchez
Viaggio in Italia
Ovunque vada... tutto è come me l'ero figurato e al tempo stesso tutto nuovo
(Goethe)
Emozioni e impressioni di un
viaggio in Italia oggi
di André Vauchez
24 agosto
Secondo [...] scende in Italia ricalca i passi degli imperatori del Sacro Romano Impero, che da Carlo Magno agli Ottoni fino a Ludovico il Bavaro, Con l'aiuto del nunzio apostolico in Polonia, monsignor Alberico Archinto, che lo aveva indotto a convertirsi al ...
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Gli ordini mendicanti
Fernanda Sorelli
Gli insediamenti
Tra i numerosi episodi riferiti da s. Bonaventura nella Leggenda maggiore, ad illustrare l'affettuosa e mirabile corrispondenza di Francesco [...] Giovanni e Paolo. La concessione, tramandata da un atto famoso, fu fatta al priore Alberico dal doge Giacomo Tiepolo, in risposta AA.VV., Storia d'Italia, II, 1, Dalla caduta dell'Impero romano al secolo XVIII, Torino 1974, pp. 734-781 (pp. 429- ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] m. riguadagnarono il loro aspetto greco-romano, attraverso il ricorso da parte degli artisti e/o degli De originibus rerum, in PL, CXI, coll. 9-728; Alberico, Allegoriae poeticae seu de veritate ac expositione poeticarum fabularum libri IV, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] un altro presupposto spesso affermato, cioè l’universalità del diritto romano come ratio scripta. Una contraddizione sicuramente avvertita da giuristi che, come Deciani o Alberico Gentili, pur sensibili alla cultura umanistica, non erano disposti a ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...