BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] figlio e in certo modo successore di Alberico. A causa della sua indegnità personale della maggior parte del clero romano. Gli verrà infatti rimproverato di Le ossa di B. V furono fatte riportare a Roma da Ottone III (Tietmaro, p. 202); ma la memoria ...
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STEFANO VIII, papa
Ambrogio M. Piazzoni
STEFANO VIII, papa. – Eletto nel luglio (forse il 14) del 939, Stefano, a partire dal XVI secolo talvolta detto IX, nei cataloghi che assegnano il II ordinale [...] a Roma e nell’Italia centrale, in ciò sostenuto daAlberico II, il quale pare fosse sinceramente interessato a questo aspetto questioni che non interferivano direttamente con le sorti del princeps romano.
I pochi documenti pervenutici, o di cui si ha ...
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AGAPITO II, papa
Girolamo Arnaldi
Romano di nascita, fu papa dal 10 maggio 946 al dicembre (prima del 15) 955. Secondo una notizia del Liber de ecclesia Lateranensi di Giovanni Diacono (sec. XII; in [...] che recano per esteso il nome di Alberico e in monogramma quello del papa), non molto delicato. Da una lettera di protesta, indirizzata al papa da Guglielmo,
Fonti e Bibl.: Jaffé-Loewenfeld, Regesta Pontif. Rom., I, Lipsiae 1885, pp. 459-463; Liber ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] che l'Impero romano era stato voluto da Dio, e l'elezione del monarca affidata direttamente al popolo romano, implicitamente veniva ad e primitivi, dalla Visio Pauli a quelle di Alberico di Montecassino iunior, di Tundalo, dell'abate Gioacchino ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] dello Stato, si attenuò il carattere patriottico dell'esercito romano. E con la concessione della cittadinanza romana agli Italici 1575), dallo spagnolo Francisco Suarez (1548-1617), nonché daAlberico Gentili (1552-1608), un italiano che si rifugiò ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] B. in B. da Sassoferrato, Il, pp. 755-783; H. Coing: Zur Ei,-entumslehre des B., in Zeitsch. der Sav.Stift. für Rechtsgesch., Róm. Abt., LXX Galicus, nei dialoghi, de iuris interpretibus, di Alberico Gentili, Bologna 1937, passim; W. Engelmann, Die ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] , che dichiara di operare in compagnia del padre Alberico. È esplicito il richiamo al linguaggio di Niccolò, Corbara, Il ciclo francescano di Francesco da Rimini, Romagna arte e storia 4, 1984, 12, pp. 5-62; G. Romano, Per i maestri del Battistero di ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] ne scappa. Cellini lo farà calare da una cesta. E al marchese di Massa Alberico I Cibo, un discendente d'Innocenzo .v.
Pasquinate romane del Cinquecento, a cura di V. Marucci-A. Marzo-A. Romano, ivi 1983, s.v.
L. Sozzini, Opere, a cura di A. Rotondò, ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] (1163-1165), la cui navata centrale è occupata da un gigantesco albero che ospita tra i suoi rami i soggetti più Ss. Quattro Coronati) e laziali (S. Andrea in flumine a Ponzano Romano, S. Anastasio a Castel Sant'Elia, S. Maria di Castello a Tarquinia ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] cagione d'ogni bene, e che il male proceda da noi peccatori, il che è certo, senza cercare grottesco e il tragico: Alberico Longo, seguace del contro l'eresia luterana in Italia, in Arch. della R. Soc. rom. di storia patria, XV (1892), pp. 434-435; D. ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...