Forma di alloggiamento delle truppe in cui gli uomini stazionano per lo più sotto apposite tende.
Tutti gli eserciti antichi ebbero a. ordinati variamente secondo l’organizzazione e le loro necessità. [...] , indotto ad abbandonare ogni criterio di simmetria e a scegliere per l’a. il bosco rado o i terreni a file di alberi sotto i quali poter disporre le tende. La rapidità degli spostamenti, l’evoluzione delle tecniche militari e gli strumenti di offesa ...
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(arabo Makka) Città dell’Arabia Saudita (1.294.168 ab. nel 2004; 1.490.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della provincia omonima. È la città santa dell’islam e luogo [...] di un tappeto nero, si trovano altri monumenti minori (maqām Ibrāhīm, tombe ecc.). Alcune delle altre antiche moschee sono state ricostruite nel 20° secolo.
Balsamo della M. Oleoresina, tratta da alberi della famiglia delle Burseracee (➔ balsamo). ...
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RIGONI STERN, Mario
Giuliano Manacorda
Scrittore, nato ad Asiago (Vicenza) il 1° novembre 1921. Fortemente legato fin dall'adolescenza alla sua terra e alle sue montagne, compì il servizio militare [...] ; nel secondo, R.S. ha abbandonato l'andamento narrativo per adottare un'originale sorta di prontuario del ''popolo degli alberi'', con le loro caratteristiche scientifiche e il loro rapporto con gli uomini. Nel 1989, edito da La Stampa, è uscito ...
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CAROLDO, Gian Giacomo
Antonio Carile
Della famiglia del C. i tardi genealogisti veneziani affermano che si fosse trasferita a Venezia da Milano nel 1323 (Museo Civico Correr, cod. Gradenigo 83, tomo [...] Per la relazione del C. dopo l'incarico di ambasc. a Milano, vedi Le relazioni degli ambasciatori veneti, a cura di E. Alberi, V, Firenze 1858, pp. 298-330. Per i problemi concern. la cronaca vedi F. Thiriet, Les chroniques vénit. de la Marcienne et ...
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BARBARO, Marcantonio
Franco Gaeta
Figlio di Francesco, senatore, e di Elena Pisani, nacque il 22 sett. 1518. La tradizione domestica era ricca d'esempi d'uomini illustri nelle discipline storiche e [...] 1-101; il testo integrale si conserva presso l'Arch. di Stato di Venezia. Le due relazioni di Costantinopoli si leggono in E. Albèri, s. 3, 1, Firenze 1863, pp. 299-346, e Appendice, XV, ibid. 1863, pp. 387-415.
Fonti e Bibl.: N. de' Conti, Historie ...
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BUZZACARINI, Folco (Folcone)
Annalisa Nardotto
Nacque a Padova nella prima metà del sec. XIII da Buzzacarino, professore di diritto civile presso lo Studio cittadino, podestà di Verona e conte d'Abano, [...] e Bibl.: Arch. di Stato di Bologna, Serie dei Podestà, p. 40 (per Pantaleone); Padova, Bibl. civica, ms. B. P. 1619: Alberi genealogici delle famiglie nobili padovane,sub voce;Ibid., ms. B. P. 1626: I b: Spogli geneal. di famiglie padovane,sub voce ...
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CAVALLO, Quilico
Maristella Cavanna Ciappina
Nato a Genova attorno al 1460 da Domenico, fece il suo ingresso nella vita politica nel 1499 come artefice guelfo. Nel 1503 fu eletto procuratore di S. Giorgio; [...] Berio,ms. M.R. X, 2, 167:L. Della Cella, Fam. di Genova, c. 691; Ibid., Bibl. Franzoniana, ms. 126:F. Federici, Alberi genealogici, ad Indicem;B. Senarega, De rebus Genuensibus comment., in Rer. Ital. Script., 2ed., XXIV, 8, a cura di E. Pandiani, pp ...
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stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] il Granducato di Toscana lo stemmario ufficiale è costituito dai circa 46 volumi di grande formato che contengono s. e alberi genealogici miniati di tutte le famiglie patrizie e nobili del Granducato (Libri d’oro).
Nel 19° sec. sono state pubblicate ...
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Comune della Campania (30,55 km2 con 53.346 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 350 m s.l.m. al centro di una conca circondata dai massicci montuosi del Partenio e dei Picentini. [...] agropedologiche permettono diverse forme di utilizzazione del suolo e la policoltura (cereali, ortaggi, patate, legumi, vite, alberi da frutta, olivi, noccioli e castagni) conferisce al paesaggio un aspetto caratteristico. Diffuso anche l’allevamento ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. II, 11, p. 1058)
Elio MIGLIORINI
Gennaro CARFORA
Angelo TAMBORRA
Mentre sia il territorio sia la popolazione dell'U. non hanno subìto in seguito alla seconda guerra [...] le aree irrigue (sbarramento di Tiszalök sul Tibisco) e procurato di contrastare la violenza del vento con l'impiego di filari d'alberi. Sono state anche diffuse nuove colture, come quella del cotone e del riso.
Si è poi cercato di valorizzare il ...
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albera
àlbera s. f. [lo stesso etimo di albero1]. – Nome region. (soprattutto lomb.) delle tre specie del pioppo nostrano: sotto avevamo la piana del Belbo, le a. che segnavano quel filo d’acqua (Pavese). Con lo stesso sign. sono usati anche...
alberante
s. m. [der. di albero2 (della nave)]. – In marina: 1. Gabbiere scelto che, sulle navi a vela, posto ai piedi dell’albero presso le cavigliere (pazienze), ha il compito di porgere ai marinai, che devono alarle, le varie corde che...