DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] barbute. Nelle immagini del culto il dio era spesso rappresentato da una maschera barbuta, che veniva appesa agli alberi e veniva ornata con fronde. La tradizione di queste immagini cultuali, che segnano il trapasso dalla raffigurazione aniconica ...
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NINFE (Νύμϕαι)
H. Sichtermann
Divinità greche della natura, dall'aspetto di giovani fanciulle; non posseggono una mitologia uniforme a causa del loro numero; il loro nome deriva dal termine con cui comunemente [...] immaginate in ogni tipo di paesaggio naturale, soprattutto vicino all'acqua, ai fiumi e alle sorgenti, nei boschi e presso alberi isolati, sui monti e nei prati. Secondo la loro dimora esse venivano suddivise in diversi gruppi dei quali i più noti ...
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KOSMESIS (Κόσμησις)
G. Becatti
Personificazione dell'Abbellimento, dell'Ornamento. Il termine tecnico di kòsmesis è adoperato per esempio in relazione alla rifinitura e dipintura delle statue. La personificazione [...] di quello con la veduta della Polis nea Theodorias, è raffigurata K., contraddistinta dall'iscrizione, inquadrata fra due alberi schematici; appare come una figura femminile con tunica e mantello che scende dal capo, reggente nella mano sinistra un ...
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KHUMBABA
A. Giuliano
Demone mesopotamico ampiamente descritto nel Poema di Gilgamesh (nel quale confluì una più antica tradizione sumerica). Egli è posto a guardia di una foresta di cedri, il suo grido [...] cedri e di uccidere il mostro. Giunto dopo un lungo viaggio alla foresta, Gilgamesh, afferrata un'ascia, comincia ad abbattere gli alberi. Il demone adirato si volge contro i due che penetrano nella casa di lui. I venti, incitati dal Sole (Shamash ...
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Pittore italiano (Maniago 1910 - Venezia 2004). Formatosi all'Accademia di Venezia con V. Guidi, fu suggestionato soprattutto dall'espressionismo di G. Rossi, così come a Roma guardò alle esperienze della [...] ). Seguì, dopo il 1960, un ripensamento del suo linguaggio espressivo con esiti di un nuovo intimismo (serie degli alberi del suo giardino) e di rielaborazione delle esperienze cubo-futuriste, astratte e realiste. Tra le mostre antologiche si ...
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Pittore (Haarlem 1628 o 1629 - Amsterdam 1682); figlio di Isaack, fabbricante di cornici e modesto pittore, si formò nella tradizione pittorica della scuola di Haarlem, forse con lo zio S. van Ruysdael. [...] ; dagli anni Cinquanta il suo stile si evolve verso composizioni più monumentali e spettacolari, caratterizzate dall'uso di quinte laterali di alberi e dagli effetti di luce dati dal cielo e dalle nubi (Mulino a vento a Wijk bij Duurstede, Amsterdam ...
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Pittore, scultore e grafico italiano (Torino 1929 - ivi 2022). Ha studiato architettura e si è interessato alle tecniche grafiche e tipografiche. Vicino alle esperienze di Tapies, Burri, Fontana, G. esalta [...] collettive e a importanti personali, tra le quali si segnalano quelle di Parigi (in cui ha esposto la serie degli Alberi, 1993), New York (1995), Buenos Aires (1998), Torino (Galleria 44, 2006), New York (Briggs Robinson Gallery, 2006) e Venezia ...
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WYANT, Alexander Helwig
Delphine Fitz Darby
Pittore, nato a Port Washington (Ohio) l'11 gennaio 1836, morto a New York il 29 novembre 1892. Subì l'influsso di G. Inness e, sebbene allievo di Hans Gude [...] 'Arizona e nel Nuovo Messico (1873) sono intimi, romantici e squisiti. Le sue vedute di paesaggi assolati, ondulati, con alberi alti ed esili sono tutte nel medesimo tono intelligente ed elegiaco. La sua pennellata è ammirevole, il colore splendente ...
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Pittore (Parigi 1876 - Rueil-la-Gadelière, Eure-et-Loir, 1958). Figlio di musicisti, giovanissimo si dedicò allo studio del violino per poi volgersi, dopo l'incontro con A. Derain a Chatou, alla pittura. [...] cromatiche, pure e contrastate, che trovò nei ritratti, nei paesaggi e nelle periferie urbane i temi più congeniali (Gli alberi rossi, 1906, Parigi, Musée national d'art moderne). Dopo il 1907, risentendo in particolare di Cézanne, V. si orientò ...
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Comune della prov. di Ancona (17,7 km2 con 12.123 ab. nel 2008), situato a 127 m s.l.m. su un colle dominante il Mare Adriatico, fra le valli del Potenza e del Musone.
Dal Medioevo a L. esisteva una chiesa [...] Musulmani, a Tersatto, presso Fiume, e di là nel 1294, per eguale miracolo presso Recanati, in un luogo circondato da alberi di lauro (donde il nome Loreto) e quindi, alcuni mesi più tardi, sulla collina attualmente occupata. La cittadina, cresciuta ...
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albera
àlbera s. f. [lo stesso etimo di albero1]. – Nome region. (soprattutto lomb.) delle tre specie del pioppo nostrano: sotto avevamo la piana del Belbo, le a. che segnavano quel filo d’acqua (Pavese). Con lo stesso sign. sono usati anche...
alberante
s. m. [der. di albero2 (della nave)]. – In marina: 1. Gabbiere scelto che, sulle navi a vela, posto ai piedi dell’albero presso le cavigliere (pazienze), ha il compito di porgere ai marinai, che devono alarle, le varie corde che...