GROENLANDIA
J. Berglund
(eschimese Kalaallit Nunaat; danese Grönland)
La G., la maggiore isola del mondo, è la più estesa terra artica, situata fra l'arcipelago artico americano, da cui la divide lo [...] di base impiegati nell'architettura norrena in G. erano la pietra grezza e la torba. In questa terra priva di alberi, il legno per i rivestimenti interni e le strutture portanti era presente infatti solo come legname fluitato o, in quantità ...
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WATTEAU, Antoine
Andrée R. Schneider
Pittore e incisore, nato a Valenciennes il 10 ottobre 1684, morto a Parigi il 16 luglio 1721. Entrò quattordicenne nello studio del pittore Gérin: e nella città [...] del Rubens, il cui colore fresco e biondo entrò a far parte del suo mondo pittorico. Certo ammirò gli alti alberi del parco, all'ombra dei quali collocherà poi i suoi dialoghi amorosi. In molteplici bozzetti fissò i visitatori del giardino: dame ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] a elaborare l'arco acuto. La prima risposta fu che esso derivasse dall'intreccio dei rami e dei tronchi degli alberi; sarebbe stata una forma connaturata ai popoli di stirpe germanica che provenivano dalle foreste settentrionali. Tale spiegazione era ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] circondato da gallerie. Il materiale e le tecniche prevalenti, data la vegetazione molto scarsa e la pressoché totale mancanza di alberi ad alto fusto, sono il mattone, generalmente cotto, ma spesso anche seccato al sole, e la volta a cupola eseguita ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] e secondo la moda di allora esibiscono folti mustacchi svirgolati all'insù, si muovono quasi come in una danza fra gli alberi dorati di un frondoso boschetto, da cui ci si aspetterebbe di veder spuntare uno gnomo o una fata. L'atmosfera fiabesca ...
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Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte
M. Avi-Yonah
La produzione artistica degli Israeliti ebbe probabilmente origine contemporaneamente alla loro storia nazionale intorno al XIII [...] come l'Arca di Noè, Daniele e i leoni, ecc.) o le rappresentazioni simboliche del Paradiso (leoni a guardia di alberi, tralci di vite e pavoni) erano accostate alla rappresentazione dello Zodiaco e di oggetti riguardanti il culto. Anche qui troviamo ...
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PARRINI, Sebastiano (detto Epifanio d’Alfiano)
Alessandra Baroni
– Non sono molte le notizie su questo incisore, meglio conosciuto con il nome di Epifanio d’Alfiano dal nome del piccolo paese piemontese [...] secoli per s. Giovanni Gualberto, Vallombrosa 1973, pp. 63 s. n. 17; F. Berti, Scipione Ammirato, Epifanio d’Alfiano e l’albero genealogico del 1591 dedicato a Cristina di Lorena, in Medicea, 2009, n. 2, pp. 58-63; S. Castelli, Narrare per immagini ...
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CILI, Adriano, detto Adriano Fiammingo
Miles Chappel
Fu pittore di paesaggio ed ottenne una certa fama nella Firenze del Seicento; ma la sua personalità è ancora tutta da definire. Il documento di immatricolazione [...] 'indicazione della profondità attraverso uno spazio scenico incorniciato da numerose quinte di formazioni irregolari di roccia, alberi contorti e pittoreschi, e formazioni vegetali lussureggianti tutte definite da una pesante linea ondulata. Lo stile ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] , 2 (Toubert, 1970, pp. 132-135). Infine, nello Scivias di Ildegarda di Bingen, l'a. è rappresentata da un albero, conformemente alla comparazione che conclude l'esposizione delle facoltà dell'a. (Corpus Christianorum, XLIII, 1, 1978, tav. 7). Benché ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] e se hanno ancora i remi-timone evolutivi, lo scafo è però solido, le ruote di prua e di poppa alte e verticali, l'albero bipode è abbattibile, munito di ampia vela quadra; il remeggio avviene ormai con scalmi e stroppo.
Durante il Medio Regno non si ...
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albera
àlbera s. f. [lo stesso etimo di albero1]. – Nome region. (soprattutto lomb.) delle tre specie del pioppo nostrano: sotto avevamo la piana del Belbo, le a. che segnavano quel filo d’acqua (Pavese). Con lo stesso sign. sono usati anche...
alberante
s. m. [der. di albero2 (della nave)]. – In marina: 1. Gabbiere scelto che, sulle navi a vela, posto ai piedi dell’albero presso le cavigliere (pazienze), ha il compito di porgere ai marinai, che devono alarle, le varie corde che...