CAPPELLETTI
Lello Moccia
Famiglia di ceramisti, attiva in Abruzzo nei secoli XVII-XIX, probabilmente originaria di Lanciano (Chieti). Vi appartenne Stefano che nel 1615 lasciò memoria autografa in Castelli [...] , per radicata tradizione, vedute di genere, di gusto orientaleggiante, con rovine classiche in azzurrino, tronchi di alberi piatti e contorti, distribuiti frontalmente su piani con fare primitivo e in contrasto con il frappeggio barocchetto del ...
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GRAZIOSI, Giuseppe
Emanuela Andreoli
Figlio di Pietro e Angelica Marchi, modesti contadini, nacque a Savignano sul Panaro (Modena) il 25 genn. 1879. Frequentò il regio istituto di belle arti di Modena, [...] la realtà della vita nei campi senza mai inserirvi elementi simbolici e senza lasciare spazio a elaborazioni fantastiche. In Alberi al vento a Savignano e Raccolta delle mele a Savignano, entrambe del primo decennio del Novecento (olio su tela ...
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CANONICA, Luigi
Giuliana Ricci
Nacque a Tesserete nel Canton Ticino il 9 marzo 1762. Fu allievo del Piermarini all'Accademia di Brera, dove venne premiato nel 1783 per il progetto di una chiesa. L'influenza [...] "10 ordini degradanti di sedili che doveano essere di pietra, ma per risparmio si fecero di zolla. Lo spalto è coronato d'alberi... Nell'asse minore la porta libitinaria fa fronte al pulvinare, sul quale sorge uno de' più insigni portici moderni, con ...
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DE MARCHIS, Domenico, detto il Tempestino
Olivier Michel
Figlio del fiorentino Federico Marchis (o Marchi), nacque a Roma il 23 ott. 1646; per parte di madre era fratellastro di Lucia De Rossi, che [...] e due tempeste nel Museo provinciale di Valencia. Nel 1966 sono passati sul mercato a Genova cinque disegni con studi di alberi (Roethlisberger Bianco, 1970).
Il D. morì a Roma il 14 nov. 1713.
Il Tempestino trasmise ai suoi allievi la tradizione del ...
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LA VOLPE, Alessandro
Alessandra Imbellone
Nacque a Lucera il 27 febbr. 1820 dal pittore Nicola; non si conosce il nome della madre.
Allievo di G. Smargiassi e S. Fergola presso il Reale Istituto di [...] ammirava "una infinità di dipinti rappresentanti i più vaghi siti di Napoli, di Sicilia e di Egitto, non che alberi, piante, scogli, rovine e cose simili da lui ottimamente ritratte", reputandolo un eccellente paesaggista.
Nel 1880 espose Napoli da ...
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DOMENIGHINI, Francesco
Luciano Anelli
Nacque a Breno (Brescia) il 5 ott. 1860. Fu dapprima garzone in una forneria; nel capoluogo camuno frequentò il pittore bergamasco Giuseppe Rota, che dipingeva [...] sala di villa Gregorini a Lovere (dell'inizio del secolo) è un capolavoro decorativo, ove un intrico di pavoni, alberi e rami in una specie di bosco, indistintamente costituito dagli animali e dalla vegetazione, crea atmosfere di magica suggestione ...
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ANESI, Paolo
Evelina Borea
Per mancanza di documenti e di notizie, la vita dell'A. non è esattamente ricostruibile, mentre si può giudicare di lui attraverso la considerazione di un gruppo di opere, [...] il 1720 e il 1730, come prova lo stretto rapporto con le belle vedute incise all'acquaforte nel 1725, architetture, alberi, strade, figure felicemente vibrano nell'incidenza della luce per un effetto di atmosfera libera e mobile. Appunto in questa ...
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BUGLIONI, Benedetto
Emma Micheletti
Nacque a Firenze nel 1461 circa da Giovanni di Bernardo, scalpellino, e da una Caterina. Secondo il Vasari "da una donna, che uscì di casa d'Andrea della Robbia, [...] che si può attribuire al B. per la dolcezza di certi passaggi, per quel suo iscriversi in un paese di alberi prospetticamente studiato e slontanante (Marquand, pp. 67 s.). Altre e numerose sono le opere attribuite al B., già prima considerate ...
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GARGIOLLI, Giovanni
Oronzo Brunetti
Poche sono le notizie certe sull'attività iniziale di questo artista nato a Fivizzano (allora possesso fiorentino in Lunigiana), dove la sua famiglia, originaria [...] di caccia a Bubenec, iniziato nel 1585, sono da attribuire al G. la progettazione della grotta del giardino degli alberi al Mulino dell'imperatore, molto diversa nella concezione da quelle che si trovavano nei giardini italiani, mancando quasi del ...
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CASAREGGIO (Casareccio, Casaregis, Casaregi, Casaregio), Andrea
Giovanna Terminiello Rotondi
Figlio di una sorella dello scultore Pasquale Bocciardo, nacque a Genova nell'anno 1741. Seguendo una tradizione [...] in alto dall'immagine del Padre Eterno, tra angeli volanti, e ai lati da una fitta vegetazione ricca di foglie e di alberi carichi di frutta. Tentando di imitare lo stile del Parodi, egli realizza un'opera piuttosto stentata, che rivela la sua ...
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albera
àlbera s. f. [lo stesso etimo di albero1]. – Nome region. (soprattutto lomb.) delle tre specie del pioppo nostrano: sotto avevamo la piana del Belbo, le a. che segnavano quel filo d’acqua (Pavese). Con lo stesso sign. sono usati anche...
alberante
s. m. [der. di albero2 (della nave)]. – In marina: 1. Gabbiere scelto che, sulle navi a vela, posto ai piedi dell’albero presso le cavigliere (pazienze), ha il compito di porgere ai marinai, che devono alarle, le varie corde che...