MARSILI, Giovanni
Giuseppe Ongaro
– Nacque a Pontebba, nel Friuli, il 4 giugno 1727, da Fabiano, agiato commerciante di legname veneziano. Studiò a Venezia presso i gesuiti acquisendo un’ottima preparazione [...] effettivamente coltivate superavano il numero di 12.000. Sotto la sua direzione venne impiantato un arboreto ricco di 165 alberi esotici e montani. Lusinghiere sono le testimonianze dei viaggiatori giunti a Padova in quegli anni, tra i quali Auguste ...
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STELLA, Paolo
Jan Bažant
Anne Markham Schulz
STELLA, Paolo. ‒ Pietro Paolo (meglio noto come Paolo) di Francesco Stella nacque fra il 1495 e il 1500 da una famiglia stabilitasi a Melide, sul lago di [...] all’altezza del campo e all’interno di un paesaggio poco profondo, costituito da una linea di fondo bassa e da alberi nani ai bordi. Infatti, svariati altorilievi includono copie di sculture antiche, come lo Spinario Capitolino, l’Apollo e il Torso ...
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FAPANNI, Agostino
Paolo Preto
Nato il 25 ag. 1778 ad Albaredo (od. frazione di Vedelago, provincia di Treviso), da Francesco, avvocato bresciano, e Augusta Tosetti, dopo i primi studi nel collegio comunale [...] dei contratti agrari, le tecniche agricole, gli strumenti, le coltivazioni orticole specializzate, la zootecnia, il problema del pensionatico, gli alberi da frutto e da legna, l'apicoltura. Rispondendo ai trentatré quesiti agrari del Re il F. non si ...
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ROSASPINA, Francesco
Rosalba Dinoia
– Nacque a Montescudo (Rimini) il 2 gennaio 1762 nella parrocchia dei Ss. Biagio e Simeone da Giovan Battista, notaio, e da Luigia De Bonis. Il fratello Giuseppe [...] ’acquaforte l’affresco di Piero della Francesca, Sigismondo Malatesta in preghiera davanti a S. Sigismondo (su disegno di Francesco Albèri; t. II) e sei tavole tratte dalle miniature del manoscritto quattrocentesco di Basinio (t. I). È probabile che ...
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VANNI, Giovan Battista
Donatella Pegazzano
Nacque a Firenze il 21 febbraio del 1600, da Orazio, importante e noto orefice con bottega sul ponte Vecchio, e da Benedetta di Iacopo Torrigiani. Filippo [...] paesaggistici sono ben individuabili nel repertorio del pittore, che predilesse, per gli sfondi dei suoi quadri, grandi masse scure di alberi, come nell’Agar e l’angelo sempre per Lorenzo Corsi (p. 88), o gli scorci boschivi selvatici e cupi, come ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] proseguivano nella vigna del G. sul clivo capitolino orientale, dove gli umanisti leggevano poemi ad alta voce e li affiggevano agli alberi. Aleandro scrive che in quell'occasione si trovò a essere vicino di tavola di Colocci e di Beroaldo iunior. Il ...
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DE SANCTIS, Giuseppe
Rossella Leone
Figlio di Cesare, appassionato di arte e di teatro, e di Caterina, nacque a Napoli il 21 giugno 1858. Giuseppe Verdi, con il quale il padre era in rapporti di amicizia, [...] (1908) notava del D. "una movimentata scena di vita parigina di strada, Tramonto autunnale" e "un buon motivo di alberi e di acqua corrente, suggeritogli dalla campagna francese" presentato con il titolo La Marna. Una veduta della Marna, acquistata ...
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GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] . Qui Soffici apprezzava "l'unità spirituale" che accomunava i diversi protagonisti delle composizioni cézanniane, dove "uomini, animali, alberi e cieli non erano più raffigurati come personalità isolate o frammentarie; ma riunite in una armonia di ...
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MARZANO, Tommaso
Daniela Santoro
– Figlio di Riccardo e di Rogasia Dragone, nacque nella seconda metà del XIII secolo.
Avendo combattuto, nel 1268, a fianco di Carlo I d’Angiò contro Corradino di Svevia, [...] .
Per due giorni la città – intorno alla quale il M. aveva radunato l’esercito di terra – venne assediata: alberi e viti tagliati, coltivazioni guastate, abitazioni rapinate, edifici incendiati, animali uccisi. Il 27 agosto fu fatto scempio delle ...
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GHINELLI, Vincenzo
Fabrizio Di Marco
Figlio di Vincenzo, nacque il 28 marzo 1792 a Montescudo nel Forlivese (odierna provincia di Rimini).
La sua formazione di architetto avvenne presso lo zio Pietro [...] la scarpata del Pincio, con una "nuova e bella passeggiata in forma di pubblico giardino, fiancheggiata da doppie file di alberi ombriferi" (Urbino, Archivio comunale, b. 197, f. 13: Piano di esecuzione per il nuovo teatro nella città di Urbino ...
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albera
àlbera s. f. [lo stesso etimo di albero1]. – Nome region. (soprattutto lomb.) delle tre specie del pioppo nostrano: sotto avevamo la piana del Belbo, le a. che segnavano quel filo d’acqua (Pavese). Con lo stesso sign. sono usati anche...
alberante
s. m. [der. di albero2 (della nave)]. – In marina: 1. Gabbiere scelto che, sulle navi a vela, posto ai piedi dell’albero presso le cavigliere (pazienze), ha il compito di porgere ai marinai, che devono alarle, le varie corde che...