POLIDORI, Gaetano Fedele
Marco Manfredi
POLIDORI, Gaetano Fedele. – Nacque il 5 agosto 1763 a Bientina, nel Pisano, da Agostino Ansano e da Teresa Cosci.
Come ricordato dallo stesso Polidori, la sua [...] lettere. Quando Alfieri decise di ristabilirsi in Francia per l’ennesimo ricongiungimento con Luisa Stolberg, l’amata contessa d’Albany, Polidori lo raggiunse in settembre presso il castello di Martinsburg, vicino a Colmar, e rimase al suo fianco per ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] uomo perfetto in un dialogo, La virtù sconosciuta (1786); e, a Firenze, Luisa Stolberg, moglie di Carlo Eduardo Stuart, conte di Albany, con la quale visse maritalmente fino alla morte; e questo fu il "degno amore", l'ultimo dell'A. L'anno dopo, per ...
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FANTASTICI, Massimina
Valentina Coen
Nata a Firenze l'8 giugno 1789 da Giovanni, rinomato gioielliere, e da Fortunata Sulgher, livornese, improvvisatrice nota in Arcadia col nome di Temira Parasside, [...] , Accademia dei Filomati di Lucca, Arcadia e Accademia tiberina) e frequentò abitualmente il salotto di Luisa Stolberg contessa d'Albany, dove aveva conosciuto Ugo Foscolo, al quale sovente sottopose i propri scritti. Al Foscolo la F. fu legata da ...
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Kureishi, Hanif
Giuliana Scudder
Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore inglese, nato a Bromley il 5 dicembre 1954 da madre inglese e padre pakistano. Dopo gli studi al King's College di Londra, ha [...] and the politics of home, in Literary India. Comparative studies in aesthetics, colonialism and culture, ed. P. Colm Hogan, L. Pandit, Albany (N.Y.) 1995, pp. 141-49.
J.C. Ball, The semi-detached metropolis. Hanif Kureishi's London, in Ariel, October ...
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LEONI, Michele
Francesco Millocca
Nacque il 5 marzo 1776 a Borgo San Donnino, oggi Fidenza, presso Parma, da Giuseppe e da Apollonia Paini. Le umili origini della famiglia non gli impedirono di completare [...] Pensieri, Firenze 1814; Il duca d'Enghien, ibid. 1815), ebbe modo di frequentare il salotto di Luisa Stolberg contessa d'Albany e di conoscere G.P. Vieusseux, che lo accolse come collaboratore-traduttore per l'Antologia, G. Capponi e altri importanti ...
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Scrittrice giapponese, nata a Tokyo il 2 ottobre 1905, morta ivi il 14 novembre 1986. Figlia di un noto studioso di letteratura e linguistica, Ueda Kazutoshi (1867-1937), acquisì fin dall'infanzia una [...] in Onnamen, in Monumenta nipponica, 1991, 2, pp. 147-71.
S.Y. Hulvey, Intertextuality and narrative subversion in the works of Enchi Fumiko, in Japan in traditional and postmodern perspective, ed. S. Heine, Ch.W. Fu, Albany (N.Y.) 1994, pp. 169-224. ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] di Alfieri, i soli soggiorni del C. fuor di Piemonte fossero in territorio bonapartesco: la Firenze della contessa d'Albany; la Lucca dell'accademia Napoleone, dove Elisa Baciocchi faceva rivivere criticamente la memoria e la presenza dell'Alfieri; e ...
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Winterson, Jeanette
Maria Stella
Scrittrice inglese, nata a Manchester il 27 agosto 1959. Cresciuta in una famiglia rigidamente evangelica, se ne è allontanata precocemente per esercitare i mestieri [...] far so linear. Responses to the work of Jeanette Winterson, Nottingham 1997.
C. Regnier, L'art paradoxal de Jeanette Winterson, in Études anglaises, 1997, 2; A.L. Harris, Other sexes. Rewriting difference from Woolf to Winterson, Albany (N.Y.) 2000. ...
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O'FAOLÁIN, Sean
Giuseppe Serpillo
Scrittore irlandese, nato a Cork il 22 febbraio 1900, morto a Dublino il 21 aprile 1991. Adottò la forma gaelica del proprio nome inglese, John Whelan, al tempo della [...] , Sean at eighty, in Fathers: reflections by daughters, a cura di U. Owen, Londra 1983; R. Bonaccorso, O'Faolain's Irish vision, Albany (N.Y.) 1987; M. Harmon, S. O'Faolain, in Contemporary novelists, Chicago e Londra 1988, pp. 654-55; G. O'Brien, S ...
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SINGER, Isaac Bashevis
Elèna Mortara Di Veroli
(App. IV, III, p. 335)
Narratore e saggista statunitense di lingua yiddish, morto a Miami Beach (Florida) il 24 luglio 1991. La produzione letteraria di [...] of a storyteller, New York 1984; D.N. Miller, Fear of fiction: narrative strategies in the works of Isaac Bashevis Singer, Albany 1985; Aspects of I.B. Singer, a cura di J.C. Landis, Carbondale (Illinois) 1986; Recovering the canon: essays on Isaac ...
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O.K.
‹óu kèi› o, all’ital., ‹okèi›. – Sigla statunitense che indica approvazione, consenso, equivalente all’ital. «sta bene, va bene». Ne sono state date molte spiegazioni poco plausibili; sembra ormai accertato che apparve nel 1840, anno...