Protostoria
Anna Maria Bietti Sestieri
Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio [...] e l'area nord-balcanica.
La cultura laziale è nota nella parte settentrionale del territorio delimitato P.G. Gierow, The Iron Age culture of Latium, 2° vol., The Alban Hills, Lund 1964.
C.E. Östenberg, Luni sul Mignone e problemi della preistoria ...
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Fortilizio, che s'erigeva nell'epoca medievale per dimora e difesa dei signori feudali. In Toscana con la parola castello si designa una terra murata con o senza rocca. (Per rocca a differenza del castello [...] preromane (Veio, Galeria) o castri romani (Solaro alessandrino, Albano romano, Castel d'Appio), o speciali robusti edifici, come ne ebbero a dovizia, per ragioni politiche. Nel territorio laziale, per le lotte tra Imipero, papato e baroni si ebbe ...
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Divinità femminile italica, equivalente della greca divinità Artemis, così come Marte è l'equivalente di Ares. L'etimologia della parola è da riportarsi secondo alcuni a Diviana, da dius, divino (arcaico [...] luogo di periodico ritrovo per le varie popolazioni latine, al pari di quello di Iuppiter Latiaris (Giove Laziale) sul monte Albano. Il carattere democratico e popolare del culto di Diana ci è finalmente confermato dalla qualità di protettrice della ...
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Comune della provincia di Roma, sui Colli Albani, tra il 15° e il 16° miglio della Via Appia. Occupa una posizione del tutto singolare, su uno sprone formato da una colata di lava del Vulcano Laziale ricoperta [...] con grande solennità da Pio IX il 12 ottobre 1854. Prima della costruzione di questo ponte, la Via Appia da Albano scendeva fino all'orlo della Valle Ariccia, poi risaliva al paese; ma tale percorso, giustificato nell'antichità, allorché il paese ...
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. Fu detta dagli antichi la regina viarum per lo splendore dei monumenti sepolcrali che ne ornavano i bordi, lungo quasi tutto il percorso, come ancora oggi si vede dalle rovine, e per la cura che le autorità [...] ) che divideva il versante campano da quello laziale ed era perciò considerata nella Repubblica come un Benevento 1896; U. Leoni e G. Staderini, Sull'Appia antica da Roma ad Albano, Roma 1906; Th. Ashby e R. Gardner, in Papers of the British School ...
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. Antichissima città del Lazio, che, secondo la tradizione, dette i natali alla stirpe di Roma. Sorgeva sui colli da essa chiamati Albani, circa venti chilometri a SE. di Roma: fu fondata, secondo la leggenda, [...] Roma, I, 2ª ed., Roma 1848, p. 59 segg.; F. Giorni, Storia di Albano, Roma 1844; Th. Ashby, in Journal of Philology, XXVII, p. 37 segg.; O. Iozzi, Storia di Abano Laziale, Roma 1904; G. Tomassetti, La Campagna romana, II, Roma 1910, p. 159 segg.; G ...
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. Antichissima città del Lazio, una delle trenta che inviavano la loro rappresentanza sul Monte Albano a dividere la carne del toro sacrificato a Giove Laziale. Secondo la leggenda passò in mano dei Volsci, [...] gli Aricinì e gli Ardeatini, il Nibby suppose che la città sorgesse sul Monte Giove, uno degli ultimi colli del gruppo Albano verso il mare, a contatto coi territorî di Ardea, Ariccia, Anzio e Lanuvio.
Bibl.: A. Nibby, Analisi dei Dintorni di Roma ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] dei populi uniti da un rito comune sul Monte Albano, che riprende con probabilità un documento epigrafico arcaico ( del mondo antico. Settimo incontro di studio del comitato per l’Archeologia Laziale, Roma, 1986, pp. 98-110.
G. Colonna, Il Tevere e ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] tera («terra»), fenomeno pansettentrionale, ma anche centro-orientale e laziale (fig. 6). Qui c’è sovrapposizione di aree, italiano, Atti del Convegno nazionale, Napoli 2003, a cura di F. Albano Leoni, Napoli 2004.
Gli italiani e la lingua, a cura di ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] essa può realizzarsi come fricativa palatale sonora geminata nella varietà laziale, e spesso anche umbra e marchigiana (cfr. a[ nazionale (Napoli, 13-15 febbraio 2003), a cura di F. Albano Leoni et al., Napoli, M. D’Auria (CD-Rom).
Agostiniani ...
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