Mahmud II detto il Giusto
Mahmud II
detto il Giusto Sultano ottomano (Costantinopoli 1785-ivi 1839). Figlio di ‛Abd ul-Hamid I, salì al trono il 28 luglio 1808. Continuando l’opera dello zio Selim [...] e riorganizzò l’esercito con il «nuovo ordinamento». Il suo regno coincise con l’affermarsi di forti movimenti autonomistici in Albania e Serbia, col risveglio del sentimento di nazionalità in Grecia (guerra d’indipendenza, 1821-29), con le crescenti ...
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Nipote (n. 1048 - m. Costantinopoli 1118) di Isacco Comneno, fu il vero fondatore della dinastia. Avendo sposato una principessa imperiale, Irene Ducas, si fece proclamare imperatore in Skiza (Tracia) [...] Enrico IV, contro Roberto il Guiscardo duca di Puglia, che d'accordo con il papa Gregorio VII era sbarcato in Albania (1081-85); poi contro i Turchi e altre popolazioni (Peceneghi, Polovcy, Serbi) nella Penisola Balcanica. Accolse e vettovagliò i ...
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Scrittore albanese (Argirocastro 1936 - Tirana 2024). Dopo un esordio nel campo poetico che gli è valso ampi riconoscimenti, ha acquistato notorietà internazionale con una produzione narrativa in cui, [...] një dhjetor në tjetrin ("Da un dicembre all'altro", 1991), K. ha raccontato la sofferta decisione (1990) di lasciare l'Albania. In Piramida (1992; trad. it. La piramide, 1995) è invece rievocata la storia della costruzione della piramide di Cheope ...
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Figlio (n. 866 - m. 912) di Basilio I e di Eudocia Ingerina. Successe al padre nell'886. Nella continua guerra contro gli Arabi, L. riuscì a difendere i confini orientali, ma in Occidente non poté impedire [...] , tanto che, di fronte all'avanzata di Simeone sino a Costantinopoli, dovette comperare la pace cedendo parte della Macedonia e dell'Albania e pagando un ingente tributo. Fu detto il Saggio o il Filosofo per la sua vasta cultura e il suo mecenatismo ...
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Uomo politico russo (n. presso Smolensk 1739 - m. presso Nikolaev 1791). Una rapida carriera lo portò dalla cancelleria del Sinodo (1763) alla carica di aiutante-generale di Caterina II (1774), di cui [...] l'amministrazione della Russia meridionale. In questa carica rivelò grandi doti amministrative, fondando città, attirando coloni dall'Albania, Bulgaria e Valacchia, e avviando la creazione della flotta del Mar Nero. Esito non troppo fortunato, anche ...
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Diplomatico e uomo politico italiano (Livorno 1903 - Verona 1944); figlio di Costanzo; console generale a Shanghai (1930), poi ministro plenipotenziario in Cina, divenne per il suo matrimonio con Edda [...] ) il ministero degli Affari Esteri. Passivo esecutore, di fatto, dei voleri del suocero (la responsabilità dell'invasione dell'Albania nel 1939 ricade peraltro quasi interamente su di lui), ma desideroso di popolarità attraverso la fama di dissidente ...
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Re dell'Armenia (n. 95 - m. 54 a. C.); portò il suo regno all'apogeo della potenza. Vinse il re di Sofene e ne occupò il territorio; si alleò con Mitridate (del quale sposò la figlia); occupò per lui la [...] 'ultimo T. riprese la Cappadocia, conquistò la Mesopotamia, la Migdonia e l'Osroene, rese tributarî i re d'Iberia, d'Albania e dell'Atropatene e altri minori, e assoggettò infine la Siria. Fondò una splendida capitale da lui detta Tigranocerta. Ma ...
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Scrittore croato-dalmata (Jastrebarsko 1597 circa - Zara 1649). Francescano, nel 1626 entrò in servizio di Propaganda Fide, traducendo e curando la stampa di libri sacri in caratteri glagolitici. Divenuto [...] corso della guerra di Candia, si adoperò affinché i Veneziani dessero un esercito a Jahja con cui attaccare i Turchi in Albania e Serbia. Quando nel 1649 cominciò l'insurrezione contro i Turchi, L. seguì Jahja a Cattaro, dove questi morì. Poco dopo ...
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ALBINO, Giovanni
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Nato in Lucania, probabilmente a Castelluccio, si diede alla vita ecclesiastica, ricevendo anche un'accurata educazione umanistica alla scuola del Pontano e del Panormita, secondo [...] a Ferrara, a Firenze, a Urbino, a Roma: tra gli affari più importanti da lui sbrigati si ricorda il viaggio in Albania, dopo l'espulsione dei Turchi da Otranto, per ottenere la consegna del pascià di Valona, che aveva organizzato la spedizione contro ...
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Scrittore francese (Courbevoie 1900 - Cadice 1970). Amico fin dall'adolescenza di R. Queneau e J. Dubuffet, studiò filosofia alla Sorbona e fondò con R. Crevel e R. Vitrac la rivista Aventure. Entrato [...] con G. Bataille al volume collettivo Un cadavre. Spirito libertario, amante dei viaggi, insegnò a lungo all'estero (Albania, Egitto, Polonia). Tornato in Francia, pubblicò Les vanilliers (1938), prosa poetica cui fecero seguito La pie voleuse (1939 ...
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albana
s. f. [der. del lat. albus «bianco»; cfr. lat. mediev. vinum albanum]. – 1. Antico vitigno emiliano, che dà grappoli medî, serrati, con acini rotondi, a buccia sottile di color giallo dorato. 2. s. f. o m., invar. Vino tipico della...
albano
s. m. [der. del lat. albus «bianco»], ant. – Tipo di vino bianco: quell’Albano, quel Vajano, Che biondeggia, Che rosseggia Là negli orti del mio Redi (Redi).