Filologo (Callao 1875 - Parigi 1961). Allievo di G. Paris e di J.-L. Gilliéron, fu prof. di romeno nelle École des langues orientales vivantes di Parigi, quindi prof. di filologia romanza nella École pratique [...] de Renart; Romans di Chrétien de Troyes), direttore della rivista Romania, si occupò anche di lingua e cultura albanese. Riunì una scelta dei suoi saggi sulla letteratura francese in Études de littérature française (1949), e curò la pubblicazione ...
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Indianista italiano (Livorno 1864 - Quattordio, Alessandria, 1942), conoscitore di varie lingue e letterature; professore di sanscrito nell'università di Firenze (1901-35), socio nazionale dei Lincei (1926) [...] Crestomazia del Rāmāyana, 1895; Mahābhārata. Episodi scelti, 1902; Mille sentenze indiane, 1927). Di lui ci restano anche volumi e saggi concernenti le letterature finnica (versione del Kalevala, 1900), estone, polacca, greca moderna e albanese. ...
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ROQUES, Mario
Carlo Tagliavini
Filologo francese, nato a Callao (Perù) il 1° luglio 1875; studiò a Parigi e fu allievo prediletto di Gaston Paris e di Jules Gilliéron, del quale divenne più tardi uno [...] (Recherches sur les anciens textes albanais, Parigi 1932) e ha iniziato l'edizione del più antico dizionario albanese (Le dictionnaire albanais de 1635 édité avec introduction et index complet, Parigi 1932). Nel campo francese sono particolarmente ...
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Linguista, nato a Milano il 6 agosto 1904; figlio del romanista Pietro, è stato discepolo di M. Bartoli del quale ha continuato le ricerche di linguistica comparata indeuropea. Emigrato dall'Italia per [...] dei Lincei. I suoi principali contributi riguardano particolarmente l'ittito, il latino, le lingue baltiche, il romeno, l'albanese; anche importanti le sue ricerche sulla formazione dell'italiano e sui dialetti italiani.
Bibl.: L'elenco delle ...
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Linguista e filologo (Bârlad 1859 - Iaşi 1933), prof. nell'univ. di Iaşi (1893) e fondatore di quella scuola linguistica, membro dell'accademia di Romania (1900). Lavorò per un decennio al Dicţionarul [...] di storia della lingua", 1894); fondamentale, Originea Românilor ("L'origine dei Romeni") in due volumi, nel primo dei quali (1925) commenta le fonti storiche e nel secondo (1928) gli insegnamenti tratti dal confronto delle lingue romena e albanese. ...
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In grammatica e linguistica, la categoria di parole indicanti i numeri. A seconda della loro funzione, si distinguono in cardinali (due, cento), che possono essere sostantivi e aggettivi; ordinali (secondo, [...] maggior parte delle lingue di cultura moderne; il vigesimale, di cui restano tracce in lingue indoeuropee (per es., in albanese e nel celtico e di qui nel francese soixante-dix «settanta», quatrevingts «ottanta» ecc.); il quinario, comune a molte ...
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Scevà (adattamento italiano di Schwa, trascrizione tedesca del termine grammaticale ebraico shĕvā /ʃəˈwa/, che può essere tradotto con «insignificante», «zero» o «nulla») è il nome di un simbolo grafico [...] tɔ̃] o [ʒəˈtɔ̃] che nel parlato veloce diventa [ʃtɔ̃]. È atono anche nell’albanese dell’Italia meridionale (➔ albanese, comunità), per es. nella stessa parola arbëreshë «albanese», che si pronuncia [arˈbəreʃ].
In alcuni casi lo scevà può anche essere ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] vi può essere un dialetto italoromanzo (ad es., il veneto), una lingua di minoranza di antico insediamento (ad es., l’albanese) o una lingua di minoranza di recente immigrazione (ad es., il rumeno).
Quando in una comunità siano compresenti due lingue ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] dal latino all’arabo, dal provenzale allo spagnolo, senza dimenticare la diffusa e ancora visibile presenza albanese in Calabria e Sicilia (➔ albanese, comunità), la presenza italiana settentrionale (gallo-italica) in Sicilia e le tracce lasciate dal ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] «in regressione» il sardo, i dialetti zingari, lo sloveno in provincia di Udine, il francoprovenzale in Valle d’Aosta, l’albanese, il provenzale e il catalano (a cui va aggiunto il galloitalico di Sicilia); in «forte regressione» i dialetti germanici ...
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albanese
albanése agg. e s. m. e f. – 1. a. Della Repubblica di Albania; come sost., abitante, nativo, originario dell’Albania (v. anche schipetaro). Il nome è esteso anche agli abitanti di colonie albanesi in Turchia, Grecia, Dalmazia, e,...
ghego
ghègo agg. [adattam. dell’albanese gégë «albanese del nord»] (pl. -ghi). – Dialetti gheghi: gruppo di dialetti albanesi settentrionali, che sono alla base della lingua nazionale e letteraria albanese, sviluppatasi soltanto agli inizî...