CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] fece sentire, di fatto, un figlio unico: «La mia […] fu un’infanzia solitaria. Ma non […] triste: perché appresi presto a gustare i piaceri della solitudine: primo fra tutti, il piacere di fantasticare» ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] accetto. E così, dopo essersi trasferito con i suoi, alla morte del Paleologo, ad Asti, sabauda dal 1531, egli non tornò ad Alba con loro quando Carlo V avocò al proprio giudizio la sorte del marchesato e intanto mandò il de Leyva a governare quelle ...
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PELLISSERI, Giuseppe Maurizio
Dino Carpanetto
PELLISSERI, Giuseppe Maurizio. – Nacque a Castiglione Falletto, nei pressi di Alba, il 17 marzo 1757 da Giacomo Domenico, avvocato, e da Giulia Maria, come [...] differenti grafie – Pellissieri, Pelissieri, Pelizzeri, e altre varianti francesi – con cui era solitamente citato). Fu avvocato e giudice ad Alba.
Nel 1794 fece parte del gruppo che si riuniva a casa del medico Ferdinando Barolo in cui fu concepita ...
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BRUNO (Bruni), Alberto
Piero Craveri
Detto comunemente "d'Asti", il B. nacque tuttavia ad Acqui, più precisamente nel borgo di quella città chiamata Moirano, nel 1467. Passò la fanciullezza al castello [...] Aqualdo e fu poi avviato agli studi di grammatica ad Alba, nel Monferrato, allora aggiornato centro di cultura. Nel 1489 si trasferiva a Torino per intraprendere presso l'università lo studio del diritto cui si sarebbe dedicato per sette anni sotto ...
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CHIOCCARELLO, Bartolomeo
Anna Casella
"Patria neapolitanus" (Napoli, Bibl. naz., ms. XIII. B. 50, f. 34r), nacque il 23 ag. 1575, data controversa, ma sicuramente attestata (Ibid., Brancacciana, ms. [...] spesso indicato in molti esemplari dell'Archivio come coautore.
Varie e complesse le ragioni che indussero il re e il duca d'Alba ad un simile passo, legate sia a tensioni con la Chiesa in materia economica, d'immunità e d'Inquisizione, sia, in modo ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] da far risalire a concezioni politiche dissonanti (il che giustificherebbe il richiamo in servizio, nel 1860, all'alba del troppo tardivo e cauto esperimento di liberalizzazione dell'anacronistico, condannato regime). Per il giovane avvocato le ...
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CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] 'altro, che i miei peccati non rn'avesser fatto degno di concluder cosa alcuna con loro" (lett. del C. a A. Bolognetti, Alba Iulia, 10 febbr. 1584, in Bolognetti, Epistulae et acta, III, pp. 72 s.). Ma il padre provinciale ebbe cura di riprendere gli ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] di uno dei ricorrenti tentativi di riforma che si fecero strada nel periodo che passa tra l'ampio progetto, non realizzato, del duca d'Alba (1556) e gli ordini di Tomar (1581), a Madrid si fece il nome del C. per il posto di reggente nel Consiglio d ...
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GALIMBERTI, Tancredi (Duccio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 30 apr. 1906 da Lorenzo Tancredi, avvocato, politico, parlamentare e ministro, e da Alice Schanzer, studiosa di letteratura inglese, poligrafa [...] poi trasportato su una rozza barella in pianura e accompagnato per vie sicure in casa di un agricoltore a Canale d'Alba. Qui trascorse un periodo di convalescenza, durante il quale elaborò il Progetto di riforma agraria (apparso in Il Ponte, XV [1959 ...
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GHERARDI, Cesare
Dario Busolini
, Nacque a Fossato di Vico, nell'Appennino umbro-marchigiano, nel 1577, primogenito di Ludovico di Gherardo, dottore in legge, e di Silvestra di David.
Avviato alla [...] dovette ritirarsi, colpito insieme con altri cardinali e conclavisti dalla malaria. Nel momento cruciale dell'elezione di Urbano VIII, all'alba del 7 agosto S. Borghese richiamò il G. in conclave, ma questi fu trovato in condizioni troppo gravi per ...
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alba1
alba1 s. f. [lat. alba, femm. sostantivato dell’agg. albus «bianco»]. – 1. a. La fase di passaggio dalla notte al giorno, in cui, per effetto della rifrazione e della diffusione dei raggi solari nell’atmosfera, si manifesta il primo...
alba2
alba2 s. f. [dal lat. alba (camisia) «camicia bianca»]. – Nome antico della veste liturgica oggi detta càmice. Nell’alto medioevo era anche nome della tunica clericale di tutti i giorni.