CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] 'altro, che i miei peccati non rn'avesser fatto degno di concluder cosa alcuna con loro" (lett. del C. a A. Bolognetti, AlbaIulia, 10 febbr. 1584, in Bolognetti, Epistulae et acta, III, pp. 72 s.). Ma il padre provinciale ebbe cura di riprendere gli ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] cena", a conclusione della quale iniziò il ballo che durò sino all'alba. Artefice di feste, insieme con la madre, F. a Mantova, tutte lettere: "ut in casu quo filios non susciperet ex ... Iulia", F. potesse nominare l'erede a suo piacimento, anche se ...
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Nome degli appartenenti a una gente patrizia romana (lat. Iulia gens) che, già illustre nel 5º sec. a. C., dopo un lungo periodo di oscuramento, ritorna a far parlare di sé con un Sesto Giulio Cesare, [...] che erano state trasferite a Roma da Tullio Ostilio, tradizione forse derivata dal fatto che a Boville, che era considerata erede di Alba, aveva sede il culto gentilizio dei Giulî. Perciò la gente Giulia volle inserirsi già almeno dal 100 a. C., e ...
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Virgilio Marone, Publio
Sergio Casali
L’Omero latino
Virgilio è il più grande poeta romano. Ha messo in versi i canti dei pastori, il lavoro dei contadini e le imprese degli eroi e ci ha trasmesso risposte [...] fonderà un’altra città, Alba Longa, e dopo trecento anni dall’ultimo dei re di Alba Longa nascerà Romolo, il fondatore significato particolare: Augusto era infatti un membro della gens Iulia, la famiglia dei Giulii, che pretendeva di discendere da ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
nascere
nàscere v. intr. [lat. nasci, da una radice indoeur. presente anche nei temi lat. gen-, gign- e nel gr. γίγνομαι «nascere, diventare»] (io nasco, tu nasci, ecc.; pass. rem. nàcqui, nascésti, ecc.; part. pass. nato; aus. essere). –...