. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] barbari, per uso dei sudditi romani. Tale la Lex romana Visigothorum o Breviarium alaricianum, compilata nel 506 per ordine di Alarico II e la Lex romana Burgundionum, compilata probabilmente nel 516, certo prima del 534, data della caduta del regno ...
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Resistenza
Luca Baldissara
Precisazioni storiche e concettuali
In età contemporanea, ossia nell'epoca di eserciti nazionali che esprimono il 'popolo in armi', le manifestazioni di r. assumono un profilo [...] ostilità contro gli Alleati e alla collaborazione con i tedeschi. Che nel frattempo fecero calare nella Penisola nuove divisioni (Operazione Alarico), che si andarono ad aggiungere a quelle già di stanza nel Paese (dai 195.000 dell'estate 1943 si ...
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PELOPONNESO (ἡ Πελοπόννησος, Peloponnesus; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Margherita GUARDUCCI
Guido MARTELLOTTI
Gaetano DE SANCTIS
Il maggiore, e il più tipico, degli aggetti peninsulari della [...] Eracle, l'eroe peloponnesiaco per eccellenza.
Alla fine del sec. IV d. C. il Peloponneso ebbe a soffrire le devastazioni di Alarico; secondo una tarda tradizione, un'invasione di Avari e Slavi sarebbe avvenuta verso il 589. È certo che dal sec. VIII ...
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È l'insieme degli oggetti che servono per vestirsi e adornarsi.
La storia dell'abbigliamento coincide con la storia della civiltà. Rispondendo da un lato alla necessità materiale della difesa dalle intemperie, [...] letteralmente a peso d'oro (Vopisco, Aur., 44), erano oggetti di gran lusso. I Barbari erano avidi di vesti di seta: Alarico, p. es., esige dal bottino di Roma 4000 tuniche di seta.
Il mondo feudale e la cavalleria ridanno un posto importante al ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] finita dal figlio nel 34 a. C. Restauri vi furono apportati nell'impero, e specialmente nel 4Io dopo il saccheggio di Alarico, quando il portico frontale fu tutto ricostruito. La facciata esterna era a due piani, rivestiti di marmi e bronzo dorato. L ...
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Costituisce con l'Elide uno dei nomoi dell'odierna Grecia, e comprende la parte nord-occidentale del Peloponneso. Confina con la Messenia, con l'Arcadia e con l'Argolide, ed è una regione prevalentemente [...] barbari mentre si ritiravano, e causarono loro rilevanti perdite. Gallieno attaccò poi i barbari in Tracia e li disfece. Nel 395 Alarico invase la Grecia e poté percorrerla in tutti i sensi senza trovar resistenza. Tebe fu salva per le sue salde mura ...
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(fr. ballade; sp. balada; ted. Ballade; ingl. ballad).
La ballata antica. - In Italia. - La ballata è un componimento poetico d'origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone [...] in nuovi modi e toni, la forma goethiana che ricompare. In custodia alla natura madre riconsegnano il loro duce morto gli eroi di Alarico, facendo scorrere sopra di lui le onde del Busento, e intorno al curvo e stanco Carlo V che batte alla porta del ...
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La moderna Corinto o Néa Kórinthos, capoluogo di eparchia (circondario del nomós Argolìs kaì Korinthía, 5116 kmq., 174.290 ab. nel 1928), sorge circa 7 km. a NE. dell'antica, sopra un piano alluvionale [...] 'invasione degli Eruli nel 267, che devastarono le campagne e rovinarono la città. Essa risorse, ma nel 396 fu da Alarico nuovamente distrutta e rifabbricata dopo che Stilicone lo ebbe allontanato. Nel 521 d. C. rovinò per un terribile terremoto, ma ...
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Grecia
Stato dell’Europa merid., che comprende la parte merid. della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. L’insieme delle isole occupa 1/5 dell’intera superficie. [...] nelle città, ridotte a poveri villaggi. Fu perciò facile preda delle invasioni dei barbari (a partire dal 395, quando i goti di Alarico saccheggiarono l’Attica e distrussero Eleusi e il tempio di Demetra), che successivamente tra il 5° e l’8° sec. vi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] il trionfo dei cristiani), ma di un agostiniano disegno della Provvidenza, che aveva reso suoi instrumenta il sacco della città e Alarico (vol. V, anno 410). Persino Teodorico (ariano e crudele) gli parve un buon esempio di principe per lo sforzo di ...
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alare1
alare1 agg. [dal lat. alaris, der. di ala «ala»]. – 1. Dell’ala, delle ali (di un uccello o di un aeroplano, e più raram. di altre strutture): superficie, ampiezza, apertura a.; profilo a., nelle automobili da corsa, il profilo degli...
alare2
alare2 s. m. [lat. Lar Laris, dio del focolare domestico e per meton. «focolare»]. – Arnese che, di solito in coppia, viene posto sul focolare o sul caminetto per sorreggere la legna agevolandone la combustione, o anche per appoggiarvi...