Bergamo
Paolo Bertolini
Eugenio Ragni
Pier Vincenzo Mengaldo
. Di questa città, citata nell'insieme dei suoi abitanti, D. fa un breve cenno in If XX 70-71 nel ricordare Peschiera (v.), bello e forte [...] ., secondo la tradizione), divenuto patrono della città, ed ebbe il suo primo vescovo nel sec. IV. Duramente provata dal sacco di Alarico (408), fu quasi rasa al suolo durante l'incursione di Attila (452), tanto che per circa un secolo essa non viene ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Penisola Iberica
Stefano Del Lungo
La penisola iberica
Costituente l’estremità occidentale dell’Europa e separata dall’Africa [...] la successione di un re in base a rapporti di forza, determina fra il governo di Gesalich (507-511), figliastro di Alarico II, e quello del generale Teudegesilo (548/9), un periodo di forte instabilità interna, segnata dall’opposizione dei vescovi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
I barbari: un'opportunita
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per quanto il loro ingresso nell’impero sia senz’altro traumatico, [...] che scrive poco dopo il sacco di Roma, afferma (7, 43) di aver udito da un testimone che Ataulfo, il successore di Alarico al comando dei Visigoti, all’inizio pensava di spazzare direttamente via l’impero e di sostituire la Romania con la sua Gothia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La disgregazione dell'impero romano
Filippo Carlà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La disgregazione politica dell’impero romano d’Occidente [...] . Nel 410, il medesimo anno in cui le difficoltà politiche e militari dell’Occidente portano al sacco di Roma da parte di Alarico, è deliberato l’abbandono della Britannia, lasciata a se stessa e ben presto invasa da Angli, Sassoni e Juti (a partire ...
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OSTRA (῎Οστρα, Ostra)
G. Annibaldi
Città della regione VI Augustea (Unibria) nel territorio una volta occupato dai Senones (in agro gallico in Piceno).
Sorgeva sulla sinistra del fiume Misa nella località [...] presente un Vescovo Martinianus Ostrensis (Lanzoni, Le Diocesi d'Italia, i, p. 493). Distrutta nel V sec. d. C. da Alarico, diede origine agli attuali paesi di O. Vetere e di O. (già Montalboddo), sulla destra del Misa, e di Belvedere Ostrense ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] e i saccheggi dei barbari, subì anch’essa le conseguenze della decadenza dell’Impero.
Saccheggiata nel 5° sec. da Alarico, da Radagaiso e forse anche dagli Unni di Attila, assoggettata dagli Ostrogoti di Teodorico (493), dopo un breve dominio ...
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GRAVISCA
Mario Torelli
(gravisce, XVII, p. 769)
Ricordata soprattutto da fonti geografiche (Plinio, Nat. hist., iii, 51; Mela, ii, 4, 72; Tolemeo, iii, 1, 4; Strabone, v, 225-26; Itiner. Marit., p. [...] un tesoretto di 174 solidi aurei della seconda metà del 4° secolo d.C., probabile testimonianza del passaggio dei Goti di Alarico. La colonia, di cui si è forse riconosciuto anche un lungo tratto delle mura in opera incerta con restauri in opera ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] elemento generatore dei cambiamenti nel quadro europeo-mediterraneo e ne fissano la data al sacco di Roma da parte di Alarico, nel 410. La deposizione dell'ultimo imperatore romano d'Occidente nel 476 è stata ritenuta da altri una data significativa ...
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BASSANI, Giovanni Battista
Adriano Cavicchi
Nacque a Padova intorno al 1650, ma mancano documenti per stabilire con precisione la data di nascita; quella finora considerata del 1657 o 1658 contrasta [...] non abbiamo notizia che della stampa dell'Op. VI. Nel 1685 compone, espressamente per il teatro Bonacossi di Ferrara, l'opera Alarico re dei Goti (di B. Bonacossi); l'anno successivo viene nominato maestro di cappella della cattedrale.
Ormai il B. si ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] belliche, riconoscendo nella discesa oltre le Alpi dei Visigoti, culminata nella presa di Roma nel 410 ad opera di Alarico, l'inizio delle distruzioni perseguite poi dai Vandali e quindi dai Longobardi. La critica attuale, pur riconoscendo la ...
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alare1
alare1 agg. [dal lat. alaris, der. di ala «ala»]. – 1. Dell’ala, delle ali (di un uccello o di un aeroplano, e più raram. di altre strutture): superficie, ampiezza, apertura a.; profilo a., nelle automobili da corsa, il profilo degli...
alare2
alare2 s. m. [lat. Lar Laris, dio del focolare domestico e per meton. «focolare»]. – Arnese che, di solito in coppia, viene posto sul focolare o sul caminetto per sorreggere la legna agevolandone la combustione, o anche per appoggiarvi...