ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] che Atene sia scesa a patti con gli invasori e abbia dovuto accogliere Alarico entro le sue mura, diroccate in seguito all'incendio del 267 causato della Grecia. La visita ad Atene di Basilio II nel 1019 è chiaro segno dell'interesse imperiale per ...
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ATENE
M. Casanaki-Lappa
(gr. ᾽Aθῆναι; lat. Athenae)
Capitale della Grecia e capoluogo dell'Attica, A. conservò intatto il suo antico nome per tutto il periodo medievale. Durante l'occupazione dei duchi [...] allo stato di degrado della città dopo l'invasione di Alarico, che nel 395 aveva saccheggiato l'Attica arrivando fino alla cura di S. Lampros, 2 voll., Athinai 1879-1880.
Epigrafia. - CIG, II, 2, 1883, nr. 5305; III, 1, 1878, nrr. 1383-1388, 3435 ...
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GRADO
R. Polacco
(Ad aquas gradatas, Gradus nei docc. medievali)
Centro del Friuli-Venezia Giulia (prov. Gorizia) sul vertice dell'arco costiero altoadriatico, G. sorge sul margine meridionale della [...] consistente afflusso di Aquileiesi a G., determinato dalla invasione di Alarico agli inizi del sec. 5°, impose funzioni episcopali alla chiesa . Cessi, Politica, economia, religione, in Storia di Venezia, II, Venezia 1958, pp. 67-476: 288; D. Dalla ...
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COSENZA
C. Bozzoni
(lat. Consentia, Cosentia Bruttiorum)
Città della Calabria, capoluogo di provincia, situata ai margini settentrionali della Sila, alla confluenza del Crati con il Busento, C. si sviluppa [...] sulla via Popilia; la tradizione vuole che nel 410 Alarico, mentre discendeva verso Reggio, sia morto alle sue porte Bertaux, Le tombeau d'une reine de France à Cosenza en Calabre, GBA, s. II, 40, 1898, pp. 265-276, 369-378; id., L'art dans l'Italie ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] il 38 a. C., ma fu costruito su di un più antico tempio del III o II sec. a. C., di cui è stato trovato l'alto basamento di tufo, un po' Impero, e specialmente nel 410 dopo il saccheggio di Alarico, quando il portico frontale fu tutto ricostruito. La ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] corti ellenistiche (v. cammeo; glittica). Si ha così la Gemma Augustea (v. vol. ii, fig. 431), il cammeo con Augusto e Roma (v. vol. iii, fig. Milano a Ravenna. Nel 410 Roma sarà conquistata da Alarico, capo dei Visigoti; nel 476 l'ultimo imperatore d ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] fine del IV secolo.
Sotto la minaccia di Alarico e dei Visigoti, Stilicone consigliò all'imperatore Onorio . della R. Deputazione di Storia Patria per le provincie di Romagna, IV s., II, 1912, p. 273 ss.; C. Ricci, Il sepolcro di Galla Placidia in R ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (v. vol. i, pp. 767-863)
L. Beschi
In seguito agli sviluppi dello studio storico-urbanistico di A., i più recenti rinvenimenti si descrivono ormai più facilinente [...] tra essa e la stoà di Attalo, stoà ionica di NE), il II sec. è il più ricco di monumenti, soprattutto ad opera di Adriano. metà del VI secolo. Forse in rapporto all'invasione di Alarico è da porre anche l'occultamento di un tesoretto di statuette ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] da alta Idade Média, in História da arte em Portugal, II, Lisboa 1993; Núcleo visigótico. Museu regional de Beja, Beja 1993 individuate come la possibile espressione delle emissioni del re Alarico (485-507), perché la scritta è stata interpretata ...
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PIREO (Πειραιεύς, Πειραεύς, Πειραιός; Peiraeus)
I. Baldassarre
L. Vlad Borrelli
Demo attico appartenente alla tribù Hippotoontide; dal V sec. a. C. porto di Atene in sostituzione del Falero, situato [...] anche in tale età; distrutta definitivamente da Alarico nel 396, non viene più nominata.
Fortificazioni strada per il santuario di Artemide Munzìchi2 e il Bendideion (Xenoph., Hell., ii, 4, ii, 2, 10 ss.) e che aveva un pròpylon in comune con la ...
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alariciano
agg. – Di Alarico, e in partic. di Alarico II re dei Visigoti, che regnò dal 484 al 507; a lui si deve la Lex romana Wisigothorum, comunem. indicata come Breviario Alariciano, corpo di norme estratte dal diritto romano pregiustinianeo,...