Matematico e logico matematico britannico (Londra 1912 - Wilmslow, Cheshire, 1954). Pioniere della scienza dell'informazione e dell'intelligenza artificiale, ha legato il suo nome, in particolare, a un metodo da lui indicato per dare un significato preciso al concetto intuitivo di funzione effettivamente computabile mediante una macchina astrattamente definita (macchina di T.).
Dal 1948 fu lettore ...
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Elettronica
Vittorio Capecchi
Definizione di elettronica
L'elettronica è la tecnica che permette di manipolare gli elettroni (le particelle dell'atomo che hanno carica negativa) in modo da ottenere [...] a principî di intelligenza artificiale sono le riflessioni e le applicazioni del matematico inglese di origine ungherese AlanMathisonTuring (v. Hodges, 1983) che, dopo aver costruito nel 1943 la macchina Colossus per decodificare in Gran Bretagna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni Trenta del Novecento i logici riescono a dare uno statuto matematico alla [...] application to the Entscheidungsproblem (Sui numeri computabili con un’applicazione all’Entscheidungsproblem) il matematico inglese AlanMathisonTuring concepisce un modello di calcolo in termini di una macchina astratta che simula il comportamento ...
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scienza cognitiva L’insieme delle discipline (intelligenza artificiale, psicologia cognitiva, linguistica, psicolinguistica, filosofia della mente e del linguaggio, neuroscienze, antropologia), che hanno [...] storici e teorici per la nascita della s. possono essere individuati già nel celebre test escogitato da A. Turing (➔ Turing, AlanMathison), il quale, partendo dall’assunto che è impossibile distinguere, in circostanze sperimentali opportune, tra le ...
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