ALAMANNI, Ludovico
Delio Cantimori
Giurista e eretico, conosciuto Soprattutto perché destò scandalo nella primavera del 1566 professando dottrine di tipo razionalistico e "spiritualistico" sull'eucaristia, [...] nell'ambito della forte chiesa calvinista di Lione, e difendendosi mediante il richiamo alla dottrina eucaristica zwingliana. Se ne hanno notizie fino al 1571. I calvinisti lionesi pubblicarono un opuscolo ...
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ALAMANNI NASI, Vincenzo Antonio
Francesca Ruggi D'Aragona
Nacque a Firenze da Antonfrancesco e da Maria Maddalena Borgherini il 7 apr. 1679. Addottoratosi al Collegio romano in filosofia e teologia [...] duca di Chevreuse e da questo al p. Le Tellier, sollevò varie difficoltà e quasi certamente non giunse mai nelle mani dell'Alamanni (A. a Fénelon, 13 giugno 1711, in Correspondance de Fénelon..., III, p. 390). Ne resta traccia anche in un Mémoire sur ...
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Re degli Alamanni (sec. 4º d. C.); condusse il suo popolo (354 circa) oltre il Reno, in Gallia: sconfisse Decenzio (355), ma fu a sua volta vinto e fatto prigioniero da Giuliano l'Apostata nella battaglia [...] di Strasburgo (357) ...
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Re degli Alamanni (sec. 4º), fratello di Gundomado con cui regnò fino al 357, rimanendo poi unico re. Valente soldato e politico, si destreggiò tra l'imperatore Costanzo II e Giuliano. Fatto prigioniero [...] da quest'ultimo durante un banchetto, fu mandato in Spagna, ma poi (365 circa), in riconoscimento delle sue doti militari, ebbe dai Romani un comando in Oriente. Sconfisse (371) presso Vagabanta (Bagavan) ...
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Cugino di Magnenzio, fu nominato Cesare nel 350 d. C.; vinto dagli Alamanni di Cnodomaro, avendo saputo della morte di Magnenzio, si uccise a Sens (353). ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Giovane
Eugenio Massa
Figlio di Michele e di Lucrezia di Giovanni Alamanni, nacque in Firenze il 29 ott. 1497. Compiuti gli studi giuridici a Pisa, abbracciò la carriera ecclesiastica. [...] Lo zio cardinale Pietro Accolti lo accolse nella sua casa romana (1515)e gli procurò un ufficio di "abbreviatore di parco maggiore" alle lettere apostoliche, poi gli fece assegnare uno dei suoi molti vescovati, ...
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Re goto (m. 406); nel 405 invase l'Italia con un'orda di Barbari (Goti, Alamanni, Vandali, Svevi, Burgundi); divisi i suoi in tre schiere, iniziò l'assedio di Firenze, ma sopravvenne Stilicone, che l'obbligò [...] a ritirarsi sulle colline fiesolane. Fallito un tentativo di fuga, fu fatto prigioniero e decapitato ...
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GUIDETTI, Francesco
Stefano Jossa
Nacque a Firenze il 6 nov. 1493 da Lorenzo di Francesco di Guidetto e da Lucrezia di Lorenzo Corsi sotto il gonfalone del Nicchio, nel quartiere di S. Spirito, nel [...] e Spirito valoroso, il cui splendore, e quest'ultimo risponde, con lo stesso sistema rimico, a un sonetto del Rucellai al G. e all'Alamanni: Cara coppia d'amici, il cui valore; un sonetto del G. dà la parola a una donna (Venuto è 'l tempo, anzi è ...
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Figlio (n. circa 307 - m. 326) di Costantino I; nominato Cesare nel 317, riportò vittorie (nominalmente) sui Franchi (320) e gli Alamanni (322) e comandò la flotta nella guerra contro Licinio (324); fu [...] ucciso a Pola, in circostanze misteriose, per ordine del padre ...
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alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...